Comune di Pietrasanta, buoni spesa a 672 famiglie per un totale di 254mila euro. Un sostegno concreto a persone in cassa integrazione, disoccupati, autonomi e pensionati

Disoccupati, lavoratori dipendenti in cassa integrazione, autonomi ed anche pensionati: sono queste le categorie di cittadini del Comune di Pietrasanta che hanno principalmente beneficiato dei buoni spesa statali gestiti e distribuiti dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti con grande rapidità attraverso i servizi sociali e la Consulta del Volontariato. I beneficiari sono stati complessivamente 672 per un totale di 254 mila euro di buoni spesa per l‘acquisto di beni di prima necessità assegnati tra marzo-aprile e dicembre. 376 sono state le domande accolte tra marzo-aprile, 280 nell’ultima sessione di dicembre. (Sopra il titolo: foto dei servizi sociali di Pietrasanta).

“I buoni spesa – spiega il vice sindaco ed assessore al sociale, Elisa Bartoli – sono stati un sostegno concreto, in un momento molto delicato, per tante famiglie. Ma principalmente per quei soggetti che a causa della pandemia hanno perso il lavoro o sono andati in forte difficoltà come i disoccupati e stagionali, cassa integrati o autonomi. In due casi su tre i beneficiari dei buoni, tra la prima e la seconda distribuzione, sono soggetti diversi e nuovi a conferma di una sofferenza diffusa e speriamo temporanea”. L’ultimo bando di dicembre ha permesso di consegnare, prima di Natale, tutti i buoni spesa attraverso il lavoro in tempo reale dei volontari della Consulta del Volontariato. “Non abbiamo perso tempo. – spiega la Bartoli – Dall’accoglimento della domanda al consegna del buono spesa passavano al massimo due giorni. Abbiamo aperto uno sportello dedicato, in Municipio, gestito dai servizi sociali, proprio per tagliare le attese ed essere efficaci. E’ stata una macchina perfetta per cui ringrazio Loreta Polidori ed il suo ufficio, Andrea Galetto e la Consulta del Volontariato. Non abbiamo lasciato indietro nessuno”.

Delle complessive 280 domande accolte in 167 casi il richiedente è un disoccupato, in 56 un lavoratore dipendente in cassa integrazione, in 23 casi un lavoratore autonomo ed in 34 casi pensionati. Per quanto riguarda la composizione del nucleo la prevalenza è di pluricomposto con 217 domande accolto mentre i nuclei monocomposti sono stati di 63.

Nella prima fase dell’emergenza l’amministrazione comunale di Pietrasanta aveva erogato tra contributo statale (138 mila euro) e comunale (30 mila euro) complessivamente 168 mila euro in buoni da spendere nei negozi convenzionati per il solo acquisto di beni di prima necessità. Complessivamente i nuclei beneficiari erano stati 376 così suddivise: 78 per nucleo 1 persona, 97 per nucleo 2 persone, 88 per nucleo 3 persone, 68 per nucleo 4 persone, 26 per nucleo 5 persone, 19 per nucleo 6 o più persone. I nuclei che hanno ricevuto un importo maggiorato per la presenza di minori di tre anni o per la presenza di disabili sono stati 49 di cui 38 per minori e 11 per disabili.