Comune di Livorno e TARI 2020, tra agevolazioni e riduzioni risparmi er circa 5 milioni per famiglie e imprese. La tassa sui rifiuti ridotta del 13% torna ai livelli del 2014
Con la manovra di assestamento di bilancio la Giunta del Comune di Livorno definisce la partita della TARI 2020, la prima predisposta dall’Amministrazione entrata in carica nella primavera del 2019.
Grazie al lavoro portato avanti nell’ultimo anno insieme ad AAMPS, durante la conferenza in sala cerimonie del Palazzo Comunale il sindaco Luca Salvetti con l’assessora al bilancio Viola Ferroni e il direttore generale Nicola Falleni (in remoto anche due dirigenti comunali, Alessandro Parlanti e Massimiliano Bendinelli), hanno annunciato che adesso è possibile finanziare con il bilancio comunale un pacchetto di riduzioni ed agevolazioni che alleggeriranno il peso della TARI sui livornesi per € 5.050.000.
L’assessora al bilancio Viola Ferroni ha spiegato che “Nell’attuale bilancio di previsione, che recepisce l’ultima stima di entrata approvata dalla precedente amministrazione con il loro PEF, il gettito TARI atteso è di € 38.784.000; con un lavoro che ha visto impegnati sin dal nostro insediamento azienda ed amministrazione, è stato possibile rivedere queste stime ed arrivare ad un PEF che porterà ad una stima di TARI di € 37.684.000, producendo quindi una prima riduzione di € 1.100.000 senza incidere sui servizi aziendali di smaltimento e raccolta”.
Grazie poi alle politiche di bilancio, quest’anno più che mai tese ad agevolare le famiglie e le aziende maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica anche dal punto di vista economico, con una propria decisione della Giunta sono state disposte € 3.950.000 di agevolazioni, che andranno ad incidere positivamente sulle bollette dei livornesi e saranno suddivise in € 800.000 per le utenze domestiche, con circa 7.000 nuclei familiari coinvolti sulla base dei parametri ISEE (storicamente lo stanziamento per queste agevolazioni era di € 250.000 per meno di 2.000 famiglie) e € 3.150.000 in favore delle utenze non domestiche colpite dalle misure restrittive necessarie a fronteggiare la diffusione del COVID-19.
Le famiglie (a Livorno ci sono circa 70mila nuclei familiari) e le aziende livornesi che quest’anno si sono viste recapitare bollette ridotte del 10% la prima e decurtate della parte variabile (che incide in una percentuale dal 40% al 60% del valore delle bollette) le seconde penalizzate dai provvedimenti restrittivi, vedranno quindi negli anni successivi dei conguagli significativamente calmierati dalle riduzioni di cui sopra. Riduzioni saranno inoltre previste per le utenze non domestiche di Via Grotta delle Fate penalizzate dai cantieri dei lavori pubblici che interessano l’area.
“Questa è l’operazione finanziaria più importante e rilevante che l’Amministrazione ha fatto dal suo insediamento- ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti – Propone risparmi a famiglie e imprese. Oggi siamo riusciti a ridurre la Tari del 13%. Un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati, durante i quali la tassa ha gravato sui cittadini. Questa manovra rientra nelle linee di lavoro con Aamps che si possono sintetizzare in quattro punti: riorganizzazione aziendale con nuove assunzioni, mantenimento dei livelli di servizio con l’obiettivo e la necessità di migliorare, l’uscita dal concordato (che è molto vicina), la riduzione della TARI e del peso della tassa sulle famiglie livornesi”.
“Nelle prossime settimane lavoreremo per definire meglio la platea delle riduzioni – ha aggiunto l’assessora al bilancio Viola Ferroni – ma è già possibile annunciare che né per le utenze domestiche né per quelle non domestiche sarà necessario presentare domande o partecipare a bandi. Le riduzioni saranno fatte direttamente in bolletta grazie alla elevata informatizzazione del settore entrate tributarie che, incrociando le banche dati, è in grado di non appesantire con adempimenti burocratici i cittadini – ha concluso – È una grande soddisfazione poter dire che, dopo anni in cui la TARI è stata completamente lasciata a se stessa, senza preoccuparsi di come questa andasse ad influire sui cittadini, oggi riusciamo ad abbassarla riportandola ai valori ante 2014”.