Collinearea, il 27 luglio (a partire dalle 19) “Fricandò” della Compagnia Music Lab, poi “All’angolo” (tratto da David Enio) e infine “Zona Franca”
Continua il viaggio alla riscoperta del potere dell’Arte di rappresentare, esorcizzare, indagare e migliorare il presente della ventiduesima edizione di Collinarea, festival di teatro, musica, cinema e arti performative a Lari, sulle colline pisane, a cura di Scenica Frammenti.
Tema di quest’anno, Connessioni: in un anno di distanziamento sociale obbligato, il festival vuole ripensare la disposizione (urbana) dello spettatore e, parallelamente, dare una proposta artistica capace di fondersi con questa necessità, facendola diventare virtù.
Lunedì 27 luglio 2020 alle ore 19 nel borgo comincia un laboratorio curato da Compagnia Music Lab. A seguire, alle ore 20, nel Castello dei Vicari, Zorba Officine Creative propone “Fricandò” (immagine sopra il titolo). Protagonisti due uomini opposti: uno che non sapeva niente e l’altro che crede di sapere tutto. Ma le apparenze spesso ingannano, e lo spettacolo, tra musica dal vivo, danze, giocoleria, fuoco, fachirismo, recitazione e canto, mostra come la forza del cuore sia più grande di qualsiasi dottrina.
Alle ore 21 nel Giardino del Comune Civilleri Lo Sicco presenta, in prima per la Toscana, “All’angolo”. Liberamente tratto dal romanzo “Così in terra” di Davide Enia, è una performance teatrale in cui il corpo dell’attore mediante l’allenamento pugilistico racconta l’essere umano così come lo vediamo oggi. Un uomo solo, nella cattività dell’esistenza, istigato alla violenza. Il pugilato diventa dunque metafora del cammino di un uomo, della sua personale lotta e del suo sogno di riscatto. Protagonista, un attore di nome Chadli Aloui, letteralmente colui che è aggrappato alle radici, pugile palermitano di origini tunisine.
Alle ore 22.15 in piazza Matteotti arriva invece il Teatro C’art con “Zona Franca”: la protagonista Franca, l’attrice Federica Maffucci, guida il pubblico attraverso quel territorio dove si può vivere la propria follia in libertà, esorcizzando il dramma del vivere quotidiano attraverso la comicità.
Collinarea Festival, giunto quest’anno alla sua ventiduesima edizione grazie anche alla forte collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Casciana Terme Lari, del sindaco Mirko Terreni e dell’assessora alla cultura Marianna Bosco, negli anni ha ospitato artisti del calibro di Stefano Bollani, Marco Tullio Giordana, Ascanio Celestini, Vinicio Capossela, Elio e le storie tese, Antonio Rezza e tanti altri.