Charles Mingus Day in un video registrato nella sala del mare del Museo di storia naturale del mediterraneo di Livorno. Performance di Nino Pellegrini (contrabbasso) dal titolo “Mingus Inside a Whale” (Nel ventre della balena)

Con un video, visibile su YouTube (link: https://youtu.be/PDfmZjlo1_8 ), dal titolo “Charles Mingus Day #4 2023“, registrato il 22 aprile 2023 a Livorno nella Sala del Mare del Museo di Storia naturale del Mediterraneo, è stata celebrata la 4° edizione del CHARLES MINGUS DAY, nell’ambito del programma dell’11° edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2023, organizzata dal Comitato Unesco Jazz Day Livorno. (Sopra il titolo: Charles Mingus nel 1978).

Nel video, il musicista e compositore Nino Pellegrini, contrabbasso, esegue la performance Mingus Inside a Whale (Nel ventre della balena); improvvisazioni su alcuni dei brani più conosciuti di Charles Mingus: “Self Portrait In Three Colors”, “Jelly Roll”, “Nostalgia In Times Square“.

Il video è stato realizzato da Nicola Carrai in collaborazione con Anna Roselli, Licoris Toncinich, Luca Forni, Associazione Il Canto Della Balena. Un grazie particolare alla “Balena Annie”.

Quando Charles Mingus morì in Mexico, a 56 anni, 56 capodogli si spiaggiarono sulla costa messicana. Mingus scelse di essere cremato; anche i capodogli furono inceneriti. Non è una leggenda! L’intento della proclamazione della Charles Mingus Day è quello di offrire un ulteriore contributo a chi ama il Jazz e Mingus in particolare, in modo che possa utilizzare questo contenitore virtuale, auspicabilmente con il patrocinio e l’appoggio delle istituzioni coinvolte nel “Mese del Jazz” e nella UNESCO International Jazz Day, per promuovere qualsiasi tipo di iniziativa nella stessa direzione: concerti, presentazione di libri, di dischi eccetera. 

Il Comitato Unesco Jazz Day Livorno insieme al musicologo Stefano Zenni decisero nell’aprile 2019 di celebrare a Livorno nella Sala della Balena del Museo di Storia Naturale, la Mingus Day a partire dall’edizione del Mese del Jazz del 2020. A questa sono seguite quelle del 2021 (online) e del 2022 (centenario della nascita di Mingus) quest’ultima con la partecipazione di Bruno Tommaso, Nino Pellegrini e del gruppo di Musica di Insieme Jazz del Conservatorio Pietro Mascagni (Giulio Mari, tromba, Nicola Pizzanelli, sax, Federico Monzani, pianoforte, Mauro Giannaccini, contrabbasso, Daniele Paoletti, batteria).

Comitato UNESCO Jazz Day Livorno: Andrea Pellegrini, Maurizio Mini, Chiara Carboni. Presidente ad honorem: Gian Franco Reverberi .

Nino Pellegrini ha studiato contrabbasso classico con Paolo Tommasi e Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri, Bruno Tommaso.

Nel 1994 e ’95 ha vinto due Borse di Studio presso la Scuola “Siena Jazz”, per il Corso triennale di Alta Qualificazione Professionale per Musicisti di Jazz e Derivazioni Contemporanee conseguendo il relativo titolo Cee – Post Diploma di “Esecutore di Musica Jazz e Derivazioni Contemporanee” all’interno della quale ha fatto parte del Gruppo di Musica di Insieme di Enrico Rava e della Big Band di Giancarlo Gazzani. Ha suonato con l’Orchestra Nazionale Giovanile di Jazz diretta da Bruno Tommaso con la quale ha svolto tra l’altro un Tour con James Newton, Palle Daniellson, Peter Erskine, John Taylor.

Ha suonato con: Enrico Rava, Paolo Fresu, Klaus Lessmann, Tino Tracanna, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Barbara Casini, Paul McCandless, Kal Dos Santos, e tanti altri musicisti.

Charles Mingus è una delle figure più importanti della musica americana del XX secolo; è stato un virtuoso bassista, affermato pianista, bandleader e compositore. Nato in una base militare a Nogales, in Arizona, nel 1922 e cresciuto a Watts, in California, le sue prime influenze musicali provenivano dalla chiesa – cori e canti di gruppo – e dal “sentire Duke Ellington alla radio quando aveva Mingus otto anni.” La sua prima esperienza professionale, negli anni ’40, lo vede in tournée con band come Louis Armstrong, Kid Ory e Lionel Hampton.

Alla fine si stabilì a New York dove suonò e registrò con i principali musicisti degli anni ’50: Charlie Parker, Miles Davis, Bud Powell, Art Tatum e lo stesso Duke Ellington. Uno dei pochi bassisti a farlo, Mingus si sviluppò rapidamente come leader di musicisti. Era anche un abile pianista che avrebbe potuto fare carriera suonando quello strumento.