“Canto leggero” (ed. ETS Pisa) di Tullio Visioli: in un libro come comprendere la voce del bambino e le sue potenzialità espressive

Quali caratteristiche presenta la voce di bambine e bambini? Quali aspetti metodologici è indispensabile tener presenti quando, nei servizi per l’infanzia, nella scuola di base e nelle realtà associative, si propongono attività musicali di tipo corale? Per i bambini è così “spontaneo” cantare? La ‘bella voce’ è un dono di natura o è paragonabile a uno strumento prezioso e delicato? Come impiegare musicalmente il codice emozionale che emergere nelle espressioni vocali spontanee e nel canto? Il volume “Canto leggero” di Tullio Visioli propone riflessioni e proposte che potranno sostenere e guidare il delicato lavoro educativo di direttori di coro, musicisti, didatti e insegnanti. Come afferma l’autore, «scopo di questo manuale è di essere d’aiuto per comprendere la voce del bambino e le sue grandi potenzialità espressive e di guidarlo, attraverso una pratica ragionata del canto corale, a sviluppare le sue qualità musicali, integrandosi e dialogando col mondo musicale che ogni bambino ha già in sé e costruisce giorno per giorno».

Compositore, direttore di coro, cantante e flautista dolce, Tullio Visioli è docente di Musicologia e didattica della musica a Roma, presso l’Università Lumsa e di Pedagogia della vocalità infantile a Ravenna, presso i Master di Alta Formazione in Vocologia Artistica e in Vocologia Clinica –(UniBo). Dal ’90 dirige il Coro dei bambini e insegna flauto dolce a Roma, presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio. Ha ideato nel 2006 e diretto, per oltre un decennio, il coro integrato Voc’incòro per l’ASL di Centocelle (Roma) e, dal 2014 ha attivato, insieme a un’equipe di specialisti, il coro Mani Bianche Roma, ispirato alle esperienze venezuelane d’integrazione tra sordi e udenti.

– Canto leggèro. Coro e voci di bambini di Tullio Visioli, pp. 172, euro 24.00