Campiglia Marittima, il cordoglio dell’amministrazione comunale per la morte di don Gianfranco, per oltre 40 anni parroco della Sacra Famiglia a Venturina Terme
Se ne va un pezzo di storia del comune di Campiglia con la perdita di don Gianfranco Cirilli, per oltre quarant’anni parroco della Sacra Famiglia, l’unica chiesa di Venturina Terme dove migliaia di venturinesi hanno vissuto gioie e dolori di una vita.
“Don Cirilli ha condiviso con non solo con i fedeli e i praticanti la parrocchia, ma con tutta la cittadinanza la quotidianità e i momenti più importanti sapendo intervenire con apertura e delicatezza assicurando il suo sostegno morale e spirituale e impartendo la benedizione che da tutti è sempre stata apprezzata come segno di buon auspicio, che si fosse religiosi o laici” dice la sindaca Alberta Ticciati “Quando sono stata eletta sindaca – aggiunge – don Gianfranco era in pensione, lo ricordo però nelle occasioni istituzionali come assessora e naturalmente come cittadina”.
Tra le cerimonie pubbliche più recenti si può ricordare la sua partecipazione all’inaugurazione della Ztl di Venturina Terme nel 2018, e poi nel 2019 la bellissima conferenza che tenne su Madre Teresa di Calcutta, che don Gianfranco aveva conosciuto anche di persona. Venne invitato dalla sindaca Rossana Soffritti a parlare di madre Teresa in occasione del ciclo di incontri per l’inaugurazione dei ritratti di “Fiera! Donne che hanno cambiato il mondo”. Fu subito entusiasta e colto dall’unico dubbio, lui, persona molto colta, per umiltà, di non essere all’altezza. Disse: “La incontrai per grazia di Dio quando il vescovo Angelo Comastri la invitò a venire nella nostra diocesi, prima a Massa Marittima e poi a Portoferraio, all’invito della sindaca ho risposto subito di sì, anche se mi ha preso il dubbio se sia io all’altezza di parlare di una persona come lei, di immensa statura”. E poi, parlando del progetto: “Molto bello questo gesto di dedicare un viale alla donna, madre sorella amica, se riesci ad andare al di là di ciò che é più immediato ti rendi conto che non ne puoi fare a meno”. “Devo dire che se apprezzo il volto di madre Teresa, apprezzo altrettanto tutti gli altri volti”.