Bologna, 28^ edizione dl Concorso di Composizione “2 agosto”. In quella data concerto finale in piazza Maggiore in ricordo delle vittime della strage del 1980 alla stazione
È giunto alla ventottesima edizione il Concorso Internazionale di Composizione “2 agosto” che, come di consueto, sarà coronato dal concerto finale in Piazza Maggiore a Bologna in programma il 2 agosto alle 21.15, anche in diretta su Rai5 e Rai Radio3 per ricordare le vittime della strage alla Stazione di Bologna in quello stesso giorno del 1980. Protagonista l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Pasquale Corrado, al suo ritorno sul podio di questa compagine dopo il concerto di “Bologna Modern – Festival per le musiche contemporanee” del 2019, musicista attivo sia come direttore d’orchestra sia come autore di colonne sonore e opere. (Sopra il titolo: ph. Giorgio Bianchi)
Il Concorso “2 agosto”, che dal 2019 è organizzato dal Teatro Comunale di Bologna, è patrocinato e promosso dall’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e dal Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi, ed è nato nel 1994 con l’intento non solo di tenere viva la memoria delle vittime, ma anche di rispondere alla violenza con la creatività dell’arte e della musica. La manifestazione ha costituito inoltre un’importante occasione per i giovani compositori di tutto il mondo di farsi conoscere e ascoltare, facendo eseguire le proprie opere da solisti di fama e orchestre di grande livello.
Durante la serata verranno premiati i tre vincitori dell’edizione 2022 del Concorso “2 agosto” – dedicata alle partiture per orchestra senza l’aggiunta di strumenti solisti – selezionati dalla giuria presieduta da Ivan Fedele e composta da Charlotte Seither, Pasquale Corrado, Malika Kishino e Fabio Nieder: primo premio all’italiano Eugenio Mininni per il brano (My room has) two doors, secondo premio all’iraniano Farzan Salsabili per Pre[c]lude e terzo premio al cileno Agustín Castellón Molina per a través de los océanos. Due menzioni speciali da parte della giuria, infine, per le partiture Ascension del cinese Yuji Yao e Ad Laetam di un altro italiano, Francesco Mariotti.
Le tre composizioni vincitrici saranno poi interpretate dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Corrado. Il musicista, compositore e sound designer Eugenio Mininni, che ha ottenuto riconoscimenti in concorsi come il “Farulli” o il “Busoni”, spiega che il suo brano (My room has) two doors «si ispira al numero 2 come oggetto che rappresenta nella nostra vita il ‘bivio’, la scelta costante, la duplicità». Colpito dalla casualità che ha cambiato il destino di coloro che si trovavano nel luogo dell’attentato alle ore 10.25 di quarantadue anni fa, l’autore fa ricorrere nel suo pezzo il simbolismo legato al 2 «a partire dalla scelta del dittico fino ai momenti di solismo che vedono spesso coppie di strumenti dialogare, e in altri aspetti formali e simbolici».
La partitura Pre[c]lude di Farzan Salsabili, compositore che ha vinto il 1° premio del “Call for Young Iranian Composers” della casa discografica Petrichor Records, gioca già dal titolo con la nota musicale “C” [il do nella notazione anglosassone] «che genera una differenza semantica tra le parole “preludio” (un’azione o un evento che funge da introduzione a qualcosa di più importante) e “precludere” (impedire che accada)».
Nella pagina a través de los océanos, Agustín Castellón Molina racconta di un’entità assorbita dalla corrente oceanica, che nonostante venga trasportata e trasfigurata dalle acque, continua a fluttuare nel suo silenzio e a vivere nel suo vortice. Dopo gli studi nel suo paese, Castellón Molina ha proseguito la formazione in Italia, al Conservatorio “Piccinni” di Bari, e ha ricevuto premi al Concorso Internazionale di Composizione “Appassionato Ensemble” nel 2021 e nel 2017 al “Wanda Landowska” e “Don Vincenzo Vitti”.
Il programma è completato dall’esecuzione – altamente simbolica – della Sinfonia n. 3 in la minore di Alexander Borodin, interrotta dalla morte dell’autore nel 1887, e della Sinfonia da Requiem op. 20 di Benjamin Britten, scritta nel 1940 e dedicata dal musicista alla memoria dei genitori scomparsi qualche anno prima.
L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.