Basta una app per fornire un supporto sanitario a domicilio, per garantire assistenza quotidiana, per mantenere il benessere fisico… Il progetto della startup Resilia già lanciato a Milano e Roma
Fornire supporto sanitario professionale a domicilio per un infermo, garantire assistenza quotidiana a un familiare non autosufficiente, mantenere livelli di benessere fisico, estetico e alimentare raccomandabili, anche in caso di percorsi terapeutici e riabilitativi complessi: sono solo alcuni esempi dei numerosi servizi sociosanitari, medicali e di benessere rivolti alla persona, che la startup Resilia Service ha deciso di rendere raggiungibili a solo un “tap” di distanza sullo smartphone, lanciando un modello di health care delivery basato su app dedicata.
Già scaricabile dagli store di Google ed Apple, l’applicazione di Resilia Service permette l’accesso a una piattaforma digitale che metterà in contatto utenti e fornitori, specialisti nella gestione dei servizi di personal care. Da un lato dello schermo, i privati potranno trovare la soluzione rapida alle proprie necessità, ottenendo prestazioni di cura e assistenza erogabili anche a domicilio; dall’altro lato, professionisti, aziende e cooperative avranno a disposizione uno strumento innovativo per promuovere efficacemente il proprio business sul territorio, aumentando la loro visibilità presso la clientela locale.
Ideata da Tommaso Scalzi e Thomas Carganico, fondatori under 35 della startup a Genova, l’app di Resilia funziona come un marketplace geolocalizzato che consentirà non solo di reperire un care worker professionista nei dintorni, in qualunque località ci si trovi, ma anche di prenotare la prestazione, pagarla e destinarla all’abitazione di un cliente terzo finale, garantendo vicinanza e supporto da remoto a persone care in difficoltà. Lanciata a Roma e Milano, Resilia è già aperta alle iscrizioni degli utenti da tutta Italia e potrà costituire un potente acceleratore per le attività dei fornitori, che vi troveranno una soluzione digitale accessibile e intuitiva per ampliare il proprio business.
Il profilo tipico degli operatori presenti su Resilia sarà costituito da infermieri, oss, assistenti familiari e baby sitter per l’ambito sociosanitario; specialisti, fisioterapisti, osteopati nel comparto medicale; personal trainer, massage therapist, nutrizionisti e psicologi, per il benessere personale; parruccheri, estetisti e stylist nel mondo beauty. La piattaforma fornisce loro un sistema di prenotazione online e gestione agenda tramite app, la possibilità di effettuare campagne marketing mirate, ricevere pagamenti anticipati facili e veloci tramite carta di credito (tracciabili e detraibili ai fini fiscali per l’utente), processare dati e informazioni dei clienti nel rispetto dei criteri di sicurezza e privacy.
Credibilità e qualità dell’offerta presente su Resilia sono garantite da un processo di verifica e conferme su tre livelli: visura camerale dei dati fiscali e professionali sull’eventuale albo; un credit score basato sulle recensioni dei clienti che hanno usufruito del servizio e, in futuro, attività di sondaggio “mistery client”. L’idea di Resilia ha già convinto operatori specializzati nell’accelerazione imprenditoriale per startup innovative, come Intesa Sanpaolo Innovation Center e Ligurcapital, a erogare un supporto economico. Insieme ai fondi europei di garanzia ottenuti tramite Unicredit, ha l’iniziativa di business ha raccolto finora oltre 170mila euro di finanziamenti.
“La pandemia ha cambiato le nostre abitudini, forse in modo permanente, nell’acquisto domiciliare di prodotti e servizi mediati da piattaforme digitali – osservano Scalzi e Carganico -. La presenza online per le attività professionali e imprenditoriali è diventata imprescindibile e il marketing si sposta di conseguenza: si pensi che la raccolta pubblicitaria su Internet (43%) ha superato per la prima volta quella televisiva (41%) nel 2020 in Italia. Inoltre, la care economy genererà il 40% delle nuove opportunità di lavoro nelle professioni emergenti a livello globale entro il 2023, secondo il World Economic Forum e in Italia il 14,9% della popolazione è caregiver di un proprio familiare. Resilia vuole essere un partner per migliorare lo stile di vita delle persone e trasformare le difficoltà in opportunità, proponendosi come soluzione vincente per il settore. Per questo, offriremo l’iscrizione gratuita a tutti i professionisti, almeno fino a giugno 2022 e puntiamo a scalare anche i mercati esteri – concludono i due fondatori –: nelle ultime settimane infatti abbiamo aperto una sede anche a Londra e negli Stati Uniti”.