Assaggi d’autore, solo il martedì (dal 14 novembre). Appuntamenti letterari alla Bodeguita Social Club di Livorno

Nei mesi di novembre e dicembre appuntamenti letterari alla Bodeguita Social Club di Scali Finocchietti, 28 a Livorno (ingresso anche sugli Scali del Corso, 30) con “Assaggi d’autore, solo il martedì”, a cura delle Edizioni Erasmo e Libreria Erasmo.
Gli appuntamenti inizieranno tutti alle 18.45 e prenderanno il via martedì 14 novembre, con il libro di Renzo Pacini “Tutto inizia dal basso…” (Edizioni Del Boccale – 2017). Accompagnano musicalmente l’autore Giuliano Bartorelli e Virginia di Maggio, rispettivamente chitarrista e cantante dei Mi.Ba., band creata nel 2014 da un gruppo di musicisti livornesi (Mi.Ba. inteso come Mina/Battisti…e altri). Virginia di Maggio è anche insegnante di canto presso la Scuola Chorus.
Il libro: “Non è detto che succeda, a qualcuno succede presto, ad altri più tardi, ad alcuni mai, ma quando la musica ti si attacca addosso, ti accompagnerà per sempre. Anche quando sembra dimenticata o accantonata da eventi apparentemente più importanti, in realtà è lì sempre presente, pronta a riprendere il suo posto nel delicato equilibrio della vita”. La passione per la musica ha contagiato per decenni intere generazioni. Il periodo che è raccontato nel libro è quello che dagli anni Sessanta ci porta fino ad oggi; un periodo lungo oltre quarant’anni, come l’età musicale dei protagonisti di questa storia. “Tutto inizia dal basso…” è un metodo, una filosofia, rappresentata bene da uno strumento musicale, il basso: poco appariscente, quasi inutile per il profano ma in realtà indispensabile. Ma è soprattutto la parola d’ordine per Manlio (il personaggio principale del libro) e quelli della sua generazione, che avevano l’ambizione di migliorarsi nella musica, nello studio e nel lavoro. Bisogna partire sempre dal basso, nella musica come nella vita. Ecco l’idea che pervade questa storia fantastica, che però attinge a moltissimi fatti e personaggi reali, di ieri e di oggi.
Renzo Pacini è nato a Livorno nel 1950. Laureato in Biologia. “Tutto comincia dal basso…” è la sua prima esperienza letteraria. Il suo incontro con la musica avvenne nel 1968. Canta e suona chitarra, basso e tastiera. Dal 2012 suona il sax, la sua ultima passione, in numerosi gruppi di suoi coetanei, che lo ospitano durante le loro Réunion. Fa parte come Sax Tenore della Banda Libera SVS “Garibaldo Benifei”.

I successivi appuntamenti

Martedì 28 novembre, ore 18.45
presentazione del libro di
Pilade Cantini
“IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA IN OTTAVA RIMA”
EDIZIONI CLICHY

Martedì 28 novembre, alle ore 18.45, appuntamento con il libro di Pilade Cantini “Il Manifesto del Partito Comunista in ottava rima” (Edizioni Clichy – 2017), con scritti storico-politici, antropologici e narrativo-letterari di Simona Baldanzi, Mario Caciagli, Guido Carpi, Max Collini, Carlo Lapucci e Federico Maria Sardelli. Introduce Simone Lenzi.
Il libro: Quando fu tradotto in Italia il Manifesto di Marx ed Engels (1889), la stragrande maggioranza di quei proletari, che i pensatori tedeschi esortavano ad unirsi, erano analfabeti. Da questa considerazione parte il divertimento di Pilade Cantini che, in sole otto ottave, riassume il famoso testo scritto a Londra nel 1848.
Dell’occasione, alcuni autori toscani (con un’eccezione emiliana) – esperti di differenti discipline e provenienti da diversi campi di studio – ne approfittano per riflettere sulla funzione del marxismo tra le classi popolari, sul ruolo dei cantastorie nella divulgazione scientifica, sulla tradizione dell’ottava rima come forma poetica per l’improvvisazione ed il gioco ma anche per l’alfabetizzazione di operai e contadini. Completano l’opera, il testo originale di Marx ed Engels in tedesco e la traduzione italiana di Palmiro Togliatti.
Pilade Cantini Pilade Cantini è nato a San Miniato nel 1972. Ha scritto e curato diversi libri di vario genere; collabora con Il Vernacoliere di Livorno e si esibisce da vent’anni con band musicali comico-comuniste: i Rossi pe’ Forza, gli Inti-illipiedi, gli Aeroflot feat., Collettivo Radio Mosca. Sempre per le Edizioni Clichy ha pubblicato recentemente: “Balenando in burrasca”, un volume dedicato a Carlo Monni.

Martedì 5 dicembre, ore 18.45
presentazione del libro di
Pardo Fornaciari
“MOTA BASTARDA”
La notte che ha cambiato Livorno
EDIZIONI TRA LE RIGHE – COLLANA CALIBRI

Martedì 5 dicembre, alle ore 18.45, appuntamento con il libro di Pardo Fornaciari “Mota bastarda. La notte che ha cambiato Livorno” (Edizioni Tra le Righe – collana Calibri – 2017). Oltre all’autore sarà presente Daniele Ceccherini della casa editrice Tra Le Righe.
Il libro: Il gorgo che trascina via con sé i motorini, le macchine, la roba in garage. Arriva, l’acqua zozza, e se ne frega delle casse di espansione o degli invasi di contenimento, se la ride dei fiumi intubati e passa sopra i torrenti tombati. E porta via la gente. Ecco, gente che finisce nel gorgo di mota. L’acqua scura che minaccia, assale, uccide e sparisce. E lascia mota, mota e ancora mota, che quasi liquida si secca pian piano e distribuisce dappertutto polvere, arancione come l’allarme mancato, stupidamente incomprensibile, perché il colore del pericolo vero è il rosso.
Ma la mattina, mentre nelle stanze deputate non ci si raccapezza ancora, arrivano i primi livornesi. Sono ragazzi, disorganizzati, nello slancio prodotto da un afflato di pietas umana che fa a cazzotti con l’indifferenza della natura. Vince il senso religioso dello stare insieme, aiutare l’altro, dargli qualcosa del tuo. Religione laica dell’umanità che ti fa sentire più livornese, nel desiderio di correre a dare una mano alla tua città, alla tua gente.
Mota bastarda è tutto questo e anche altro. È una cronaca di quei giorni circostanziata e partecipata, è il dolore urlato per le vittime inutili, è un atto d’accusa lanciato con i piedi nel fango contro la burocrazia imbelle, la stupidità secolare di interventi edilizi “contro natura”, la retorica delle emergenze che in Italia si ripete con drammatica frequenza. Ma è soprattutto un atto d’amore e di gratitudine verso le ragazze, i ragazzi – i “bimbi” – che proprio nella sua notte più buia hanno ridato una speranza e una possibilità alla città. E cinquant’anni dopo l’alluvione di Firenze, anche una piccola lezione al resto del Paese.
Pardo Fornaciari è nato a Livorno nel 1948. Professore di italiano, scrittore, ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista. Raccoglie, canta e suona ballate e canti toscani in particolare canti anarchici e canzoni del tempo della Rivoluzione francese e dell’epoca napoleonica. Collabora con il Vernacoliere. Dirige il Coro Garibaldi d’assalto.

Martedì 12 dicembre, ore 18.45
presentazione del libro di
Ettore Visibelli
“I TAROCCHI DI ARMIDA”
EDIZIONI ERASMO

Martedì 12 dicembre, alle ore 18.45, appuntamento con il libro di Ettore Visibelli “I Tarocchi di Armida” (Edizioni Erasmo – 2017). Oltre all’autore saranno presenti Beppe Mascambruno e Stefano Caprina.
Il libro: Cosa succederebbe se ci fosse predetta la data della nostra morte ? Livorno, 1951. Aristide, vent’anni, conosce Armida, una donna navigata, dedita ai tarocchi. L’incontro risulta fondamentale per lui: oltre ad iniziarlo all’arte amatoria, le predizioni dei tarocchi di Armida gli complicheranno l’ultima fase della vita, costringendolo a rivedere ed analizzare tutti gli anni che si porta alle spalle.
Il romanzo, che si dipana in una Livorno dai connotati talvolta comici, altre volte drammatici, s’interroga in maniera ironica, scanzonata eppure profonda sulla superstizione e sul significato della vita.
Ettore Visibelli è nato a Livorno nel 1941 e vive a Roma. Chimico organico, dopo trentacinque anni di lavoro nell’industria, ha dato seguito alla sua passione per la scrittura, dedicandosi prevalentemente alla narrativa.
Ha pubblicato Inseguire chimere cavalcando ippogrifi, Ibiskos Editrice, 2001; Il minuetto degli intrighi e delle passioni, Azimut, 2008; Non sarai mai uno srittore, Libertà Edizioni, 2010; Tutti visi belli, storia di una famiglia, Libertà Edizioni, 2012.