Artigianato e Palazzo dal 4 al 7 giugno nel seicentesco Giardino Corsini. Al via la campagna fondi “Giambologna e la Fata Morgana” per riprodurre con tecniche moderne la statua da ricollocare nel luogo originario. Il programma e i focus
Aprirà quest’anno da giovedì 4 a domenica 7 giugno la XXVI edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze che porterà a Firenze, nel seicentesco Giardino Corsini, una nuova selezione di 100 testimoni dellapiù alta tradizione artigiana con un importante focus sulle generazioni emergenti, in un percorso tra ceramisti, molatori del vetro, sbalzatori dell’argento e orafi, intagliatori, restauratori, liutai, sarti, intarsiatori di pietre dure e legno, intrecciatori della paglia, designer e molto altro.
Una offerta selezionata e diversificata – quella promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini da un progetto di Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani – un’occasione di riflessione e di condivisione anche su i nuovi stili, interpreti delle relazioni in continuo movimento tra tradizione e innovazione, manualità e tecnologia – attraverso l’incontro con maestranze specializzate che svelano i loro segreti, mentre sono a lavoro nei loro piccoli angoli di bottega ricostruiti per l’occasione nelle limonaie e tra i parterre del giardino all’italiana.
“Non smettiamo di credere ad un futuro per queste aree di manualità ancora riscontrabili nel nostro Paese, ma dobbiamo continuare a promuovere il valore della creatività, dell’originalità e del pezzo unico, se vogliamo far comprendere il senso profondo di questo lavoro”, spiegano Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
“Una impresa non facile oggi, dove tutto è in continua evoluzione, i tempi sono accelerati ed il web è protagonista. Ma la presenza di tanti giovani – che ogni anno registriamo tra espositori e visitatori – ci porta a pensare che questa sia la strada da continuare a percorrere, creando una appuntamento sempre nuovo e di partecipazione; per vivere, capire, scoprire il valore del fare con le mani – fatto di tempi lunghi e conoscenza della materia – per sottolineare il concetto che l’artigianato rappresenta una grande opportunità, anche in un mondo così dinamico.”
LA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI
Aspettando Artigianato e Palazzo, prende vita in questi giorni “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”, la nuova campagna di raccolta fondi a favore del patrimonio culturale, rivolta a privati ed aziende.
Un nuovo progetto di mecenatismo voluto da Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani che nel 2018 hanno donato un contributo di 50.000 euro per la riapertura del Museo della Manifattura Richard Ginori di Doccia e nel 2019 la cifra di 40.000 euro per finanziare i restauri delle opere d’arte realizzate per la comunità russa a Firenze tra Ottocento e Novecento.
“Nella ricerca di luoghi di alto valore culturale nascosti o dimenticati, da salvaguardare e traghettare nel futuro secondo il principio guida della nostra manifestazione, abbiamo individuato per la campagna 2020 un curioso complesso cinquecentesco, esempio particolarissimo di architettura da giardino, a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto, che al suo interno custodiva la statua marmorea della Fata Morgana scolpita da un giovanissimo Giambologna”, spiegano gli ideatori del progetto Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
L’obiettivo è dunque riprodurre artigianalmente con tecnologie modernissime la statua da ricollocare nel luogo per cui è stata pensata e successivamente restaurare l’intero complesso della “Fonte della Fata Morgana” – conosciuta dai locali anche come “Casina delle Fate” – fatto costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà del Cinquecento all’interno del parco della villa Il Riposo, sua residenza estiva immersa nel Chianti ai piedi del colle di Fattucchia, nell’attuale comune di Bagno a Ripoli.
“La nostra curiosità si è accesa anche dall’analisi del complesso architettonico cresciuto intorno alla fonte, dove l’acqua – se inizialmente veniva offerta agli ospiti della famiglia Vecchietti – poi diventava “pubblica” a disposizione dei viandanti, nonché abbeveratoio per le bestie ed infine lavatoio: un’idea di economia circolare dell’acqua ante litteram!” aggiungono gli organizzatori.
L’edificio si distingue per l’intonaco esterno a finti mattoni rosa, che contrasta con la bianca pietra alberese “bugnata” posta a ornamento di porte e finestre così da creare un’atmosfera fiabesca e suggestiva. Il pavimento interno è costituito da un mosaico di piccoli sassolini bianchi e neri che, sulla soglia, compongono la scritta “Fata Morgana”.
A completamento della campagna di raccolta fondi “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”, anche quest’anno Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani – organizzatori di ARTIGIANATO E PALAZZO – hanno inoltre deciso di coinvolgere un giovane ed affermato artista contemporaneo a cui produrre dieci opere in modo che le donazioni raccolte confluiscano nella raccolta fondi.
Sarà dunque Nicola Toffolini, attraverso un percorso già iniziato con con gli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze del professor Cristian Biasci, a realizzare dieci pezzi unici presentati in un apposito Catalogo con un testo introduttivo di Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi.
Nuove opere d’arte ispirate a quelle del Giambologna sottratte nei secoli all’edificio della “Fonte della Fata Morgana” e andate disperse: in primis il “mascherone” di Medusa – originariamente collocato nella nicchia esterna dalla quale i viandanti potevano approvvigionarsi dell’acqua – ma anche il “mostaccio di gatto” da cui zampillava l’acqua, lo stemma della famiglia Medici con relativo Toson d’Oro del Granduca Cosimo I di Toscana e il sole del “trigramma” di San Bernardino da Siena (la scelta del Santo è chiaramente legata al nome del committente Bernardo Vecchietti).
“Il nostro auspicio – concludono Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani – è quello poi di poter realizzare, nella grandezza originale la “nuova” immagine di Medusa tra quelle realizzate da Toffolini – e selezionata da una apposita Giuria – per collocarla là dove era stata pensata per accogliere e rinfrescare i viandanti di questo angolo di campagna toscana”.
Donato alcuni decenni fa dalla famiglia Morrocchi al Comune di Bagno a Ripoli, la “Fonte della Fata Morgana” necessita di un urgente intervento di restauro.
L’iniziativa “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” è aperta a tutti e la si può sostenere con qualunque cifra.
“GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”
Le donazioni potranno essere versate fino al 30 giugno 2020 attraverso:
Bonifico Bancario: ASSOCIAZIONE GIARDINO CORSINI
c/c n. 50459100000004030 Intesa Sanpaolo Spa – Agenzia 8 / Via il Prato, Firenze
IBAN: IT09 K030 6902 9921 0000 0004 030 – SWIFT: BCITITMMXXX
Causale: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA
PayPal https://www.paypal.me/ARTIGIANATOEPALAZZO
LE INIZIATIVE COLLATERALI ALLA MOSTRA
Un ricco programma di incontri ed eventi completerà̀ inoltre l’offerta della mostra ARTIGIANATO E PALAZZO, offrendo ai visitatori un panorama sulle tendenze del mercato, idee e suggerimenti utili a creare opportunità di business per gli espositori.
Tra le iniziative:
- La “Mostra Principe” dedicata al percorso creativo di un importante brand italiano che ha fatto della tradizione artigiana la chiave del suo successo internazionale che sarà annunciato in occasione del prossimo Salone del Mobile di Milano.
- “BLOGS & CRAFTS i giovani artigiani e il web”, il concorso rivolto ai giovani artigiani under 35 e a blogger/influencer operanti sui temi dell’artigianato, lifestyle, moda e turismo.
- “Ricette di Famiglia” gli appuntamenti quotidiani del pomeriggio che combinano la cultura gastronomica contemporanea con i sapori e la cucina del passato, tra presentazioni di libri, show cooking e degustazioni.
Inoltre saranno assegnati il Premio Perseo all’espositore più apprezzato dal pubblico e il Premio del Comitato Promotore per lo stand più bello che riconosce al vincitore uno stand omaggio alla Mostra del 2021.
Sono ancor fa aperte le iscrizioni degli artigiani che vogliono partecipare. Per tutte le informazioni: www.artigianatoepalazzo.it
L’Associazione Giardino Corsini – che organizza e promuove Artigianato e Palazzo – è una associazione culturale senza scopo di lucro, impegnata nella valorizzazione e tutela della qualità delle eccellenze artigianali, del valore del fatto a mano e dell’importante patrimonio di conoscenza e tecniche tramandato dai veri maestri artigiani, unici protagonisti del Made in Italy.
“Artigianato e Palazzo: Giambologna e la Fata Morgana” è realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze e sostenuta da The Nando and Elsa Peretti Foundation, Fondazione Ferragamo, Banca Intesa Sanpaolo, B&C Speakers, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation in collaborazione con Starhotels, Riccardo Barthel, OOO.
ARTIGIANATO E PALAZZO XXVI edizione
4 – 7 giugno 2020
Orario continuato 10-20
Giardino Corsini | Via della Scala, 115 | 50123 Firenze
Comitato Promotore Internazionale
Stefano Aluffi Pentini, Barbara Berlingieri, Jean Blanchaert, Fausto Calderai, Matteo Corvino, Michel de Grèce, Maria de’ Peverelli, Elisabetta Fabri, Bona Frescobaldi, Anna Gastel, Mario Augusto Lolli Ghetti, Fabrizia Lanza, Ginevra Marchi, Raffaello Napoleone, Carlo Orsi, Alvar Gonzales Palacios, Beatrice Paolozzi Strozzi, Natalie Rucellai, Luigi Settembrini, Simone Todorow, Christian Witt-Dörring.
Per maggiori informazioni: www.artigianatoepalazzo.it
Tel. +39 055 2654588/89 | info@artigianatoepalazzo.it
Facebook e Instagram: artigianatoepalazzo
Twitter: @MostraAeP
YouTube: artigianatoepalazzo
#artigianatoepalazzo #blogsandcrafts #ricettedifamiglia