Al Verdi di Pisa chiude la stagione di prosa “Il piacere dell’onestà”. A San Miniato appuntamento domenicale con il teatro per famiglie, a San Gimignano con la danza e “Lolita”

***PIRANDELLO SECONDO ALESSANDRO AVERONE

«Il Pirandello che non ti aspetti: allegro, vivace, energetico come una marcia turca di Mozart eseguita in versione rock, in bilico sul crinale del vaudeville ma senza rinunciare a niente della metafisica, filosofica profondità che è la cifra più caratteristica dello scrittore siciliano.» Così “L’Osservatore romano” su Il piacere dell’onestà (sopra il titolo, ph. Manuela Giusti)  diretto e interpretato da Alessandro Averone, la cui lunga tournée, in corso dal febbraio dello scorso anno, arriva ora anche a Pisa, per chiudere in bellezza la Stagione teatrale: in scena al Verdi sabato sera (23 marzo 2019 ore 21) e domenica pomeriggio (24 marzo ore 17).

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Ispirata alla novella Tirocinio del 1905 e rappresentata per la prima volta nel novembre del 1917 a Torino, Il piacere dell’onestà è uno dei testi più grotteschi di Pirandello che anche qui, con la sua straordinaria maestria e la consueta causticità, attraverso il meccanismo del paradosso, mette in risalto le tematiche a lui care: la differenza fra l’essere e l’apparire, fra la maschera sociale e chi si è veramente. Tematiche ancora oggi quanto mai attuali. «Ci muoviamo costantemente circondati da immagini – annota infatti Alessandro Averone – infinite immagini di come gli altri ci appaiono, di come noi appariamo a noi stessi e al mondo che ci circonda. Immagini di come vorremmo essere percepiti, di come gli altri vorrebbero essere visti da noi. Forme, involucri a cui l’uomo si aggrappa disperatamente per ancorarsi ad un senso del proprio essere. Il dibattersi grottesco dell’essere umano nel tentativo di rinchiudere la sostanza della propria persona in una forma riconoscibile che ne sancisca una verità. Non importa come e non importa a che prezzo. Fosse anche la limpida e chiara onestà di una menzogna costruita a tavolino, di comune accordo. Per sopravvivere. »

La tramade Il piacere dell’onestà è nota: Angelo Baldovino, un passato costellato da imbrogli dovuti al vizio del gioco, su invito di un vecchio compagno di scuola accetta di sposare Agata, una giovane donna che aspetta un bambino da un nobile ammogliato, il marchese Fabio Colli. Un matrimonio, insomma, che deve creare l’apparenza della rispettabilità ed evitare lo scandalo.  L’apparenza di onestà che gli viene richiesta spinge via via Angelo a comportarsi in modo spietatamente sincero mentre tutti gli altri attorno a lui faranno sempre più difficoltà a restare ‘in parte’. Solo la giovane Agata saprà coglierne il senso profondo, nutrendo per Baldovino una specie d’amore. Così quello che è nato come un inganno sociale si trasforma in una unione vera.

In scena, accanto allo stesso Alessandro Averone nel ruolo di Angelo Baldovino, Alessia Giangiuliani è Agata, Laura Mazzi è sua madre Maddalena, Marco Quaglia è il marchese Fabio Colli, Gabriele Sabatini un parroco e Mauro Santopietro è Maurizio Setti, cugino del marchese e amico di Baldovino. 

Scene di Alberto Favretto, costumi di Marzia Paparini, luci di Luca Bronzo, musiche a cura di Mimosa Campironi.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Knuk Company.

Biglietti al Botteghino del Teatro Verdi (sportello e telefonica) e nel circuito vivaticket (on-line e nei punti vendita del circuito). Per informazioni tel 050 941111 e www.teatrodipisa.pi.it

***SOGNARE A TEATRO… ECCO LE “STORIE NELL’ARMADIO” NELLA SALA BASTIONE DI SAN MINIATO

Domenica 24 marzo 2019 alle ore 17.00 prosegue la rassegna domenicale per le famiglie SOGNARE A TEATRO FAMIGLIE organizzata dal Teatrino dei Fondi, con il sostegno del Comune di San Miniato e della Regione Toscana con la compagnia di Fermo Lagrù in Storie nell’armadio con l’interpretazione di Oberdan Cesanelli, Stefano Leva e Lorenzo Palmieri, la regia di Oberdan Cesanelli e il testo di Oberdan Cesanelli, Stefano Leva.

StorieArmadio

Due attori, spaventati ma curiosi, si avvicinano a uno strano armadio comparso all’improvviso…che cosa ci sarà dentro? Vecchi costumi teatrali? Polverose parrucche? E cosa si nasconde nell’armadio di ogni bambino? Mostri, streghe, marmocchi dispettosi, draghi, principi, fate? A causa di un lupo alquanto dispettoso, i due attori sono costretti ad aiutare le misteriose creature che si nascondono nell’armadio e a spaventare tutti i bambini presenti in sala.
I protagonisti escono magicamente e prendono vita, in un esilarante carosello di storie vecchie e nuove che tentano di spaventare, ma fanno solo divertire. Gran finale con un’esaltante battaglia di cuscini tra gli spettatori.

Lo spettacolo vede in scena due attori e nell’armadio un animatore, che dà vita ai pupazzi protagonisti delle storie raccontate. Attraverso il racconto di fiabe tradizionali e di storie moderne, lo spettacolo esorcizza la paura e fa tremare dalle risate!

SALA DEL BASTIONE / Centro Storico – Corso Giuseppe Garibaldi, San Miniato

Biglietti / Intero (adulti) 6 €Ridotto (Ragazzi) 4 €

Info e prenotazione:

info@teatrinodeifondi.it Tel. 0571 462835

www.teatrinodeifondi.it

www.quaranthana.it

***SAN GIMIGNANO E “LEGGIERI D’INVERNO”: APPUNTAMENTO CON “LOLITA”, SPETTACOLO DI DANZA

La danza per raccontare un’indagine sul tema dell’età/identità con Silvia Battaglio, nella la rassegna ‘Leggieri d’Inverno’ edizione numero diciassette. Sabato 23 marzo 2019 alle 21,00 a San Gimignano (Siena), nella galleria d’arte moderna e contemporanea ‘Raffaele De Grada’, in via Folgore, va in scena lo spettacolo ‘Lolita’. Regia, interpretazione, coreografie e drammaturgia di Silvia Battaglio. Liberamente ispirato a Lolita di Vladimir Nabokov con la consulenza artistica di Julia Varley. Produzione Biancateatro/Zerogrammi.

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Suggestioni letterarie Charles Perrault, Pia Pera, suggestioni musicali Torgue&Houppin, Alva Noto, Bizet . Disegno luci Massimiliano Bressan. Coproduzione Odin Teatret Nordisk Teaterlaboratorium. Sostegno alla realizzazione del progetto Crut (Centro Regionale Universitario per il Teatro) con il contributo di Regione Piemonte, MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 

«Lolita – spiega Silvia Battaglio – rientra in una personale indagine sul tema dell’età/identità, dove il punto di partenza risiede nell’appartenenza o meno a noi stessi, al nostro tempo, a un’età che ci rappresenta e ci attraversa ma che talvolta non corrisponde al nostro tempo interiore, in questo sfasamento tra età ed esistenza si annida un luogo che chiamerei: Lolita». 

Silvia Battaglio è una performer, autrice che si forma in campo coreutico studiando danza classica per dodici anni sotto la guida di Sara Acquarone e Marilena Goria, danza contemporanea con Simona Bucci, Adriana Borriello, teatro-danza con Roberto Castello, Michela Lucenti e Abbondanza/Bertoni, commedia dell’arte con Eugenio Allegri. Conclude nel 1998 il Corso di Teoria e Tecnica in Danza Movimento Terapia e il Corso di Laban Movement Analysis presso Art Therapy Italiana, consegue poi il titolo di Istruttore di Pilates Matwork, di Springwall e Cadillac.

‘Leggieri d’Inverno’, per la direzione artistica di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, è promossa dall’Associazione Giardino Chiuso, con il sostegno del Comune di San Gimignano, Regione Toscana e in collaborazione con Fondazione Fabbrica Europa. 

Il programma di ‘Leggieri d’Inverno’ prosegue sabato 30 e domenica 31 marzo dalle 18.00, con lo spettacolo itinerante in luoghi vari della città di San Gimignano. Ovvero, teatro amatoriale con la compagnia locale ‘I Comici ritrovati’ in ‘Fuori…i comici!’ Da autori vari per la direzione artistica di Cledy Tancredy. 

Sabato 06 aprile alle 21.00 a Torre e Casa Campatelli, teatro con Giardino Chiuso che propone ‘Il Supermaschio’ di Alfred Jarry. Adattamento teatrale di Sebastiano Vassalli e regia di Tuccio Guicciardini. Movimenti di Patrizia de Bari. Con Annibale Pavone, Camilla Diana. 

Domenica 14 aprile alle 18.00, nella Loggia del Teatro dei Leggieri, musica con Gnu Quartet in ‘80voglia di Gnu’. Con Stefano Cabrera, Roberto Izzo, Francesca Rapetti e Raffaele Rebaudengo. 

Biglietteria e prevendita Pro Loco San Gimignano – Piazza Duomo 1, San Gimignano. Tel. 0577 940008 / fax 0577 940903 info@sangimignano.com – www.sangimignano.com

Biglietti: Intero € 10,00 – Ridotto € 8,00 (over 65, soci Coop Centro Italia, clienti librerie convenzionate, iscritti corsi LUS – Libera Università di San Gimignano, soci AUSER San Gimignano, allievi scuole di danza e teatro) – Ridotto € 5,00 (ragazzi da 11 a 18 anni, studenti universitari, Leggieri Giovani) – Ridotto € 3,00 (bambini fino a 10 anni)

Associazione Giardino Chiuso. Piazza S. Agostino, 4 – 53037 San Gimignano – www.giardinochiuso.com – info@giardinochiuso.com tel./fax +39 0577 941182 .