
Al Maggio Musicale è tempo di “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni. Sul podio il versiliese Valerio Galli. Da martedì 12 febbraio insieme a “Un mari à la porte” di Offenbach
Cavalleria rusticana / Al concorso indetto dall’editore Sonzogno nel 1888, per un’opera in un atto unico, si classifica al primo posto il lavoro di un compositore ventenne di belle speranze: Cavalleria rusticana. Fin dal suo debutto, al Teatro Costanzi di Roma il 17 maggio 1890, l’opera di Mascagni si guadagna un meritato e strepitoso successo, complici un soggetto di grande attualità, l’omonima novella del Verga ridotta a libretto da Guido Menasci e Giovanni Targioni-Tozzetti, e una musica che, dalle arie dei protagonisti ai duetti, dal Preludio fino al celebre Intermezzo, è pervasa da una passionalità senza pari.
Un mari à la porte / Nell’anniversario che celebra i duecento anni dalla nascita dell’autore, l’operetta di Jacques Offenbach Un mari à la porte, rappresenta il contraltare ironico e spensierato al dramma passionale di Mascagni. Considerato tra i padri del genere dell’operetta, avendone composte circa un centinaio, Offenbach – si legge nella scheda – è stato il cantore della joie de vivre nella Parigi del Secondo Impero ma anche il sardonico fustigatore dei vizi della sua società, parodiata nei suoi lavori.
DITTICO (nuovi allestimenti)
***Cavalleria rusticana
Opera in un unico atto
Musica di Pietro Mascagni
Libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci
Prima rappresentazione: 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi, Roma
***Un mari à la porte
Operetta in un atto
Musica di Jacques Offenbach
Libretto di Alfred Delacour e Léon Morand
Prima rappresentazione: 22 giugno 1859 al Théâtre des Bouffes Parisiens, Parigi