A proposito di Mascagni Festival: il 29 concerto in piazza Cavallotti (ore 21.30), praticamente sotto casa del compositore. E alle 19 inaugurazione del murale di El rey de la Ruina
Alla vigilia dello spostamentoi alla Terrazza Mascagni, il Festival internazionale dedicato al compositore livornese termina il tour cha ha animato per tutta l’estate luoghi e spazi suggestivi della città di Livorno e del suo territorio proprio nella piazza in cui sul finire del 1863 nacque Pietro Mascagni. Uno spazio simbolico (la sua casa natale non esiste più), ma altamente evocativo per un musicista che tanta influenza ed importanza ha avuto nella storia del melodramma e della musica in genere (non dimentichiamo che fu anche valente interprete e direttore d’orchestra). L’appuntamento è per domenica 29 agosto 2021, alle ore 21.30 in piazza Cavallotti, con un concerto lirico ad ingresso libero (necessario essere muniti di greenpass) che vedrà protagonisti i solisti della Mascagni Academy: Cristina Rosa e Benedicte Roussenq Canavaggia (soprani), Mana Yamakawa (mezzosoprano) e Fabio Serani (tenore); al pianoforte Massimo Salotti; voce narrante Marco Conte.
Il programma sarà interamente dedicato ad arie e brani tratti dalle sue opere, in una sorta di viaggio ideale attraverso il suo teatro dagli esordi (Cavalleria rusticana, L’ amico Fritz, I Rantzau, Guglielmo Ratcliff), fino alla sua produzione più matura (Iris, Il piccolo Marat, Nerone).
La serata, che ha il patrocinio del Comune di Livorno, è realizzata in collaborazione con Lions Club Host Livorno che è stato promotore e protagonista di un’ulteriore iniziativa in occasione del Mascagni Festival e che avrà il suo momento culminante nella stessa giornata di domenica: alle ore 19, in Scali delle Cantine 66, alla presenza delle autorità cittadine, il pubblico potrà ammirare l’enorme Murale pop realizzato per l’occasione dal più famoso street artist madrileno El Rey de la Ruina; l’inaugurazione sarà arricchita dall’intervento musicale di Massimo Signorini alla fisarmonica, che eseguirà celebri pagine mascagnane e del tenore Fabio Serani. Dopo l’inaugurazione, un drone, partendo dal murale, volerà dal Pontino fino a Piazza Cavallotti, già Piazza delle Erbe, casa natale di Pietro Mascagni: “Credo che lo stesso Mascagni guarderebbe con interesse a quest’opera per diversi motivi – afferma Marco Voleri, direttore artistico del Mascagni Festival – Il primo risiede nel suo taglio iper-contemporaneo: la storia della musica ci insegna in modo esaustivo quanto il compositore livornese sia stato protagonista della contemporaneità al servizio di un nuovo modo di concepire il melodramma stesso e, al contempo, di comunicare come musicista una nuova immagine dell’artista, ormai protagonista della vita sociale – oltre che culturale – del suo tempo. Un linguaggio quindi a lui decisamente affine. Il secondo motivo riguarda il luogo scelto per la posa del murales: il cuore di quella Livorno storica e popolare in cui Mascagni è nato ed ha mosso i primi passi nel mondo musicale”.
Tutte le info sul programma su www.goldoniteatro.it e www.mascagnifestival.it