A Fucecchio c’è “Lampedusa”, un racconto sulla sopravvivenza della speranza. Con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano
Venerdì 11 gennaio 2019 alle 21.30 è in scena al Nuovo Teatro Pacini a Fucecchio “Lampedusa” di e con Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano, con la regia di Gianpiero Borgia, dal testo testo dell’inglese Anders Lustgarten, nell’ambito della V stagione Teatrale Sipario Blu – tradizione e innovazione, organizzata dall’Associazione culturale Teatrino dei Fondi, diretta da Enrico Falaschi. Un racconto sulla sopravvivenza della speranza. Dietro il disastro sistematico della politica e delle nazioni, ci sono ancora e fortunatamente le persone, la gentilezza individuale, la sorpresa dei singoli.
Donatella Finocchiaro, di cui si ricorda la recente interpretazione in Capri Revolution di Mario Martone, è un’immigrata di origini marocchine che ha un lavoro ingrato ma non sembra rassegnata al desiderio di riscattarsi dall’immagine disperante che si trascina dalle origini.
Fabio Troiano, anche sceneggiatore e attore di cinema, veste i panni di pescatore siciliano, che fa un mestiere che nessuno vorrebbe fare,recupera i corpi dei profughi annegati in mare.
Il flusso migratorio che percepiamo come sempre più inarrestabile sarà il vero problema delle politiche comunitarie del prossimo decennio. La nostra Europa, che avevamo immaginato senza confini, rivendica adesso la geografia dei perimetri nazionali; il metissage multietnico proposto dalla mescolanza delle culture, viene allontanato in nome del rispetto della propria etnia e delle proprie tradizioni, il populismo avanza dileggiando soluzioni semplici a problemi altamente complessi. E i muri che pensavamo di avere abbandonato alla memoria della storia , tornano ad erigersi con prepotenza.
Su tutto, domina la paura dell’altro e lo spettro degli attentati nel cuore delle nostre città.
Anders Lustgarten rivolge la sua attenzione alle migrazioni di massa, mettendo a confronto con coraggio la vita di Stefano, un pescatore siciliano che ora si guadagna da vivere recuperando i corpi dei profughi annegati in mare, con quella di Denise, una studentessa marocchina italiana, immigrata di seconda generazione che si mantiene agli studi lavorando come esattore per una società di prestiti.
La povertà e la disperazione non sono solo lo scenario del racconto: sono causa generatrice del contrasto sociale, del male dei protagonisti. Argomento di fuga per entrambi ed insieme condizione per il miglioramento del proprio status, attraverso lo sciacallaggio della disperazione altrui.
Il testo di Lustgarten è sorprendentemente un racconto sulla sopravvivenza della speranza. Dietro il disastro sistematico della politica e delle nazioni, ci sono ancora e fortunatamente le persone, la gentilezza individuale, la sorpresa dei singoli.
- Nell’ambito della stagione continua il progetto Baby sitting Teatrale a cura di Claudio Benvenuti, attivo durante le sere di spettacolo per favorire la partecipazione degli adulti con figli dai 4 ai 10 anni. Mentre i genitori assistono alla visione dello spettacolo i bambini partecipano a un laboratorio teatrale tenuto da un operatore qualificato.È un’iniziativa gratuita per un massimo di 15 bambini che dà la possibilità alla famiglia di scambiarsi a fine serata le reciproche impressioni.
BIGLIETTI / da 15 a 18 euro, previste riduzioni.
Per info:
0571-261151 Teatro Pacini
0571-462825 Ass. Teatrino dei Fondi
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