Aliem, il progetto per limitare il rischio di specie aliene invasive nel Mediterraneo. Martedì 13 conclusione a Livorno del percorso, cominciato nel 2017 e finanziato dal programma europeo Interreg Maritime Italia-Francia. Una mostra al Museo di storia naturale fino al 27 novembre

Martedi 13 ottobre 2020, con inizio alle ore 9, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno (via Roma / Villa Henderson), si svolgerà l’evento di chiusura del progetto Aliem, di cui la Provincia è partner, attraverso l’attività del Museo di Villa Henderson.

La presidente della Provincia, Marida Bessi, aprirà i lavori del convegno, al quale parteciperanno, in sala o in collegamento video, i rappresentanti dei partner del progetto: Office de l’Environnement de la Corse (Capofila del progetto), Università degli Studi di Firenze, Département du Var, Conservatoire Botanique National Méditerranéen de Porquerolles, ARPAL, Università degli Studi di Sassari, Università degli Studi di Genova, ARPAS.

Avviato nel 2017 e finanziato dal programma europeo Interreg Maritime – Marittimo, il progetto Aliem ha condotto uno studio sulle azioni volte a limitare il rischio di diffusione delle specie aliene invasive introdotte nel Mediterraneo.

Questo particolare problema, pur essendo ancora considerato come emergente e a tutt’oggi non ben delimitato, è comunque riconosciuto come una delle principali cause di perdita di biodiversità globale, nonché una seria minaccia per gli ecosistemi locali. Le specie viventi, infatti, non si fermano alla frontiera, e i moderni mezzi di trasporto e la globalizzazione dei commerci aumentano il rischio di introdurre specie aliene. I rischi associati a questa minaccia globale si estendono anche all’economia e alla salute umana.

Le specie esotiche invasive sono riconosciute come la seconda causa di perdita di biodiversità mondiale e delle 12.000 specie introdotte in Europa, più di mille sono considerate invasive e potenzialmente nocive.

Il progetto Aliem è intervenuto in questo contesto mettendo a punto una serie di attività che rimarranno a disposizione dei partner per sviluppare le successive azioni sui territori. In particolare, è stata realizzata una piattaforma online per la segnalazione delle specie aliene che andrà ad alimentare un database aggiornato; sono stati messi a punto protocolli sulle specie target del progetto per il loro monitoraggio e l’ eradicazione; è nata una rete di sorveglianza e sono stati formati gli enti preposti nelle cinque regioni partner; sono state stilate check-list aggiornate delle specie aliene delle 5 regioni dalle quali è stato possibile ricavare delle blacklist di piante assolutamente da evitare. Infine, è stata realizzata una mostra temporanea esposta una prima volta al Museo di Storia Naturale di Toulon, e ora allestita attualmente al Museo di Storia Naturale di Livorno, dove rimarrà aperta fino al 27 novembre 2020.

Durante il convegno verranno illustrati gli obiettivi raggiunti e i prodotti finali realizzati dai vari partner.

Per seguire i lavori anche online, sul sito del Museo (www.musmed.provincia.livorno.it) si possono trovare i riferimenti per il collegamento.