Rinascimento Firenze: 60 milioni di euro per sostenere le piccole e microimprese dell’area della città metropolitana. Un progetto promossa dalla Fondazione CR Firenze con Intesa San Paolo
Un atto d’amore per Firenze del valore di 60 milioni di euro che andranno a sostenere le piccole e le microimprese dell’area della città metropolitana. E’ lo scopo di ‘Rinascimento Firenze’, un innovativo progetto di economia civile, ma con un’ alta valenza sociale, elaborato e promosso da Fondazione CR Firenze insieme ad Intesa Sanpaolo. Lo scopo è dare ossigeno alla spina dorsale della nostra economia in questa fase di estrema difficoltà, ovvero alle tante piccole realtà che rappresentano la migliore identità del nostro territorio.
- Il progetto è stato presentato al Teatro Niccolini dal Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e dal CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, in collegamento streaming. Il Direttore Gabriele Gori ne ha illustrato gli aspetti tecnici e hanno portato il loro saluto il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il Prefetto di Firenze Laura Lega, il Presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il Rettore dell’ Università di Firenze Luigi Dei, il Presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi, il Presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini.
I settori interessati a questa operazione, attraverso cinque bandi tematici in uscita a partire da questo mese, sono altrettante aree strategiche e fortemente significative dell’ economia cittadina: l’ artigianato artistico; il turismo e la filiera culturale; la moda e il ‘lifestyle’; il mondo delle start up e della tecnologia; l’agroindustria. Il progetto si avvale della collaborazione strategica di tre Soggetti Attuatori (Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, OMA; Centro di Firenze per la Moda Italiana; Fondazione Ricerca e Innovazione) che hanno ideato tutto il processo assieme a Fondazione CR Firenze e a Intesa Sanpaolo. L’ attività operativa sarà assicurata dalla struttura della Fondazione KON e sono Partner istituzionali la Camera di Commercio di Firenze e la Prefettura di Firenze.
‘’Abbiamo elaborato una modalità – ha sottolineato il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – che consente una rapida ed efficace assegnazione e distribuzione delle risorse per aiutare tante realtà tipicamente fiorentine a superare questa fase così difficile. Ringrazio i tre Soggetti Attuatori (Associazione OMA, Centro di Firenze per la Moda Italiana e Fondazione Ricerca e Innovazione) per il loro determinante apporto. Vogliamo stimolare nuove e rinnovate funzioni, favorire il mantenimento di posti di lavoro e dare un segnale di fiducia e di vicinanza a quegli imprenditori e a quelle imprese, anche del comparto no profit, che ‘hanno voglia di fare’. A loro viene infatti chiesto di investire nelle loro iniziative anche per dimostrare che tutti assieme abbiamo il desiderio di ricominciare. Vogliamo stimolare un ‘rinascimento economico e sociale’ che testimoni la nostra fiducia nella possibilità di rilancio del territorio. E’ inoltre un percorso che utilizza preziose sinergie con altri soggetti in una logica di rete e di questo ne siamo particolarmente orgogliosi’’.
“Oggi siamo di fronte all’opportunità di ripensare un modello di azione in cui Fondazione, Banca ed Enti associativi, insieme, contribuiscano a dare nuova linfa e risorse alle migliaia di micro e piccole imprese che costituiscono il tessuto economico di questo territorio – ha dichiarato Carlo Messina, CEO e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo -. L’obiettivo condiviso è di favorire la realizzazione di un beneficio sociale complessivo per il territorio, finanziando i progetti delle imprese che animano questa città e offrono lavoro a migliaia di famiglie, oltre a mantenere vitale un saper fare e una cultura distintiva unica e imperdibile. Come a Bergamo, con “Rinascimento Firenze” vogliamo sostenere la ripartenza dell’economia cittadina attraverso il prestito d’impatto, uno strumento creditizio nuovo nel panorama bancario, anche a livello internazionale, dedicato in particolare alle attività a maggior impatto sociale per l’ecosistema delle imprese. Un obiettivo coerente alla nostra volontà di contribuire al rafforzamento della coesione sociale e civica attraverso il ricorso a risorse e strumenti inclusivi e sostenibili”.
Alle imprese che verranno selezionate sarà chiesta l’immissione, nelle loro iniziative, di risorse fresche a titolo di capitale, per un importo complessivo di almeno 5 milioni di euro, pari al 50% di quanto messo a disposizione dei Soggetti Attuatori da Fondazione CR Firenze. La Fondazione erogherà risorse per un importo massimo di 10 milioni di euro, prelevati dal Fondo Progetti Strategici che è stato costituito anni fa e che è stato incrementato lo scorso anno di altri 5 milioni di euro.
A sua volta Intesa Sanpaolo erogherà ai soggetti selezionati fino a 50 milioni di euro di Prestiti di Impatto, uno strumento finanziario innovativo che prevede scadenze lunghe e condizioni estremamente vantaggiose: tasso fisso 0,4%, 5 anni di preammortamento, durata decennale.
I beneficiari del progetto devono essere piccole e micro imprese, incluse quelle della cooperazione e del comparto mutualistico, in grado di presentare un progetto che abbia un impatto sociale misurabile. Esso cioè deve essere capace di stabilizzare o aumentare il personale, di formarlo investendo al tempo stesso nelle nuove tecnologie, di compiere investimenti nell’ambito delle nuove norme sanitarie, di favorire forme di aggregazione tra operatori concorrenti per aumentare la resilienza dell’aggregazione. I promotori di questa importante iniziativa intendono sostenere quelle realtà imprenditoriali sane prima della pandemia e che hanno sofferto in questi mesi. Ora hanno l’occasione di rilanciare la propria attività investendo risorse proprie e sostenute da Fondazione CR Firenze e da Intesa Sanpaolo.
‘’In questi mesi, come sapete – ha aggiunto Salvadori – siamo intervenuti moltissimo per l’emergenza Covid, ma abbiamo anche cercato su supportare altri ambiti in forte crisi quali la cultura, lo spettacolo, la didattica, la scuola. Con questo programma entriamo nel vivo del tessuto economico cittadino con nuovi strumenti e con nuove modalità che sono state oggetto delle necessarie verifiche di coerenza rispetto a quanto previsto dallo Statuto e dalla normativa delle Fondazioni di Origine Bancaria. Ma i mutamenti sociali ed economici sono continui e le urgenze del momento ci chiedono grande flessibilità e velocità, pur nel rigoroso rispetto di quanto indicato dal nostro statuto che invita la Fondazione a ‘’perseguire esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio attraverso interventi ed attività a favore della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile’’.
“Grazie a ‘Rinascimento Firenze’ – ha aggiunto Messina – abbiamo una nuova occasione di essere al servizio dei cittadini, del mondo associativo e universitario, degli ordini professionali e delle imprese di Firenze che stanno dedicando energia e passione quotidiana alla ‘rinascita’ di questo territorio. Questo progetto può rappresentare quindi, in conclusione, una grande opportunità. La partnership con la Fondazione e l’utilizzo di strumenti innovativi sul fronte del credito possono contribuire al ripensamento di forme di intervento e, ove possibile, favorire un sostanziale cambio di paradigma nel fare impresa, che preveda una forte componente innovativa e ricadute positive per la comunità e l’ambiente”.