Cecina, ecco la nuova guida del Museo Archeologico della Cinquantina. È stata scritta dal direttore Genovesi e dagli studenti del classico. Con l’aiuto delMibact e della Porto 2000
Finanziata dal Comune di Cecina con l’aiuto del Ministero della Cultura e del Porto 2000 è stata realizzata una guida del museo archeologico di Cecina alla Cinquantina.
Si tratta di una guida cartacea, scritta dal direttore del museo Stefano Genovesi insieme agli studenti del liceo classico del Fermi che alla Cinquantina hanno svolto uno stage formativo scuola-lavoro, che in questi giorni verrà consegnata alle strutture ricettive del territorio, all’ufficio turistico in piazza Sant’Andrea a Marina e agli istituti scolastici.
“Siamo particolarmente lieti di poter presentare ai cittadini cecinesi e a tutti i visitatorui del territorio una guida del museo ospitato nella villa La Cinquantina – spiega l’assessora alla Cultura Lucia Valori -. Riteniamo infatti che possa costituire un importante strumento per conoscere il nostro museo, ricco di reperti di grande rilevanza per la storia della nostra città e di tutto il territorio che la circonda. Da anni il museo ospita visitatori italiani e stranieri e promuove, attraverso conferenze, laboratori e concerti, il proprio patrimonio e quello del parco archeologico di San Vincenzino, con l’obiettivo di valorizzare e consolidare il polo museale di Cecina e di incrementare le attività con scuole e associazioni culturali del territorio. La guida nasce infatti da una virtuosa collaborazione tra Genovesi, le cooperative Il Cosmo, Itinera e Capitolium e gli studenti del classico del Fermi che, grazie ad un contributo della Società Portuale di Livorno, hanno conseguito un risultato di qualità”.
“Si tratta di una guida – sottolinea Stefano Genovesi – ricca di immagini per stimolare chi la legge . Un racconto della storia di un territorio che esisteva nel quale abbiamo cercato di essere rigorosamente scientifici. Sicuramente uno strumento in più di arricchimento del territorio e di conoscenza”.
Il museo nel frattempo ha riaperto dal primo luglio e lo sarà fino al 20 settembre il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 17 alle 20. Il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20 (prenotazione obbligatoria scrivendo una mail a info@museoarcheologicocecina. it o telefonando ai numeri 3385364114 – 3317589041). Ogni lunedì e martedì l’ingresso è gratuito per i turisti in possesso della “Cecina tourist card”.
Oltre alle Notti dell’archeologia (prossimi eventi in programma mercoledi 15 luglio una conferenza online sulla piattaforma Zoom dal titolo “Antiche pandemie… La peste di Atene e la Peste Antonina a Roma”, mercoledi 22 luglio, alle ore 17, per i più piccoli un laboratorio “La medicina nell’antichità”, e mercoledì 29 una visita guidata della cisterna sotterranea della villa di San Vincenzino) il museo ospiterà fino a novembre la mostra “Gli Etruschi alla conquista del nord – Il guerriero, il cavallo, la spada”. Una mostra che è il frutto di uno scambio con il museo archeologico di Bologna che ha richiesto per l’esposizione “Viaggio nella terra dei Rasna” le armi del guerriero etrusco sepolto nella Tomba di Casale Marittimo mentre a Cecina sono arrivati i corredi di tre tombe di guerrieri della Bologna etrusca.
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