Opere che guardano al presente e al passato, contaminazione e conviviali. LABottega di Pietrasanta ha riaperto al pubblico mentre festeggia i suoi primi cento anni
LABottega di Pietrasanta ha riaperto al pubblico e festeggia i suoi cent’anni regalando un’esperienza nuova a chi la visita: PRESENTE, un progetto installativo diffuso da vivere. La galleria, lo studio e la limonaia sono stati ripensati da artisti e creativi per poter cenare immersi in opere che guardano al presente e alle sue relazioni fondamentali col passato ed il futuro. Contaminazione e convivialità sono le parole chiave che animano PRESENTE e fanno di arte e cibo i nutrimenti essenziali di questo momento storico.
LABottega, da sempre punto di incontro del territorio versiliese, si conferma un hub per le diverse realtà locali: artisti, creativi, associazioni e studenti.
PRESENTE, diviso in tre capitoli, ospita nella Limonaia l’opera Eden di Morgana Orsetta Ghini, nello Studio un progetto collaborativo fra l’Associazione RecuperARTI, La Scatola dei Ricordi e la classe IV AAD del Liceo Artistico Stagio Stagi con fotografie storiche da fruire grazie a mezzi contemporanei in un incontro tra generazioni, tra presente e passato, analogico e digitale. Infine, il grafico Christian Pardini e la fotografa Elena Guidi costruiscono un mondo di immagini e lettering nello spazio della galleria, intervenendo su elementi d’arredo e muri con stampe e proiezioni.
PRESENTE
Parole di Irene Panzani
Il PRESENTE è davanti a noi, ogni secondo si consuma e passa da futuro a passato.
Il PRESENTE è senz’altro da ricordare, è il centenario de LABottega, un’attività di famiglia che si è fatta storia. E questa storia è un dono.
Il PRESENTE è anche un virus, un bug temporale che ci ha fatto cadere il futuro addosso. Abbiamo vissuto tra 4 mura per settimane in un tempo cristallizzato che ci ha visto passare molte volte l’aspirapolvere. Eppure sotto la polvere abbiamo riscoperto album di famiglia e ripescato ricordi.
Questo tempo ci ha ricordato che se il nostro corpo è confinato, la nostra mente e le nostre emozioni restano sempre affacciate a una finestra, reale o virtuale, che ci rende presenti per qualcuno. Ma lo sguardo è tatto a distanza e la distanza tra corpi fa nascere il desiderio.
Qui è PRESENTE, qui è l’esperienza di stare di nuovo insieme attorno a un tavolo.
CAP. 1 – Morgana Orsetta Ghini , Eden, 2020.
MOG pone al centro del suo messaggio artistico l’essenza femminile, intesa come vita e come fulcro della continuità della nostra specie. Simbolo di questa essenza è la vagina in tutte le sue forme, l’origine del mondo, passaggio da assente a presente, da invisibile a visibile.
MOG propone nella Limonaia della LABottega una nuova versione dell’opera Eden, realizzata in origine per i tetti di Palazzo Micciché di Favara (Sicilia) per Farm Cultural Park. Eden è come un archetipo che si ripete e significa la vita, la nascita e la rinascita, il farsi PRESENTE nello spazio. É un concerto gioioso di forme che ci riportano alla vita.
CAP. 2 Studio – Ass. RecuperARTI, La Scatola dei Ricordi, classe IV AAD indirizzi design e architettura del Liceo Artistico Stagio Stagi
Durante una visita alla sede dell’Ass. RecuperARTI, i ragazzi della classe IV AAD frugando tra i materiali di recupero hanno trovato dei vecchi negativi fotografici in vetro. Osservandoli con un’app del cellulare ne hanno visto il positivo e li hanno riportati a nuova vita. Da qui è nata l’idea di un’esposizione che rendesse fruibili questi pezzi di storia della fotografia attraverso mezzi del nostro quotidiano digitale: telefoni, tablet, QRCode. LABottega, con i suoi cent’anni di storia e legami con il territorio, ha risposto “presente” all’appello dei ragazzi e di RecuperARTI, integrando il progetto con “La Scatola dei Ricordi”, archivio di vecchie foto di famiglie versiliesi curato da Alice Ippolito.
Si realizza così il CAPITOLO 2: esempio di come la valorizzazione culturale possa e debba nascere in seno al contesto scolastico in collaborazione con le risorse locali pubbliche e private.
Percorrendo la stanza il passato del territorio rivive e prende senso grazie al PRESENTE ed il PRESENTE si arricchisce del tempo passato.
CAP. 3 Galleria: Elena Guidi e Christian Pardini (Studio Flat) – (foto sopra il titolo)
Carlo Levi scrisse “Le parole sono pietre”. E le immagini? Su queste tende leggere e fluttuanti si adagiano dettagli di corpi. Sono le foto di Elena Guidi, momenti di realtà cristallizzata che stanno davanti a noi come sculture, presenti a loro stesse in corpo e coscienza. Mani, braccia, case, sembrano tutti corpi estranei, fermi in un qui ed ora che pare non muoversi mai, astratti dallo scorrere del tempo, ma soggetti ai flussi dell’aria. Christian Pardini colloca abilmente questi corpi nello spazio dei tessuti all’interno della galleria, costruisce forme tra pieno e vuoto in un gioco di scacchi. Nel suo allestimento un tavolo rende monumentale il concetto del progetto: questo PRESENTE adagiato, tranquillo, che si muove con le persone.
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Dove: LABottega – Marina di Pietrasanta – viale Apua, 188
Quando: dal 13 giugno al 30 settembre 2020
Orari: tutti i giorni 18:00 – 23:00. Chiuso il martedì
Info: www.labottegalab.com – info@labottegalab.com – tel.058422502 /mob. 328 0866569
Visitabile prenotando per cena uno dei tavoli del progetto o riservando una visita tramite email ad info@labottegalab.com o telefono/whatsapp allo 058422502
UN PO’ DI STORIA
LABottega ieri.
Tutto ebbe origine da Giuseppe Bonci, giovane commerciante di Seravezza e dalla sua bellissima moglie Giulia, la più piccola delle sorelle soprannominate “Le Vinaie” e conosciute non solo per l’abilità nella vendita, ma anche per il talento musicale. Di sera infatti la loro bottega si trasformava in una sala da ballo e Le Vinaie si esibivano suonando la chitarra. Negli anni ‘20 Giulia e Giuseppe, con spirito quasi da pionieri, in una nascente Marina, aprirono sul quello che oggi è il Viale Apua un piccolo negozio che diventò subito un importante punto di rifornimento per i generi di prima necessità, a cui affiancarono una trattoria all’aperto, dove all’ombra dei platani, i frequentatori si raccontavano la vita del paese, ed una locanda che ospitava i forestieri. Titano, il loro secondogenito, si appassionò talmente al lavoro di famiglia che, per garantire alla clientela la qualità dei prodotti, con la sua Giulietta macinava chilometri e chilometri lungo l’Italia alla ricerca delle migliori farine e dei salumi più prelibati. Nel 1956, sposò Frida, una ragazza tanto piccola quanto tenace (Titano la corteggiò a lungo prima di farle dire di sì…), che, per tutta la vita lo aiutò instancabilmente a far crescere quella Bottega del Bonci dove chiunque, residente o turista, passava per fare la spesa o per un semplice panino da portare sul mare. Con il trascorrere degli anni e l’affermazione sempre maggiore dei grandi supermercati, la Bottega intraprende un nuovo cammino.
LABottega oggi.
La famiglia Del Soldato (Veronica, Luca e Serena – rispettivamente figlia, genero e nipote di Titano e Frida) lavorando da anni nell’ospitalità alberghiera, nel 2011 hanno voluto rivoluzionare il concetto di bottega realizzando uno spazio dove le persone si sentano accolte, dove sentirsi a casa, dove continuare a vivere l’antica convivialità che quella piccola realtà aveva regalato negli anni al paese, dove parlare del presente ai vecchi tavoli in giardino e ristorarsi in un luogo contaminato d’Arte. Ne è nata una piacevole e armonica alchimia tra cibo e arte, fotografie, ottimo vino, incontri e musica, menù con piatti della tradizione toscana e versiliese, con un’attenzione alla qualità degli ingredienti (così come faceva Titano) e importanti laboratori, mostre e residenze d’artista dedicate soprattutto alla Fotografia Fine-Art. Nel 2021, dopo un’attenta ristrutturazione, è prevista la riapertura della locanda che originariamente, al primo piano dell’edificio, ospitava i “forestieri”.