DOPO IL LOCKDOWN. Riapertura di Palazzo Pitti (i primi visitatori accolti dal direttore Eike Schmidt). Prato: nelle strutture museali duemila visitatori in pochi giorni
LE RIAPERTURE A FIRENZE / PALAZZO PITTI
Circa una settantina di visitatori, oggi, per la prima mattinata di riapertura di Palazzo Pitti, a Firenze.
L’ex reggia medicea, che accoglie, tra i vari musei, la galleria Palatina con i dipinti rinascimentali e barocchi, e la Galleria d’arte moderna con opere dell’Ottocento e Novecento, torna accessibile dopo oltre due mesi e mezzo di lockdown. A salutare i primi gruppi di visitatori, stamani alle 8,30, è stato lo stesso direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt (Nelle foto: sopra in titolo e sotto a sinistra).
“Palazzo Pitti oggi si riapre con i suoi meravigliosi musei e con due mostre bellissime – ha detto – la prima grande monografica dedicata alla pittrice del Seicento Giovanna Garzoni e Ai Piedi degli dei, l’esposizione dedicata alle antiche calzature ed all’influenza del loro stile sul cinema e la moda contemporanea.
Consideriamo inoltre adesso che sta per riaprire anche la grande mostra nazionale su Raffaello alle Scuderie del Qurinale, alla quale gli Uffizi hanno prestato una cinquantina di opere, che Palazzo Pitti resta comunque lo scrigno con la massima concentrazione di opere dell’Urbinate al mondo. Vorrei infine ricordare il nostro sconto orario sul biglietto: chi arriva prima delle nove del mattino paga il biglietto la metà”.
In Palazzo Pitti vigono tutte le norme nazionali e regionali contro la diffusione del coronavirus. È dunque vietato l’ingresso a persone con temperatura corporea oltre 37,5 gradi (viene misurata con termoscanner agli ingressi); è obbligatorio indossare la mascherina durante tutta la permanenza; è necessario mantenere una distanza interpersonale di almeno 1,80 m; sono proibiti gli assembramenti; i gruppi non possono essere formati da più di 10 persone; le guide turistiche devono sempre utilizzare il sistema whisper (microfono e auricolari). Immutato il prezzo del biglietto. Cambiano però, in questa prima fase di riapertura, gli orari: per consentire le quotidiane operazioni di sanificazione, Palazzo Pitti resterà infatti aperto dalle 8,30 alle 13,30. Inoltre gli spazi del Tesoro dei Granduchi e del Museo delle Porcellane, dove per ragioni architettoniche e logistiche non è possibile garantire il rispetto delle regole sul distanziamento sociale, per il momento rimarranno chiusi.
***************
Nello specifico, dai giorni della riapertura, sono state contate 508 presenze al Museo Pretorio, 401 al Museo del Tessuto (sotto a sinistra: la mostra dedicata ai costumi di Pinocchio, nel film di Matteo Garrone), 119 ai Musei Diocesani e 614 al Centro Pecci. Se si aggiungono il Museo di scienze planetarie e il Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline si raggiungono quasi le 2000 presenze.
E’ stata definita una capienza massima di 30 persone contemporaneamente che gli addetti faranno rispettare. Al camminamento potrà accedere una persona alla volta per un tempo massimo di 15 minuti. L’uso dell’ascensore è limitato a condizioni strettamente necessarie.