La scomparsa di Ezio Bosso: il ricordo del Comunale di Bologna. Lucca Classica: lo aspettavano nella primavera del 2021

BOLOGNA / Il Teatro Comunale di Bologna partecipa commosso al lutto per la scomparsa di Ezio Bosso, avvenuta la scorsa notte nella sua casa di Bologna alletà di 48 anni dopo una lunga malattia. (Sopra il titolo, ph. Flavio Ianniello).

Già Direttore Principale Ospite del teatro felsineo, con i complessi del Comunale Bosso era stato protagonista di un concerto benefico nella Sala Bibiena nel dicembre 2016 in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma, dove si era esibito nella doppia veste di direttore dorchestra e pianista presentando anche due sue composizioni in prima assoluta, e di un concerto in Piazza Maggiore nel giugno 2017 per il G7 Ambiente premiato ai Live Award di Lisbona come miglior evento musicale europeo dell’anno. Si ricorda anche l’ampia partecipazione di un pubblico appassionato e coinvolto alle prove dei suoi concerti, che il musicista teneva particolarmente ad aprire.

LUCCA / C’è sconcerto anche a Lucca per la notizia della morte di Ezio Bosso. Il celebre pianista e direttore d’orchestra era atteso in città a fine aprile, ospite del Lucca Classica Music Festival. In quella occasione migliaia di persone avrebbero potuto assistere alle sue prove aperte con l’orchestra dell’ISSM “Luigi Boccherini” e il Teatro del Giglio da mesi registrava il tutto esaurito per il grande concerto finale di domenica 3 maggio 2020.

Poi l’emergenza sanitaria e il lockdown hanno costretto i promotori del Festival ad annullare la manifestazione, ma Associazione Musicale Lucchese e Teatro del Giglio erano al lavoro per confermare la presenza di Bosso per l’edizione 2021 e sembrava ormai cosa fatta.

«All’inizio della prossima settimana – commenta Marco Cattani presidente dell’AML – avremmo annunciato che Bosso sarebbe stato con noi in primavera e con la sua presenza sarebbe stato davvero più bello e significativo tornare a condividere quel momento di festa che è Lucca Classica». Simone Soldati, direttore artistico del Festival, sottolinea: «La sua visione della musica come valore necessario e la sua “battaglia sorridente” per farla arrivare davvero a tutti sono da sempre anche la nostra missione. Una missione condivisa che ora porteremo avanti anche per lui, sicuramente».

«‘Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore’. Questo scriveva Italo Calvino; e questo mi viene in mente quando penso a Ezio Bosso – afferma Giovanni Del Carlo, amministratore unico del Teatro del Giglio – Un uomo, un professionista, un artista che ha saputo guardare le cose dall’alto, con un coraggio e una determinazione capaci di travolgere ogni difficoltà, ogni miseria, ogni dolore, trasformando tutto in musica e condivisione.

«Sarebbe stato un onore ospitare nuovamente a Lucca il maestro Bosso – afferma Francesco Battistini, presidente del Consiglio Comunale – questa volta addirittura per cinque lunghi giorni, con prove aperte al pubblico e un grande concerto finale. Grazie al Lucca Classica Music Festival, la città avrebbe condiviso un’esperienza di musica e umanità di rara bellezza e di grande valore. La pandemia prima e ora il destino, ci hanno privato di questa grande occasione. La perdita è grande, così come il dolore».

Solo pochi mesi fa il Maestro Bosso aveva detto: «Sono davvero molto felice di venire a Lucca per questo progetto che mi ha entusiasmato fin dall’inizio. Lucca Classica è in linea con la mia visione della musica». Per il Festival, i suoi promotori, il suo pubblico e tutti coloro che erano pronti a raggiungere Lucca per conoscerlo e vivere la musica attraverso le sue parole e il suo sorriso questo è un giorno immensamente triste.