CORONAVIRUS / 74. Regione Toscana: più tempo per pagare il bollo auto e fondo regionale per l’anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori

REGIONE TOSCANA / PIÙ TEMPO PER PAGARE IL BOLLO AUTO

Ci sarà più tempo per pagare il bollo auto in Toscana: chi avrebbe dovuto farlo entro il 31 marzo, il 30 aprile o il 30 maggio, potrà versare quanto dovuto senza sanzioni ed interessi entro il 30 giugno. Il differimento dei termini di pagamento è stato deciso dalla giunta regionale, che si è riunita il 25 marzo 2020.

“Ci siamo mossi – spiega l’assessore al bilancio della Toscana, Vittorio Bugli – in armonia con i provvedimenti del governo che, vista l’emergenza Covid-19, ha deciso la sospensione degli adempimenti e versamenti fiscali: una misura che vuole contenere gli effetti economici collaterali della pandemia che è in corso”. Il provvedimento non vieta di pagare comunque il bollo entro la scadenza precedente, se uno vuole. Chi avesse già provveduto, non può chiedere il rimborso di quanto già versato

REGIONE TOSCANA / CASSA INTEGRAZIONE, FONDO REGIONALE PER L’ANTICIPAZIONE AI LAVORATORI

Giunta riunita il 25 marzo 2020 in via straordinaria per assumere decisioni non solo sullo slittamento del pagamento del bollo auto ma anche per definire gli indirizzi su uno strumento legato alla cassa integrazione e all’emergenza Covid-19. L’obiettivo è quello di utilizzare un vecchio fondo regionale ad hoc, con risorse ancora disponibili, per anticipare il trattamento che spetterà ai lavoratori nel caso vi siano ritardi da parte dell’ente erogatore. La Regione, da parte sua, farà di tutto affinché sulla cassa in deroga, di gestione propria, ritardi non ce ne siano.

Per l’anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori, qualora vi sia la necessità, la scelta – e per questo è stato approvato un atto di indirizzo – è quella di di verificare come poter usare al meglio lo strumento già in essere, utilizzato in passato, coperto da risorse e gestito da “Toscana Muove”, ovvero il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Fidi Toscana, finanziaria della Regione, Artigiancredito toscano e Artigiancassa che di sostegno all’accesso al credito e liquidità alle imprese in prevalenza si occupa.

La giunta ha dato mandato agli uffici di valutare come aggiornare lo strumento alla situazione attuale e si è presa l’impegno di confrontarsi con le banche e le forze sociali, fin dai prossimi giorni, per capire quali eventuali modifiche siano da apportare in modo che, usando quel fondo, si possa rispondere alle necessità che l’emergenza ha creato e verificare quale impegno possano prendere tutti i soggetti interessati, a partire dalla Regione.

“La possibilità di utilizzare questo strumento regionale per un’anticipazione vorrebbe dire garantire ai lavoratori le loro spettanze in tempi congrui e immettere linfa vitale in un sistema produttivo che per le misure restrittive approvate dal governo, riguardo l’emergenza sanitaria in atto e per la riduzione del rischio di contagio, ha comportato il rallentamento o la chiusura di numerose aziende” sottolineano gli assessori Vittorio Bugli, Stefano Ciuoffo e Cristina Grieco.

Mentre gli uffici condurranno le loro verifiche, la giunta proseguirà dunque il confronto con le associazioni di categoria e i sindacati per concordare le modalità di utilizzo del fondo e il contributo che può essere apportato anche dal sistema bancario già resosi disponibile in precedenza.