Villa Mimbelli, vernissage il 21 febbraio della mostra di Paride Bianco “Archetipi, un viaggio nelle possibilità espressive del calco” (fino al 1° marzo)

Si inaugura venerdì 21 febbraio 2020 alle ore 17,30 ai Granai di Villa Mimbelli,  la mostra, promossa dal Comune di Livorno, dal titolo “Archetipi, un viaggio nelle possibilità espressive del calco”, del pittore veneziano e livornese di adozione Paride Bianco (sopra il titolo, foto dal sito). Al vernissage della rassegna, curata da Giuliana Donzello con la collaborazione del Comune , interverrà il critico d’arte Gregorio Rossi. Trentatre le opere in mostra per un percorso che va dal 1985 a oggi.

Paride Bianco è l’artista conclamato dell'”ostatismo”, il linguaggio che, teorizzato per la prima volta nel 1986 da Giuliana Donzello, ha trovato nuovi consensi in critici come Enzo Di Martino, Lawrence Johns e Giorgio Falossi che ne accompagnano il catalogo.

“La sua è una pittura fatta di idee, di concetti, di sensazioni, di intuizioni razionali – scrive nel catalogo il critico Giorgio Falossi – Paride Bianco sofferma l’attenzione sui più sfuggenti sottintesi e la sua rappresentazione si frantuma per popolare la tela di particolari acuti, colorati, diluiti, ammassati, trasportati”. Lawrence Johns invece sostiene che “In Italia Paride è considerato l’erede di Boccioni per certi versi e l’erede di Kandinsky per altri”.

La mostra sarà visitabile fino al 1° marzo, con orario: venerdì 21 – giorno del vernissage – dalle 17.30 alle 19.00 / venerdì 28 – dalle ore 16.00 alle ore 19.00 / il sabato e la domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16 alle 19. Catalogo in galleria. Ingresso libero.