SPECIALE PITTI UOMO. I colori (ma anche baffi, bretelle, cappelli…) del maschio post crisi
di Elisabetta Arrighi
Il My Bob di Geoffroy Moreels, sede a Bruxelles, è colorato, chic e allegro. Ma anche prezioso: lane pregiate, pelo di lapin ma anche di visone. I colori fluorescenti saranno il must dell’autunno-inverno 2017/2018, dal lime all’azzurro. Ma ci sono anche i colori grezzi e il burgundy, uno dei colori moda scelti da Pantone. Il tutto “condito” con nastri ricamati a tema montagna, dagli sci alla cabinovia, dalle palle di neve ali sci d’antan. Insomma, cappelli carinissimi che “fanno il look”. Da avere e da regalare.
Come le bretelle a righe iper colorate con decori di faccine sorridenti, oppure musetti di animali, buffi (come il maialino) e anche loro molto colorati, il tutto firmato Bretelle & Braces. Queste bretelle sono un accessorio da indossare con humor.
Poi ci sono gli iper modaioli post crisi che fanno passerella fra il Padiglione centrale della Fortezza da Basso di Firenze dove Pitti uomo va in scena fino al 13 gennaio 2017, e il grande piazzale dove anche quest’anno è stata posizionata l’installazione che ispira il tema del salone. È la danza, che si ritrova sui grandi murales disseminati fra i padiglioni, mentre l’installazione è formata da centinaia di scope e strofinacci simil-mocio, con tanto di guanti di gomma… il tutto danza senza sosta a ritmo di musica.
Ma torniamo ai modaioli, un po’ dandy, un po’ modelli: baffi, barbe, cappelli vintage, pantaloni (ancora) con il rinvoltino ma con tali street style, cappotti in tessuto broccato o casentino (bello l’arancio, bellissimo il verde), ma anche stoffe tartan, occhiali a specchio, giubbotti color oro….. Pitti Uomo edizione n. 91 è cominciata. E ne vedremo delle belle.