CARNEVALE DI VIAREGGIO. Il 9 febbraio la prima sfilata (altri appuntamenti il 17 e 23, poi il 3 e 5 marzo). Un’edizione dedicata alla donna con tanti eventi, il Premio Ondina a Carla Fracci. Il dettaglio dei carri
Comincerà sabato 9 febbraio l’edizione 2019 del Carnevale di Viareggio con la prima delle cinque sfilate delle opere allegoriche. Le altre sfilate sono in programma domenica 17, sabato 23 febbraio, domenica 3 e martedì grasso 5 marzo (sopra il titolo particolare del manifesto promozionale del Carnevale di Viareggio 2019 firmato da Nicoletta Poli).
L’edizione 2019 è stata presentata presso la Presidenza della Regione Toscana in piazza Duomo a Firenze dalla presidente della Fondazione Carnevale Maria Lina Marcucci, dall’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, dall’assessore alla cultura del Comune di Viareggio Sandra Mei. Per quasi un mese Viareggio si trasforma nella fabbrica italiana del divertimento, tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e sportivi. Un evento internazionale che ogni anno richiamata il grande pubblico ad ammirare i carri allegorici più grandi e famosi del mondo. Sui Viali a mare di Viareggio si potranno ammirare 9 carri di prima categoria alti fino a 20 metri, 5 di seconda, 9 mascherate in gruppo, 8 maschere isolate. A realizzare le straordinarie macchine di cartapesta sono i maestri artisti viareggini, con più di 250 professionisti della creatività impegnati nella fabbricazione di veri e propri teatri viaggianti.
CARNEVALE 2019: DEDICATO ALLA DONNA
L’edizione 2019 del Carnevale è dedicata alla donna. Numerosi gli eventi collaterali per onorare “l’universo femminile”, nel corso dei quali saranno celebrate donne straordinarie a cui la Fondazione Carnevale ha il piacere di consegnare importanti riconoscimenti. L’ospite d’onore della prima sfilata (sabato 9) è la grande étoile Carla Fracci a cui verrà assegnato il Premio intitolato alla maschera femminile ufficiale, Ondina, il cui nome è ispirato dal mare che lambisce Viareggio e che fa da quinta naturale allo spettacolo del Carnevale.
Ad arricchire il programma del Carnevale di Viareggio 2019: mostre, appuntamenti musicali, ma anche convegni e flash mob per sensibilizzare il pubblico sul drammatico tema della violenza sulle donne. Sabato 16 febbraio 2019 è in programma il convegno dal titolo “Sulla violenza non si scherza. Un manifesto per le donne” a cui parteciperanno Anna Loretoni professoressa ordinaria di Filosofia politica Scuola Superiore Sant’Anna, presidente del Forum per i problemi della pace e della guerra di Firenze; Valentina Bonini ricercatore di diritto processuale penale presso l’Università di Pisa, dipartimento di giurisprudenza; Gaetana Morgante professore associato di Diritto Penale; Vittoria Doretti responsabile U.O. Educazione e Promozione alla Salute, Task Force Codice Rosa Asl 9 Procura della Repubblica; Paola Di Nicola giudice penale, nominata Wo-Men Inspiring Europe 2014 dall’EIGE (European Institute for Gender Equality); Ersilia Raffaelli presidente Casa delle donne di Viareggio. Coordina la giornalista Ilaria Bonuccelli (a seguire una fotogallery con alcuni flash dalle precedenti edizioni di Carnevale di Viareggio).
I TEMI DEI CARRI
Tanti temi sociali e problemi del mondo di oggi affrontati dai maestri costruttori. Il bullismo che troviamo sul carro dei fratelli Breschi; l’inquinamento sul carro di Jacopo Allegrucci in cui la natura morente è l’Ultima Biancaneve e nella balena che si dimena in mezzo a cumuli di plastica sulla costruzione di Roberto Vannucci. La società di oggi che appare confusa e caotica è sul carro di Umberto, Stefano e Michele Cinquini, mentre Franco Malfatti rappresenta i migranti a bordo di una zattera. La donna è raffigurata nel ritratto di Frida Kalo realizzato da Lebigre e Roger, nella Medea di Alessandro Avanzini e nel ritratto di Emma Bonino firmato da Priscilla Borri e Antonino Croci. La seduzione e i tranelli della società di oggi nell’opera invece dei fratelli Bonetti attraverso la seduzione della grande sirena. Sono “Prigioni” i social, secondo Luciano Tomei, mentre Edoardo Ceragioli si concentra sulla bramosia di vincere. Carlo Lombardi si affida ai cavalieri dell’Apocalisse per descrivere il suo desiderio di vittoria del bene sul male. Infine politica internazionale sui carri di Fabrizio Galli e di Luca Bertozzi che hanno scolpito Donald Trump per rappresentare il sogno della supremazia americana e di ritorno sulla Luna.