PITTI BIMBO / 7. Molti contatti, un grande lavoro tecnico, sensibilità ecologica e ricerca. Calano del 9% i buyer italiani, Spagna al primo posto per numero di compratori. Le statistiche dell’edizione di gennaio 2019
Conclusa l’edizione n. 88 di Pitti Bimbo (Firenze, 17-19 gennaio 2019) che – stando alle prime impressioni e ai primi bilanci – ha alimentato tra gli stand delle aziende protagoniste in Fortezza da Basso soddisfazione e contatti molto concreti (sopra il titolo: Apartment, sfilata finale).
“I risultati di questi tre giorni vanno oltre le aspettative – ha sottolineato l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone – con commenti raccolti tra gli stand che parlano all’unanimità di un grande lavoro da parte delle aziende: nell’editing delle collezioni, la ricerca di stili moderni e funzionali alle nuove sensibilità ecologiche e sociali, l’impegno a tenere insieme qualità e prezzi, la capacità di muoversi in un mercato internazionale che cambia e si trasforma incessantemente. Tutte qualità che il nostro team commerciale è riuscito a mettere in evidenza attraverso un’attenta segmentazione del salone per tipologie e merceologie, insieme a una rimodulazione degli spazi fisici. E’ la migliore risposta possibile a un clima che soprattutto negli ultimi mesi si è fatto più scuro, con una serie di previsioni verso il basso per crescita, consumi, scambi commerciali. Se il dato che stiamo registrando di un calo dei compratori italiani era atteso, la tenuta e le conferme che arrivano dallo scenario internazionale – erano stati 2.450 i buyer esteri arrivati un anno fa – sono in questo momento un segno davvero importante”.
Al termine dei tre giorni di manifestazione sono stati oltre 6.400 i compratori intervenuti (di questi quasi 2.450 i buyer dall’estero, in linea con i valori raggiunti un anno fa), con un numero totale visitatori intorno alle 10.000 presenze.
Ed ecco uno sguardo ai risultati dei primi 8 mercati di Pitti Bimbo: la Spagna, al primo posto per numero di compratori, fa registrare presenze in crescita (+7%), così come lo sono quelle dei buyer dalla Grecia (+20%); Francia e Regno Unito, pur nelle specifiche difficoltà che entrambi i paesi stanno attraversando, confermano a sorpresa gli stessi alti livelli raggiunti dai loro compratori all’ultima edizione invernale; stessa cosa per la Turchia, altro mercato di peso per la moda bimbo; lieve flessione per la Germania, mentre erano attesi cali più consistenti nei numeri da Russia (-14% nel numero negozi) e Ucraina (-9% come buyer), per i quali la situazione dell’economia interna e dello scenario geopolitico è andata peggiorando negli ultimi mesi. Andando oltre in classifica: Cina, Giappone e Stati Uniti hanno numeri in sostanziale tenuta sui valori dei punti vendita raggiunti alle ultime edizioni; si registrano con soddisfazione aumenti di altri mercati di rilievo come Belgio (+20%), Polonia (+5%) e anche Arabia Saudita.
Per l’Italia, i dati d’affluenza hanno appunto fatto registrare un calo intorno al 9%.
La classifica dei primi 16 mercati di riferimento del salone vede in testa la Spagna (217 buyer) seguita da Russia (216 buyer), Regno Unito (173), Germania (135), Turchia (103), Ucraina (92), Grecia (83), Francia (79), Olanda (75), Cina (70), Belgio (62), Giappone (49), Svizzera (46), Polonia (41), Corea (41) e Stati Uniti (40).
Una grande attenzione e tanti feedback positivi sono arrivati dalla stampa e dai buyer per i progetti, le partecipazioni speciali e i debutti al salone, e per il programma eventi di questa edizione, sia quelli organizzati da Pitti Immagine sia le tante iniziative delle aziende di Pitti Bimbo presentate in Fortezza e in città.
Da segnalare anche la grande risposta dei bambini e delle famiglie al programma di “KidsLab” lanciati da Pitti Immagine a questo Pitti Bimbo in collaborazione con alcuni dei più important musei della città – Palazzo Strozzi, Museo Marino Marini, Uffizi e Museo della Moda e del Costume, Fondazione Scienza e Tecnica e Museo degli Innocenti: tutti i laboratori hanno avuto una partecipazione “da tutto esaurito” e sono stati giudicati come una bellissima iniziativa.