Metallo sbalzato, cornici, diari e libri di carta rilegati e decorati a mano… le “mani creative” di 600 fra alunni e studenti per il nuovo artigianato. I laboratori di Oma e il contributo della Fondazione CR Firenze
Gioielli in metallo sbalzato, cornici intarsiate, diari o libri in carta rilegati e decorati a mano. Sono solo alcuni degli straordinari manufatti realizzati da oltre 600 alunni delle scuole primarie e secondarie di Firenze che hanno partecipato, durante quest’anno scolastico, ai laboratori didattici promossi dall’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA) col contributo della Fondazione CR Firenze, nell’ambito del progetto dell’assessorato all’educazione del Comune di Firenze ‘Le Chiavi della Città’.
Alla Biblioteca delle Oblate si è svolta la premiazione dei lavori migliori. Sono intervenuti Maria Pilar Lebole, responsabile del progetto OmA della Fondazione CR Firenze, Elena Pianea della Direzione Istruzione del Comune di Firenze, Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne che da 10 anni con il servizio educativo del museo progetta e propone l’alta qualità dei laboratori didattici sui mestieri d’arte, e il prof. Francesco Tonelli, presidente del Rotary Club Firenze Est.
Sono due i percorsi didattici ai quali hanno potuto partecipare gli studenti. ‘Mani Creative’ dedicato alla realizzazione di cornici con la tecnica dello sbalzo sulla lastra di rame e di tarsia lignea, durante il quale gli alunni sono stati affiancati dagli artigiani Paolo Penko e Gabriele Maselli. E il percorso ‘L’artigianato e la Carta’ dedicato alla rilegatura di un quaderno in carta decorata al quale hanno collaborato Beatrice Cuniberti e Camilla Peltenburg-Brechneff per l’Atelier degli Artigianelli.
“Ogni anno rinnoviamo la collaborazione aumentando il numero delle classi partecipanti ai nostri progetti. Questo è già il più bel risultato. Siamo partiti con dieci classi i primi anni per arrivare a 25 quest’anno. Possiamo ritenerci soddisfatti” ha spiegato Maria Pilar Lebole, responsabile progetto OmA, che facendo rete sul territorio con botteghe e istituzioni dedite alla tutela dell’artigianato artistico, promuove anche l’attività didattica per sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza del saper fare. “L’offerta didattica del Museo Horne e dell’Atelier degli Artigianelli propone a insegnanti e ragazzi un percorso di conoscenza e sperimentazione delle tecniche tradizionali dell’artigianato fiorentino. I ragazzi vivono così esperienza creativa e didattica originale e sono particolarmente gratificati dalla realizzazione di manufatti sotto la guida sapiente dei maestri artigiani. Sono tutti alunni – ha continuato Lebole – che grazie al supporto del Museo Horne, e dell’Atelier degli Artigianelli e di artigiani infaticabili, simbolo del circuito OmA come Paolo Penko, Gabriele Maselli, hanno messo alla prova creatività e manualità in oggetti davvero ben fatti tra cui, e questo è motivo di soddisfazione. Non è stato facile decretare i migliori”.
Durante la manifestazione il Rotary Club Firenze Est, che collabora con OmA con il progetto ‘Cento Artigiani’, ha voluto premiare anche quest’anno i più meritevoli consegnando kit da disegno a coloro che dalle scuole medie si apprestano a frequentare il liceo artistico.