I 45 anni della maison Coveri e la rilettura del fotografo Maurizio Galimberti che racconta il geniale stilista Enrico in un modo tutto nuovo. A Firenze dal 13 giugno
La Maison Coveri per celebrare i suoi 45 anni presenta la mostra: “Maurizio Galiberti around Enrico Coveri” nella galleria d’arte di Palazzo Coveri a Firenze, in Lungarno Guicciardini 19. La mostra sarà aperta dal 13 giugno al 26 luglio 2018, dal martedì al sabato dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. Ingresso libero. Il 12 giugno, che coincide con l’inaugurazione di Pitti Uomo, è previsto (solo su invito) il vernissage della mostra.
I 45 anni della Maison Enrico Coveri rappresentano l’occasione eccellente per una rilettura d’autore dell’immenso patrimonio creativo e stilistico di Enrico. La Maison Coveri ha infatti affidato a Maurizio Galimberti, fotografo di fama internazionale, la rilettura dell’archivio storico; un progetto innovativo e affascinante che, per la prima volta nella sua carriera, mette a confronto Galimberti con il mondo della moda. E per la prima volta Coveri affida il suo mondo all’interpretazione di un obbiettivo fotografico.
“Ho capito la portata straordinaria della visione estetico-esistenziale di Enrico Coveri, tra futurismo e pop art. Così potente, così innovativa, così carica di energia da non avere ancora esaurito tutto il suo potenziale, tutto il suo slancio” dice Maurizio Galimberti, che ha lavorato insieme a Francesco Martini Coveri (nipote di Enrico) alla realizzazione di questo progetto.
“Da tempo ci domandavamo come raccontare Enrico in modo nuovo, in un modo che non eravamo ancora riusciti a fare. Da tempo accarezzavamo l’idea di un libro o di una mostra. Ma ci perdevamo negli archivi senza un filo di Arianna per uscirne. Ci voleva qualcuno che lo facesse per noi. Qualcuno che rileggesse il mondo Coveri con codici diversi. Quando ho incontrato Maurizio Galimberti ho capito che la persona giusta era lui” dice Francesco.
Il risultato? Il tassello mancante alla figura del grande stilista di cui Galimberti ha fatto emergere una sensibilità fanciullesca e il legame profondo con la famiglia, in un percorso che ripercorre i passi di Enrico davanti e dietro le quinte.
Il progetto prevede una cinquantina di opere che confluiranno in una mostra itinerante, quella che sarà presentata a Firenze fra pochi giorni.