Omaggio al ’68 allo Scompiglio: in scena “N.N. Sulla morte dell’anarchico Segantini” con sei voci liriche. Musica di Francesco Filidei, testi di Stefano Busellato
Figlio di N.N.
Questa la dicitura apposta sulle carte d’identità dei trovatelli fino al 1975.
N.N.: Nomen Nescio, Nome sconosciuto.
Prende le mosse dalla tragica storia di Franco Serantini, giovane anarchico di origini sarde morto a Pisa nel 1972 e divenuto simbolo di una generazione, l’”Omaggio al ’68″ che l’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni, propone sabato 12 maggio 2018 alle 19.30 nella Tenuta dello Scompiglio a Vorno (Capannori / Lucca). “N.N. Sulla morte dell’anarchico Serantini”, con la musica del compositore pisano Francesco Filidei e i testi di Stefano Busellato. Un affresco sonoro per sei voci liriche soliste e sei percussionisti – ispirato al libro di Corrado Stajano “Il sovversivo”, del 1975 – che ripercorre una delle pagine più dolorose e significative della nostra storia. Con le percussioni dei solisti di Ars Ludi e le voci di Ready-Made Ensemble. Direzione di Tonino Battista.
Il concerto è realizzato con il supporto di SIAE per il progetto “SIAE – Classici di Oggi”.
Programma:
I Manifestazione
II Canto primo (Dormo)
III Intermezzo primo (Autopsia-Tuttomondo)
IV Carcere
V Intermezzo secondo (S’Angioni)
VI Canto secondo (Drommi)
VII I Funerali dell’Anarchico Serantini
Percussioni, Ars Ludi: Antonio Caggiano, Pietro Pompei, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Aurelio Scudetti, Flavio Tanzi
Voci, Ready-Made Ensemble: Paola Ronchetti, soprano, Antonella Marotta, mezzosoprano, Marta Zanazzi, contralto, Romolo Tisano, tenore, David Ravignani, baritono, Giuliano Mazzini, basso
direttore Tonino Battista
“N.N. è un’opera dedicata all’anarchico Franco Serantini – spiega Antonio Caggiano, cofondatore dell’ensemble Ars Ludi – Arrestato durante la manifestazione del 5 maggio ’72 a Pisa, pestato e condotto in carcere morì in modo atroce in seguito alle percosse subite da parte della polizia. Una storia che è una miscela (esplosiva di ingiustizia, ribellione, solitudine e passione capace di riassumere da sola tutta un’epoca e l’intera generazione figlia del ’68.”
Appunti di testo di Filidei tratti dalla partitura: “Tutti gli interpreti sono impegnati fisicamente in modo totale, sulla partitura sono notati persino i movimenti del collo e della testa: la prima parte è uno scenario di scontri, fra suoni di sirena, fischietti di polizia ed esecutori che pestando i piedi per terra imitano un plotone in marcia, la seconda un percorso all’interno della mente e del corpo martoriato di Serantini con riferimenti evidenti alla Passione, l’ultima una sorta di rito laico che vede tutti i partecipanti seduti dietro al loro tavolo nero scatenarsi fra schiocchi di lingua e di dita, respiri, mani battute, baci, colpi di tosse, urla. Queste sezioni principali son separate da due canti e due intermezzi fra il grottesco ed il nostalgico.
Un percorso verso la lingua sarda e verso una figura materna si delineano a poco a poco attraverso la partitura, per giungere ai frammenti di una incredibile ninna nanna campidanese. Il testo è affidato al filosofo pisano Stefano Busellato.
Dalla biblioteca Serantini, da Corrado Stajano e Nanni Balestrini sono stati forniti incoraggiamenti e materiale utile.”
Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.
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