Quando l’attrice di Hollywood sbarcò a Solvay per girare con Monicelli. Dopo 40 anni “Viaggio con Anita” apre la rassegna “L’altro cinema” a Rosignano

Nell’ambito della rassegna “L’altro cinema”, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Rosignano Marittimo e curata dal Centro Studi Commedia all’Italiana di Castiglioncello, martedì 6 febbraio 2018 ore 21,15 iniziano “I martedì del Centro Studi”, un ciclo di pellicole di qualità, ad ingresso libero.

Il programma della serata inaugurale prevede alle 21,15 la presentazione del libro di Damiano Colantonio su Renzo Montagnani, un lavoro molto dettagliato sul popolare attore toscano, con l’intervento dell’autore e di Fabrizio Borghini, giornalista di Toscana Tv. Segue la proiezione del film di Mario Monicelli “Viaggio con Anita” (1979), interpretato dallo stesso Montagnani con Giancarlo Giannini e Goldie Hawn.

La pellicola fu girata per buona parte a Rosignano, precisamente nella prima palazzina Solvay di via Roma, lato mare, che per l’estate 1978 divenne casa Massacesi. La produzione aveva chiesto ai proprietari di utilizzarla per tre settimane, invece le riprese durarono quasi l’intera estate, e la casa di via Roma fu “presa d’assalto” dalla troupe che la sfruttava tutta, compresa la cantina, utilizzata come camerino per il trucco degli attori. Molti abitanti diventarono comparse e si possono riconoscere in particolare nella scena del funerale, tra i numerosi presenti. Monicelli scelse la realtà urbanistica di Rosignano, della “città giardino” costruita dalla società Solvay nel 1915, con la regolarità delle case, diverse a seconda delle categorie dei lavoratori che le occupavano, per mettere in risalto il contrasto tra l’”omologazione” visibile dall’esterno è ciò che accade all’interno, per trasgressione alle regole e alle convenzioni sociali. Di tutto il cast Montagnani fu l’unico a tornare in seguito a Rosignano per salutare la famiglia della casa di via Roma.

“I martedì del Centro Studi” proseguono il 13 marzo con “La donna scimmia” (1964) di Ferreri introdotta da Ghirlanda, e il 27 marzo con “Il Messia” di Rossellini (1975), preceduto dalla presentazione del libro “Miraggio di un film. Carteggio di De Castro-Rossellini-Zavattini” di Maria Carla Cassarini alla presenza dell’autrice, con Silvia d’Amico e Marco Vanelli. L’ingresso è libero.
“L’altro cinema” prosegue invece il 13 febbraio con “Io, Daniel Blake” di Loach (introduce Paolo Cotza), segue “Frantz” di Ozon (20 febbraio, con Federico Lenzi) e “Nebraska” di Payne (27 febbraio, con Nicola Cerbai). A marzo sono in programma “Carol” di Haynes (6 marzo, con introduzione di Ielytza Desideri) e “Father and son” di Hirokazu (20 marzo, con Sabina Meini). Ingresso: 5 euro.
La rassegna, è realizzata grazie alla disponibilità del nuovo gestore del cinema al teatro Solvay Decima Musa, col supporto tecnico di Armunia.