Andata, caduta e ritorno: omaggio al grande Francesco Nuti. A Campi Bisenzio l’appuntamento che racconta l’uomo e l’artista (con fotogallery)
È il racconto di una vita di un uomo che ha vissuto il successo, l’ascesa e la discesa con la stessa intensità mantenendo il suo sorriso inconfondibile lo spettacolo “Francesco Nuti. Andata, caduta e ritorno” storia a tinte forti delle vicende artistiche e umane dell’artista Francesco Nuti (sopra il titolo la locandina di “Tutta colpa del paradiso”), interpretato dall’attore Nicola Pecci per la regia di Valerio Groppa, in scena sabato 3 febbraio 2018 alle 21.00 sul palco del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante, 23). Lo spettacolo è il primo appuntamento della 8° edizione della rassegna dedicata a Andrea Cambi; Pecci sarà accompagnato dalle musiche di Nuti e del fratello Giovanni eseguite dal vivo da una band di cinque elementi, composta da Lele Fontana, Francesco Cherubini, Luca Gelli, Alessandro Luchi, Claudio Giovagnoli (ingresso 15, ridotto 12€, a seguire la fotogallery – Le immagini sono di Saveria Pardini).
Con “Francesco Nuti. Andata, caduta e ritorno”, il regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa firma un lavoro che omaggia l’uomo e l’artista scegliendo nuovamente accanto a sé l’attore pratese Nicola Pecci, già interprete di Nuti al Teatro Metastasio di Prato nel 2014 che gli valse il premio Premio Renzo Montagnani 2015 assegnato a personaggi dello spettacolo toscani di nascita o di adozione. In quest’occasione sono stati aggiunti alcuni monologhi, con un lavoro profondo di ricerca sul personaggio inteso sia come uomo che come artista. “Dentro c’è tutto. Anche quello che molti non sanno. È uno spettacolo per chi è fan di Francesco Nuti, ma anche per chi non lo conosce abbastanza o per niente. Emozionante e vibrante, proprio come la vita di Francesco, dal boccascena uscirà tanta energia e amore e anche tanta amarezza, senza sconti. Mi auguro che il pubblico possa lasciarsi andare senza pregiudizi e seguire con tutti noi il viaggio, almeno fino ad ora, di un talento poliedrico dal talento puro, che ha scritto, insieme ad altri grandi cineasti, un pezzo di storia del cinema” dichiara il regista Valerio Groppa.
Un vero e proprio viaggio fatto di sentimenti e di carne, dagli esordi quando “Cecco di Narnali” dopo il cabaret diventa “il biondino dei Giancattivi”, Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera da solista diretto da Maurizio Ponzi in “Madonna che silenzio c’è stasera” e “Io chiara e lo scuro” (clicca qui per vedere Nuti in una scena del film). Così Cecco diventa Francesco Nuti (nella foto sopra un’immagine di scena, ph. Saveria Pardini), con Il grande salto passando dietro la macchina da presa realizzando commedie storiche come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski “, “Willy signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. Gli anni d’oro del successo vedono Nuti acclamato dal pubblico e consacrato dai record di incassi. Ma il successo, il denaro e la bella vita si interrompono quando poi incontra o meglio si scontra con una profonda crisi. Lo show scorre tra divertimento ma anche riflessione, tra gli amori per il biliardo, le auto di lusso e le donne bellissime, una fra tutte Ginevra: il suo pezzettino di donna, la figlia data alla luce dalla storia d’amore con Annamaria Malipiero. Un percorso tratteggiato da aneddoti e dalle musiche tratte dai suoi film come “Giulia”, “Lovelorn Man”, ma anche “Sarà per te”.
Dice l’attore Nicola Pecci: “Quando Valerio mi ha comunicato che avremmo portato in scena Nuti, la sorpresa è stata doppia non solo perché insieme a Carlo Verdone, Francesco Nuti rappresenta per me un personaggio mitico della mia adolescenza anni ’80, ma soprattutto perché non sarebbe stato un racconto impersonale ma un viaggio in prima persona nella vita di questo artista. La prima regola che mi sono dato è stata non cadere mai nell’imitazione. Vedrete quindi il mio personale Francesco Nuti, di cui ho conservato alcuni aspetti come ad esempio il pratese stretto. Spero sia un bel confronto”.
La rassegna dedicata ad Andrea Cambi, che seleziona il meglio della comicità toscana in omaggio al grande comico scomparso nel 2009, proseguirà il 17 febbraio con “Come lo spiego a IO? Confessioni di un uomo quasi libero”, racconto comico-musicale di e con Andrea Bruni che esplora i temi della trasformazione e del cambiamento, mentre il 23 marzo Katia Beni e Anna Meacci saranno protagoniste di “The best of” che racchiude il meglio della loro ironia dissacrante e irresistibile.
Per ulteriori informazioni www.teatrodante.it, telefono 055 8940864