Concerti “Al chiaro di luna”, ma anche classica con gusto. Al Goldoni di Livorno una stagione di musica accompagnata da degustazioni
Atmosfera “Al chiaro di luna” (nell’immagine sopra il titolo, ph. Teatro Goldoni) per ogni serata con l’esclusiva apertura della copertura di cristallo unica al mondo del Teatro Goldoni; artisti di fama internazionale protagonisti di programmi accuratamente selezionati;dalle ore 20 prima di ciascuno appuntamento degustazione di prodotti tipici toscani grazie alla partecipazione de “La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi” e “Toscana in tavola”, per unire idealmente le eccellenze del territorio livornese alla buona musica; buffet al termine di ogni concerto del cartellone di “Classica con gusto” ; 37% in meno costo dell’abbonamento stagione classica e di ogni singolo biglietto rispetto agli anni precedenti; offerta di invito all’ascolto per i giovani under 25 (€ 4, 8 costo medio a spettacolo) e biglietto speciale famiglia con € 1 per figlio ogni 2 biglietti adulti.
Sono numerose le novità per una stagione al Teatro Goldoni di Livorno e alla Goldonetta che si articola in due distinte proposte in stretta correlazione tra loro, tra la Sala grande e quella piccola, concertistica e musica da camera, con il progetto artistico del Maestro Carlo Palese e la collaborazione di Menicagli Pianoforti. L’intento è quello di avvicinare la musica ed i suoi interpreti agli spettatori nella maniera più coinvolgente possibile, trasformando idealmente lo spazio teatrale in un “salotto” familiare in cui assistere a straordinari concerti con alcuni dei protagonisti del panorama musicale.
L’appuntamento fuori abbonamento con l’Orchestra dell’Istituto Mascagni di Livorno rappresenta poi un’importante testimonianza della qualità del lavoro e dell’impegno dei suoi studenti e docenti, raccordo ideale tra la formazione portata avanti dall’Istituto superiore di studi musicali e la proposta del Teatro.
Infine, per meglio apprezzare e conoscere i concerti in cartellone, ogni appuntamento al Goldoni sarà preceduto dalle consuete “Guide all’ascolto” a cura del Maestro Daniele Salvini (il lunedì prima del concerto, inizio ore 17, ingresso libero), mentre per “Classica con gusto”, la rassegna di musica da camera giunta alla nona edizione, si continuerà a favorire l’integrazione dell’ascolto con momenti di conversazione e di divulgazione dei programmi subito prima dell’inizio del concerto a cura dello stesso Maestro Palese.
Lezioni di musica / Analisi e Interpretazione
laboratorio di ascolto musicale
Un affascinante viaggio tra gli aspetti più salienti della musica occidentale attraverso l’analisi di alcuni capolavori e l’ascolto comparato di alcune tra le più significative esecuzioni dei maggiori interpreti, solisti e direttori d’orchestra. Il Laboratorio di Ascolto musicale con il prof. Daniele Salvini è iniziato e proseguirà fino a dicembre con il primo ciclo di incontri per proseguire con una seconda indipendente fase da gennaio ad aprile 2018 con 12 nuovi appuntamenti (costo del II ciclo € 80). Il laboratorio è pensato per affinare le capacità di ascolto, la comprensione delle forme e delle strutture, la sensibilità verso i vari interpreti. Gli appuntamenti si tengono tutti i martedì dalle 17 alle 19 in Goldonetta.
Per info e iscrizioni: dal lunedì al venerdì dalla 9,30 alle 13,30 presso la Segreteria Laboratori in via Goldoni 83 – tel. 0586 204225/206 – segreterialaboratori@goldoniteatro.it
I vini del concerto inaugurale del 9 novembre 2017 saranno un vino Aleatico Rosato dell’Isola d’Elba ed un vino Rosso di Bolgheri messi a disposizione dalle aziende: Fattoria delle Ripalte, Capoliveri (www.fattoriadelleripalte.it ); Azienda agricola Giorgio Meletti Cavallari, Bolgheri (www.giorgiomeletticavallari.it).
Toscana in Tavola ® è un marchio registrato di proprietà della RDA S.r.l. Dal 1997 il marchio è utilizzato per le specialità prodotte esclusivamente nella sede dell’azienda secondo ricette tradizionali locali.
I CONCERTI AL TEATRO GOLDONI
Al Chiaro di Luna
L’apertura della stagione è affidata al celebre violoncellista Enrico Dindo nella doppia veste di strumentista e direttore (9 novembre 2017), sul podio dell’ Orchestra della Toscana, apprezzata e duttile interprete di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai contemporanei. Il programma scelto per l’occasione sarà di particolare varietà con brani di Strauss, Glazunov e Dvoràk, carichi di quella cantabilità che, del violoncello, è forse il tratto più distintivo. La prima sinfonia di R. Schumann, “La Primavera”, completerà una serata melodica e coinvolgente.
Vincitore del Concorso Busoni nel 2001 a soli 17 anni, il pianista ucraino Alexander Romanovsky si è rapidamente imposto sulla scena internazionale. Oggi è presente nelle sale più importanti del mondo e si esibisce regolarmente con le più prestigiose orchestre collaborando con Direttori del calibro di Antonio Pappano. Sarà la prima volta che Romanovsky suonerà a Livorno (9 gennaio 2018) e presenterà un programma di grande appeal dedicato a Schumann con il fantasmagorico e conosciuto Carnaval e l’altrettanto celebre Quadri di un’Esposizione di Mussorgsky.
Uno spettacolo in cui musica e poesia avranno pari ruolo e valore sarà “Inferno da camera – Dante in 3D” (6 febbraio 2018), di e con Luigi Maio “Il Musicattore” e con Francesco Bagnasco violino, Luigi Tedone fagotto, Enrico Grillotti pianoforte. Una serata originale con intrecci tra le terzine della Commedia di Dante (in riferimento alla Cantica de l’Inferno) e le musiche di un compositore quale Liszt, opportunamente riadattate per trio dallo stesso Luigi Maio, il celebre Musicattore® genovese. Commedia recitata come una partitura drammatica, dove ogni personaggio viene rilevato per così dire in “3D” perché intagliato e definito a tutto tondo, dove Liszt fa quasi le veci di Virgilio.
Una performance unica nel suo genere con un programma di raffinata freschezza quello che il Trio Metamorphosi (Mauro Lo Guercio, violino – Angelo Pepicelli, pianoforte – Francesco Pepicelli, Violoncello) proporrà insieme al mezzosoprano Monica Bacelli (29 marzo), dedicato alla classicità di Haydn e Beethoven accostata a brani per trio ad Arie e Lieder Scozzesi dei due autori. Un Trio caratterizzato da un sodalizio artistico ormai consolidato a cui si unisce la splendida voce del mezzosoprano Monica Bacelli, artista di caratura internazionale, a proprio agio nel repertorio settecentesco come in quello contemporaneo.
Daniele Rustioni, direttore principale dell’ORT, torna sul podio della formazione orchestrale toscana (19 maggio), per il concerto di chiusura della stagione, accompagnato dalla pianista Beatrice Rana, venticinquenne già molto affermata sul piano internazionale. I due artisti proporranno uno dei massimi capolavori del repertorio per pianoforte ed orchestra come il Concerto in re minore op. 15 di J. Brahms; a seguire un altra opera cardine del repertorio sinfonico, amatissima dal pubblico: la Sesta Sinfonia “Pastorale” di Beethoven.
Altro elemento di particolare interesse sarà costituito dalla presenza di repertorio italiano contemporaneo nel brano di apertura del programma: Mare Nostro (5 brevi scene per Orchestra) di Francesco Antonioni.
L’irresistibile sinfonia de L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini aprirà il 27 aprile un programma di grande fascino e varietà, dal Concerto per fagotto op.75 di Carl Maria von Weber, all’originale Ritirata notturna da Madrid di Berio/Boccherini, fino alla suggestiva Karelia Suite op.11 del finlandese Sibelius. Artefici della serata l’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni con la direzione di Lorenzo Sbaffi, direttore di ensemble e orchestre di prestigio in Italia, Europa, America Latina e Asia, Premio Paul Harris Fellow 2014 dalla Rotary Foundation.
Classica con Gusto
L’inaugurazione di Classica con Gusto (18 gennaio 2018) è affidata al celebre violinista Domenico Nordio, ospite al Goldoni anche nella passata stagione in un applauditissimo recital con il pianista Filippo Gamba. L’intimità della Goldonetta è ideale per una serata nel segno di Bach, dedicata alle opere per violino solo. Convivono, in Bach, un insuperabile equilibrio tra bellezza e architettura musicale ed una logica dall’esattezza matematica che mai cessano – neanche per un istante – di produrre emozione. La particolare sfida delle Sonate e Partite per violino solo eleva questo dualismo ad una dimensione ascetica, a rappresentare la sintesi tra Umano e Divino.
Giulio de Padova è un pianista giovane, tra i più promettenti nel panorama italiano; tra i molti concorsi nei quali è risultato vincitore, la prima edizione del Livorno Piano Competition 2016. E’ dunque un gradito “ritorno” nella città (15 febbraio). Il repertorio scelto per la serata denota intelligenza e maturità artistica. Dal moderno neo-classicismo di Busoni che rivisita Bach fino al Beethoven estremo, sperimentale e “cosmico” dell’ultima Sonata per pianoforte op.111, il programma svela i confini “aperti” dell’epoca classica.
Enoch Arden è un poema in versi che Alfred Tennyson scrisse nel 1864 e che Richard Strauss riprese nel 1897 facendone un melologo per voce sola e pianoforte. La storia romantica e commovente del rude pescatore Enoch Arden, dei casi della sua vita e del travagliato amore per Annie, diventano grazie alla musica quadri pittorici di grande intensità emotiva. La musica di Strauss si fonde con il ritmo cadenzato ed ipnotico dei versi di Tennyson producendo miracolose suggestioni. Personaggi e situazioni vengono caratterizzate da precisi temi musicali, veri e propri leit-motiv che affiancano la lettura del poema.
L’attore, autore e regista Dario Garofalo ha personalmente curato l’adattamento in prosa dell’opera e sarà affiancato dal pianista Carlo Palese (8 marzo).
La ballata pianistica si propone nel periodo romantico quale forma nuova, narrativa per eccellenza e spesso carica di riferimenti poetici e letterari. Anche lo Studio nasce nell’800 e risponde all’esigenza di formalizzare gli enormi progressi della tecnica strumentale ma, ad opera del massimi Autori, acquisterà presto grande valore rappresentando contenuti poetici ed immaginativi. Così fu per Chopin e Liszt e così sarà per Rachmaninov, il quale chiamerà “Tableaux” (quadri) le proprie raccolte di Studi.
Lorenzo di Bella, Medaglia d’Oro nel 2005 al Concorso “Horowitz” di Kiev, sceglierà Ballate e Studi quali compagni di un viaggio in cui il virtuosismo informa l’espressione musicale e parla la lingua dell’Arte (21 marzo).
L’intento di cercare nuove strade all’abituale concerto cameristico è alla base di “Songs for viola and piano”, un’idea di concerto in cui la viola si fa “voce”, interpretando lieder/chansons/songs di Schumann, Brahms, Wolf, Sibelius, Faurè, Ravel ed altri. Nel 2017 il progetto è divenuto un CD per la prestigiosa etichetta Decca. La versatilità di Andrea Rebaudengo e la magnifica “voce” di Danusha Waskiewicz (già viola dell’Orchestra “Mahler” e dei “Berliner Philarmoniker”) sono garanzia di una serata emozionante (12 aprile).
“Schizzi, rovine, penne d’aquila, tutto disposto selvaggiamente alla rinfusa”: così Robert Schumann definì i Preludi di Chopin, cogliendo l’essenza di questi 24 brevi pezzi divaganti, eterogenei ma legati tra loro indissolubilmente. La raffinatezza timbrica e l’intensità espressiva sono tratti distintivi dello stile esecutivo di Alberto Nosè, pianista di caratura internazionale che si rivela interprete perfetto per questa musica (20 aprile).
La chiusura della rassegna (10 maggio) è un ideale “brindisi” alla Musica, alla gioia e alla giovinezza. L’eterna giovinezza di Gioacchino Rossini risplenderà nelle interpretazioni del pianista Luca Schieppati e del mezzosoprano Kulli Tomingas, uniti nell’arte come nella vita (Duo “l’Originale e la Copia). Già ospiti di Classica con Gusto, la loro bravura, ironia e presenza scenica torneranno sul palco della Goldonetta. Il gusto musicale, il senso della bellezza e l’umorismo del grande Pesarese saranno i protagonisti di una serata perfetta per concludere Classica con Gusto 2018.