Jazz&Classica, a Stintino seminari internazionali e concerti per le strade del borgo marinaro
Dall’8 al 22 luglio 2017 ancora Jazz&Classica, a Stintino con il ciclo di seminari curati nel borgo dei pescatori dall’Associazione La Bohème, in collaborazione con il Comune di Stintino. Le masterclass tornano nel golfo dell’Asinara per il quarto anno consecutivo, confermando il connubio perfetto tra formazione musicale ed estate stintinese.
Il programma. Come l’anno passato, i corsi di Stintino J&C si articoleranno in due settimane.
La prima, dall’8 al 15 luglio, sarà dedicata al jazz con un doppio appuntamento: al consueto seminario di Big Band “La fabbrica dei suoni”, tenuto dal maestro Bruno Tommaso – compositore, musicista e icona del jazz italiano – si affianca quest’anno la prestigiosa masterclass di Rachel Gould (foto sopra il titolo), cantante statunitense di prima grandezza che negli anni si è imposta come insegnante in tutta Europa, accompagnata dalla chitarra di Antonio Marzinotto (foto a lato) , docente al City Lit College di Londra.
La settimana seguente, dal 17 al 22 luglio, il jazz cederà il passo alla classica. Ci sarà quindi spazio anche per i musicisti classici e in particolare per gli archi: il docente di quest’anno sarà Giulio Plotino (foto in basso a destra), già primo violino alla Fenice di Venezia e “spalla”, tra le altre, di London Philarmonic Orchestra, Orchestra della Scala di Milano, Barcellona Symphony Orchestra, Malaysian Philarmonic Orchestra, oltre che docente al Conservatorio “Paganini” di Genova.
La fortunata formula di SJ&C torna immutata: nel cuore dell’estate stintinese, la perla del Golfo dell’Asinara ospiterà le lezioni al mattino e al pomeriggio, mentre dal tramonto le suggestive vie del borgo marinaro verranno pacificamente invase dalle note di studenti e docenti. Per consentire anche agli studenti in erba di conoscere grandi Maestri fin dai primi anni di studio il costo dei corsi è molto contenuto e comprende l’alloggio e i trasporti dal villaggio turistico alla scuola comunale in cui si tengono le lezioni, nel centro del paese, sul porto vecchio. Con la presenza di artisti di valore internazionale si conferma la tradizione dei grandi ospiti del workshop, nato nel 2014 da un’idea del direttore artistico Stefano Garau e che nel corso degli anni ha contato sulla collaborazione di Michele Rabbia, Giovanni Falzone, Michel Godard, Gavino Murgia, Luca Bragalini, Pietro Scalvini.
I concerti. Stintino Jazz&Classica non è solo corsi ma anche concerti, tutti gratuiti per ringraziare la città che ospita la manifestazione. Il 12 luglio al Museo della Tonnara apriranno i docenti di jazz Rachel Gould e Antonio Marzinotto con “All blues”, mentre il 14 luglio al Porto minori il Pitzoi Trio (Antonio Pitzoi – chitarra, Luca Piana – batteria, Fabrizio Leoni – contrabbasso) sarà protagonista di “Seven in jazz”, musiche originali influenzate da rock, classica e blues. Il 15 luglio, a chiusura del corso di jazz, ci sarà il saggio finale con la big band in largo Cala d’Oliva diretta da Bruno Tommaso.
Per la classica, sono in programma il 19 e il 21 luglio due lezioni-concerto, percorsi didattici nella storia della musica aperti al pubblico, al Museo della Tonnara. La prima, mercoledì 19, è “L’Opera va… – Le più belle arie del melodramma italiano”, interpretata da musicisti sardi (Davide Soddu, Alessio Manca – violini; Gioele Lumbau – viola; Giuseppe Fadda – violoncello; Sergio Fois – contrabbasso; Pierluigi Bussu – flauto; Dante Casu – clarinetto; Roberto Mura – corno; Veronica Vacca – arpa; Susanna Carboni – soprano; Antonello Soddu – tenore). Venerdì 21 luglio Annamaria Carroni (flauto), Cristiana Nuvoli (clarinetto) e Gianluca Paschino (pianoforte) interpreteranno “Note parigine”, armonie francesi di Poulenc, Martinu ed Enesco. Sabato 22 luglio, infine, il saggio conclusivo di Stintino Classica in largo Cala d’Oliva.
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Facebook: www.facebook.com/stintinojazz/
Telefono: 3295407839
Sassari, 3 luglio 2017
STINTINO JAZZ&CLASSICA – I DOCENTI
Bruno Tommaso è contrabbassista e compositore. La sua versatilità è frutto di un mix di esperienze che vanno dalla musica rinascimentale, barocca, lirico-sinfonica e contemporanea, tango e jazz (dal free jazz al mainstream); in quest’ultimo ambito ha collaborato con esponenti del calibro di Dexter Gordon, Johnny Griffin, Slide Hampton, Peter Erskine, Art Farmer, Frank Rosolino, Lee Konitz; tra gli europei: Steve Lacy, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorf, Misha Mengelberg, Evan Parker, John Taylor, Alex Von Slippenbach. Con questi e molti altri musicisti ha registrato oltre 100 dischi; numerose le collaborazioni radio-televisive. Ha suonato in festival di tutto il mondo (dalla Cina alla Finlandia, dagli Stati Uniti all’Olanda, dalla Grecia all’India). Primo presidente (1989-1990) dell’Associazione Nazionale Musicisti di Jazz e primo presidente (1997-1998) dell’Associazione “Italian Instabile Orchestra”. Ha svolto una nutritissima attività didattica: ideatore e fondatore della “Scuola Popolare di Musica di Testaccio”, docente in vari workshop e insegnante di conservatorio di contrabbasso classico prima e jazz poi. È uno dei più apprezzati arrangiatori e direttori d’orchestra jazz d’Europa: in tale veste ha lavorato con svariate orchestre europee (dirigendo anche l’integrale delle suite di Ellington).
Rachel Gould ha studiato violoncello e canto lirico alla Boston University.
Ha cominciato la sua carriera professionale come cantante nei primi anni ’70 negli Stati Uniti, ha vissuto in Germania e in Svizzera e vive in Olanda sin dalla fine del 1991. Ha registrato l’album “All Blues” con Chet Baker a Londra, e il suo lavoro “The Dancer” a Francoforte. Nel 1989 ha registrato il CD “A Sip Of Your Touch” con Riccardo del Fra, con la partecipazione di Art Farmer, David Liebman, Enrico Pieranunzi e Michel Graillier. Nel 1991 ha registrato il CD “Live in Montreux” con Stephan Kurmann and Strings. Il suo CD “More Of Me” è stato pubblicato nel 1993. Ha lavorato e si è esibita con diversi musicisti jazz di grande fama: tra gli altri Chet Baker, Benny Bailey, Lou Blackburn, Billy Brooks, Bobby Burgess, Phillipe Catherine, Hal Graillier, Wolfgang Haffner, Joe Haider, Jake Hanna, Woody Herman, Michel Herr, Bert Joris, Stephan Kurmann, Rita Marcotulli, Sal Nistico, Tom Nicholas. Ha inoltre lavorato con arrangiatori e bandleaders quali Woody Herman, Bill Holman, Erwin Lehn, Horst Jankowski, Peter Herbolzheimer, Silvan Koopman, Rob Pronk, Dieter Reith e René Laanen‘s Highlight Jazz Orchestra. Ha cantato con le sue band come solista in Olanda, Belgio, Germania, Francia, Italia, Svizzera, Austria, Polonia e Giappone. Rachel è stata docente nelle seguenti Istituzioni: Musikhochschule di Cologne, Conservatory di Maastricht, Swiss Jazz School di Berna, Modelversuch di Hamburgo, International Jazz Clinics di Tubingen, University di Mainz, Remscheid Jazz Clinic. E’ stata docente al Royal Conservatory in The Hague (Olanda) sin dalla fine del 1991.
Antonio Marzinotto partecipa a una delle più rispettate jam di Londra, al Nomad Jazz Club, sin dall’estate del 2011, e suona con alcuni fra i migliori artisti sulla scena internazionale.
È arrivato a Londra nell’estate del 2004 e da allora ha avuto la possibilità e la volontà di mettere alla prova se stesso con differenti generi musicali, come il jazz, la musica latino-americana (bossa, samba, tango, etc), acustica, mentre più recentemente è tornato a suonare jazz rock e fusion. Durante quegli anni ha avuto l’opportunità di suonare in numerosi eventi, come il London Guitar Festival nel 2007 con Henrick Jensen, e di suonare in diversi jazz club in Inghilterra e Europa, condividendo il palco e le registrazioni con grandi musicisti quali U. T. Ghandi, Gianni Cazzola, Giovanni Maier, Marc Abrams, Roberto Manzin, Kevin Glasgow, Emiliano Caroselli, John Altman, Riccardo Fioravanti, Jim Mullen, Davide Giovannini, Ross Stanley, Enzo Zirilli, Davide Mantovani e molti altri. Durante gli ultimi 9 anni ha partecipato a diverse sessioni di registrazione, e insegna chitarra jazz al City Lit College of London. Suona con il suo trio, composto da Davide Govannini (percussioni) e Kevin Glasgow (basso), ed è il leader della rock-fusion band JzfunK. Suona in duo con Maciek Pysz, un eccezionale chitarrista polacco, e spesso con la leggenda della chitarra jazz Jim Mullen.
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Giulio Plotino si è laureato al concorso internazionale “Premio Paganini” di Genova e ha vinto il concorso “Premio Città di Vittorio Veneto”. Ha tenuto concerti presso il Lehman Centre di New York, la Citè de la Musique ed il Musée d’Orsay di Parigi, lo Styriarte Festspiele di Graz, il Centro Cultural de Belém di Lisbona, il Melbourne Recital Centre, la Yon Siew Toh Hall di Singapore, Il Teatro Major di Bogotà, la Perth Concerto Hall, il Teatro La Fenice di Venezia ed il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione dei concerti La Sapienza di Roma, la Società del Quartetto di Vicenza e gli Amici della Musica di Firenze, Padova, Perugia e Palermo. L’incontro con Andrea Marcon e la Venice Baroque Orchestra lo ha visto protagonista di un lungo tour americano su strumenti d’epoca, dove ha riscosso ampio successo di pubblico e critica. Sempre nell’ambito della musica antica, ha collaborato come solista con Ottavio Dantone nell’esecuzione del V° Concerto Brandeburghese di J. S. Bach. La sua esecuzione del Concerto per violino di Benjamin Britten, sotto la direzione di Simone Young con la West Australian Symphony orchestra, è stata registrata da ABC Classic. Da sempre impegnato nel repertorio contemporaneo, ha collaborato con alcuni tra i più importanti compositori quali: Berio, Vacchi, Sciarrino, Bussotti, Crumb, Birtwhistle, Benjamin, Murail, incidendo la “Sequenza VIII” di Luciano Berio in un disco dedicato a Berio e Maderna favorevolmente accolta dalla critica specializzata. Nato a Genova, ha conseguito il diploma nel Conservatorio della sua città, laureandosi successivamente presso la Hogeschool voor de Kunsten di Utrecht nella classe di Philipp Hirschhorn. Si è inoltre perfezionato con Salvatore Accardo, Boris Belkin, Thomas Zeethmair, Giuliano Carmignola, ed i membri dei Quartetti Amadeus, Italiano ed Alban Berg. È stato Primo Violino di Spalla del Gran Teatro La Fenice di Venezia ed è stato invitato a collaborare nello stesso ruolo con la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Barcellona Symphony Orchestra, la Malaysian Philharmonic Orchestra, suonando sotto la direzione di direttori d’orchestra quali Masur, Maazel, Davis, Harding, Chung, Gardiner, Marriner, Pretre, Gatti, Chailly, Jurowsky, Kitajenko. Docente presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova, è stato Guest Violin Professor presso la University of Western Australia e lo Yon Siew Toh Conservatory of Music di Singapore. Dal 2015 è Direttore del Campus Musicale Lunigiana.