La settimana della sostenibilità all’Istituto Modartech di Pontedera con Guillermo Mariotto e Matteo Ward. Dal 7 al 10 maggio la mostra con i progetti degli studenti che rielaborano l’archivio storico Gattinoni
Innovare, stimolare e reinventare la filiera della moda adottando scelte consapevoli e nuovi approcci al processo produttivo: dalla scelta dei materiali, all’upcycling, dall’innovazione responsabile alla progettazione 3D. Questo il tema con cui si apre la settimana della sostenibilità di Istituto Modartech, che nell’ambito degli Ecodays 2024, iniziativa a cura di Ecofor Service, organizza una serie di appuntamenti per riflettere sulle tematiche ambientali in ambito fashion e design.
Il primo si è svolto nel pomeriggio del 6 maggio, con l’inaugurazione della mostra “Sustainable Fashion | Virtual & Craftsmanship” allestita dal 7 al 10 maggio 2024 (orario 9-12 e 15-18, ingresso gratuito) nella sede della scuola di alta formazione di Pontedera, in viale Rinaldo Piaggio 7.
Protagonisti una serie di outfit ideati e realizzati dai giovani talenti di Istituto Modartech, che hanno destrutturato e successivamente rielaborato gli abiti dell’archivio storico Gattinoni di Stefano Dominella, sotto la guida dello stilista Guillermo Mariotto, per esplorare nuovi linguaggi e forme di creatività. Un progetto di upcycling che ha visto tornare a nuova vita, ma sotto una diversa forma, collezioni preziose, al limite della sacralità, che hanno fatto la storia della maison romana.
Il Museo Piaggio sarà teatro di un secondo talk sulla sostenibilità, special lesson per gli studenti dell’Istituto Modartech, mercoledì 8 maggio alle 17. Protagonista Matteo Ward, uno dei 40 giovani leader che plasmano il futuro dell’Italia, AD e co-fondatore di WRÅD, benefit corporation e studio di design dedicato a innovazione sostenibile e cambiamento sociale, anche co-fondatore e membro di Fashion Revolution Italy. Creatore di JUNK, la docu-serie che rivela l’impatto del fast fashion nel mondo.
“Reinventare, riciclare e riutilizzare sono alla base del Dna Modartech, come è ampiamente riscontrabile nei progetti realizzati ogni anno dagli studenti e, come ultimo esempio, in quello che ha coinvolto Guillermo Mariotto – ha sottolineato Alessandro Bertini, direttore di Istituto Modartech. – I nostri valori ci spingono verso la ricerca di una moda sostenibile, attraverso l’innovazione e la promozione di pratiche legate al rispetto dell’ambiente”.