Scandicci, la rassegna “Il libro della vita”. Domenica 21 aprile alle ore 11 Federico Maria Sardelli (musicista, direttore d’orchestra, scrittore, pittore…) parla dell Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni
Domenica 21 aprile 2024, ore 11.00, Federico Maria Sardelli parla di La Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni. Nell’ambito della decima edizione di IL LIBRO DELLA VITA dedicata alla memoria di Sergio Staino. Presso l’ Auditorium Rogers, Piazza della Resistenza a Scandicci. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.Una rassegna ideata e condotta da Raffaele Palumbo (Sopra il titolo: Federico Maria Sardelli, ph. M . Monasta).
Federico Maria Sardelli è molte cose: direttore d’orchestra, compositore, flautista, musicologo, pittore, incisore e saggista. È direttore principale dell’Accademia Barocca di S. Cecilia di Roma e ospite regolare del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro La Fenice, della Moscow State Chamber Orchestra e di molti altri teatri. Nel 1984 ha fondato l’Orchestra Barocca Modo Antiquo. Ha registrato più di quaranta dischi per Naïve, Deutsche Grammophon, Sony, Glossa, Dynamic, Brilliant. Due volte nominato ai Grammy Awards (1997, 2000). Ha registrato le prime esecuzioni mondiali di numerose opere inedite di Vivaldi. È membro dell’Istituto Vivaldi della Fondazione G. Cini di Venezia e responsabile del Catalogo Vivaldi (RV). Le sue pubblicazioni musicali e musicologiche sono numerose per Bärenreiter, Olschki, Ricordi, SPES, Sellerio. Il suo romanzo storico L’affare Vivaldi (Sellerio) ha vinto il Premio Comisso per la narrativa ed è diventato un best-seller, tradotto in molte lingue.
Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana gli ha conferito il suo massimo riconoscimento, il Gonfalone d’Argento, per il suo eccezionale eclettismo artistico e le sue conquiste culturali.
Nel 2023 fonda a Firenze l’Istituto Giovanni Battista Lulli che si propone di divulgare, studiare e valorizzare la musica di Lulli in Italia attraverso concerti, opere, registrazioni, masterclass e conferenze.
Carlo Goldoni
Carlo Goldoni, commediografo, nasce a Venezia nel 1707. Lascia la sua carriera giuridica per il teatro, raggiungendo il primo successo nel 1734 con la tragedia Belisario.
All’età di quarantun’anni entra a far parte, come poeta drammatico, nella compagnia di Girolamo Medebach di Venezia, rappresentando la sua prima commedia: La donna di Garbo (1743). Per la stessa compagnia e per il Teatro Sant’Angelo, Goldoni scrive numerose commedie, attuando quella riforma stilistica parzialmente cominciata nel 1738 con il Momolo cortesan. Con tale riforma, esposta nel Teatro Comico nel 1751, l’autore si propone di restituire dignità letteraria al teatro, contrapponendo alle buffonesche improvvisazioni della commedia dell’arte un brioso e garbato studio dei costumi della sua commedia di carattere. Prendendo spunto dalla vita quotidiana ne rinnova la trama facendo uso di un linguaggio che evidenzia l’aspetto realistico delle situazioni create dai suoi personaggi, oramai privi di maschere.
Nel 1762 si trasferisce a Parigi a dirigere la Comédie Italienne; diviene poi insegnante di italiano per le figlie di Luigi XV. Muore a Parigi nell’anno 1793.
Scrisse oltre 150 lavori in italiano e in dialetto veneziano
Trilogia della villeggiatura
Opera tra le maggiori del teatro goldoniano, la Trilogia della