Prato, con la Camerata Strumentale il 25 e 26 marzo appuntamento con il Concerto di Pasqua nella chiesa di Sant’Agostino, Dal 26 al 29 marzo vanno invece in scena i Concerti pasquali dell’ORT a Sarzana, Livorno, Firenze e Figline. Annullata per motivi di salute la presenza della violinista Francesca Dego, confermato Mario Brunello al violoncello
- Prato, la Camerata Strumentale affronta due concerti di Pasqua (il 25 il 26 marzo)
Anche in questa stagione, il tradizionale concerto spirituale della CamerataStrumentale di Prato, che fa da preludio alla Settimana Santa e alla Pasqua, si svolgerà nella Chiesa di Sant’Agostino e avrà come protagonista Simone Ori, maestro pratese, e la voce preziosa del mezzosoprano Lucia Napoli, interprete eletta del repertorio barocco.
Due gioielli scaturiti da quell’epoca di altissima civiltà musicale sono posti a confronto. Il canto intimo e affettuoso del Salve Regina di Domenico Scarlatti si specchia nella meditazione religiosa di una delle più toccanti Cantate di Bach, «Vergnügte Ruh, beliebte Seelenlust» («Beato riposo, piacere amato dell’anima») BWV 170, composta nel 1726. La Sinfonia «Al Santo Sepolcro» di Vivaldi fa da raccordo strumentale fra i capolavori vocali dei due compositori coetanei.
A un altro Bach è conferito l’incarico di aprire il programma, Johann Christoph (1642-1703), cugino di secondo grado e prozio di Johann Sebastian. A lui si deve questa breve e intensa pagina che intona un frammento delle Lamentazioni di Geremia con ispirazione altissima. Con voluto contrasto, quel canto seicentesco è seguito da una commossa pagina strumentale di Giacomo Puccini, Crisantemi. Lo shock stilistico è in realtà assai meno violento di quanto si possa immaginare. L’elegia pucciniana è infatti un lamento composto di getto alla notizia della precoce scomparsa di Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta, fratello del Re d’Italia Umberto I. Solo tre anni dopo, questa musica servirà a Puccini per rappresentare la desolata scena finale di Manon Lescaut, il deserto americano in cui si spenge la protagonista. Crisantemi è l’omaggio della Camerata al compositore lucchese nel primo Centenario dalla sua morte.
Il Podcast / Anche per questo concerto il maestro Batisti ha realizzato il podcast di guida all’ascolto del concerto : Il podcast è realizzato in collaborazione con Rete Toscana Classica e ascoltabile in streaming su Spreaker e Spotify.
Nel sesto episodio del podcast della Camerata Strumentale di Prato, il direttore artistico Alberto Batisti mette a confronto due gioielli del repertorio Barocco. Il Salve Regina di Domenico Scarlatti e una delle più toccanti Cantate di Bach, «Vergnügte Ruh, beliebte Seelenlust» («Beato riposo, piacere amato dell’anima») BWV 170, composta nel 1726, protagonisti del concerto nella chiesa di Sant’Agostino della Camerata Strumentale di Prato.
- In arrivo i “Concerti di Pasqua” dell’ORT. Cambia il programma
Mendelssohn, Saint-Saëns e Schubert per celebrare la Pasqua con il direttore olandese Otto Tausk al suo debutto con l’ORT.
Quattro le date: il 26 marzo a Sarzana, il 27 a Livorno, il 28 a Firenze e il 29 a Figline.
Cambia il programma di Pasqua dell’Orchestra della Toscana. Francesca Dego, molto attesa per il “doppio” di Brahms, è costretta ad annullare la sua presenza per esigenze di salute che la costringono al riposo. La Fondazione ORT le augura tutto il meglio nell’attesa di averla al più presto nuovamente ospite della propria programmazione.
Rimane confermato Mario Brunello (foto sopra il titolo), che si farà protagonista nel Primo concerto per violoncello di Saint-Saëns, così come confermata è la direzione del maestro olandese Otto Tausk, al suo debutto con l’ORT.
Dopo essersi fatto le ossa come assistente di Valery Gergiev alla Filarmonica di Rotterdam, Tausk è stato nominatodirettore musicale della Vancouver Symphony, e consulente artistico, nella città canadese, della VSO School of Music, qualcosa di simile alla nostra Scuola di Musica di Fiesole.
Mario Brunello eseguirà il Concerto n.1 per violoncello e orchestra di Camille Saint-Saëns, brano composto tra il 1872 e il 1873 per esaltare le qualità virtuosistiche di Auguste Tolbecque, al quale l’opera è dedicata. Brunello, talento eclettico e anticonformista, dopo la vittoria al più prestigioso concorso musicale del mondo, il “Čajkovskij” di Mosca, non si è mai accontentato di una carriera che corre lungo i consueti binari del concertismo internazionale, perciò ha ramificato la sua curiosità in direzioni differenti.
Ad aprire la serata l’ouverture de La fiaba della bella Melusina, opera di Felix Mendelssohn Bartholdy ispirata dal mito dell’omonima fata delle acque composta nel 1834-35 che l’autore considerava come la più perfetta e la più melodiosa delle sue ouvertures.
Completa il programma la Sinfonia n.3 D 200, una tra le più ispirate e vivaci tra le sinfonie di Franz Schubertcomposta nel 1815, poco dopo il suo diciottesimo compleanno. Originariamente concepita per essere eseguita da un’orchestra non professionistica diretta dal violinista Josef Prohaska. In questa orchestra Schubert suonava la viola e si suppone che la sinfonia venne eseguita per la prima volta in privato.
- martedì 26 marzo 2024 ore 21:00 – Sarzana, Teatro degli Impavidi
mercoledì 27 marzo 2024 ore 21:00 – Livorno, Teatro Goldoni
giovedì 28 marzo 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
venerdì 29 marzo 2024 ore 21:00 – Figline, Teatro Garibaldi
Stagione Concertistica 2023/24
CONCERTO DI PASQUA
OTTO TAUSK direttore
MARIO BRUNELLO violoncello
Orchestra della Toscana
Felix Mendelssohn-Bartholdy / Märchen von der schönen Melusine op.32, Ouverture
Camille Saint-Saëns / Concerto n.1 per violoncello e orchestra op.33
Franz Schubert / Sinfonia n.3 D 200
Durata 80′ circa (compreso intervallo)
BIGLIETTI
Firenze Studenti €5,00 Under 30 €10,00 Ridotto €18,00* Intero €22,00*
(*) +€2,00 se acquistati in prevendita / In vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi, nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone e online su Ticketone.it