Al Garibaldi Milleventi di Prato arrivano Giovanni Truppi (il 6 aprile) con il nuovo disco e Ghemon con “Una cosetta così” (8 aprile)
Due appuntamenti da non perdere al Garibaldi milleventi di Prato (via Garibaldi 69) nella prima settimana di aprile.
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Giovedì 6 aprile 2023, ore 21.00, c0è Giovanni Truppi con Infinite possibilità per esseri finiti, il nuovo disco in uscita in primavera. In anteprima live con UNTERWASSER. Biglietti https://www.ticketone.it/
Infinite possibilità per esseri finiti è il titolo del nuovo album di Giovanni Truppi prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa e in uscita in primavera per Virgin Music Las/Universal Music Italia. (Sopra il titolo: Giovanni Truppi, ph. Margherita Caprilli).
Ed è anche il nome dello speciale tour di sette appuntamenti, organizzato da Ponderosa Music & Arts, in cui l’artista presenterà in anteprima al suo pubblico il suo nuovo progetto artistico che sarà a Il Garibaldi Milleventi di Prato,giovedì 6 aprile alle ore 21.00.
Non un concerto classico, ma un vero viaggio inedito nel nuovo disco che vedrà Giovanni Truppi affiancato dal sodale Marco Buccelli. Un’occasione irripetibile per ascoltare un live totalmente rinnovato, dalla veste sonora inaspettata, in dialogo con il raffinato teatro d’ombre diUnterwasser, compagnia al femminile che indaga le reciproche contaminazioni tra il teatro di figura e le arti visive, vincitrice del Premio della Critica 2022 dell’ANCT (Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) e che ha presentato i propri lavori in tutto il mondo e nei più prestigiosi festival italiani da la Biennale Teatro di Venezia al Romaeuropa Festival.
Lo sguardo profondo sulla realtà di Unterwasser, fatto di attenzione per le luci e per le ombre, di raffinata cura del dettaglio e di amore per l’artigianalità del prodotto artistico, si sposa alla perfezione con la poetica di Truppi e con la sua visione creativa, volta a plasmare mondi sonori originali e sempre in evoluzione, sopra e oltre ogni tentativo di catalogazione.
Un’occasione imperdibile per calarsi nelle trame della storia raccontata nel nuovo disco del cantautore napoletano, in cui le canzoni sono legate indissolubilmente tra loro e si intrecciano con i visual creati ad hoc da Unterwasser, in un sorprendente connubio tra immagine e suono.
BIO
Giovanni Truppi si forma musicalmente al pianoforte per poi passare anche alla chitarra e al canto. Il suo primo disco è C’è un me dentro di me (2010). Seguono Il mondo è come te lo metti in testa (2013), GIOVANNI TRUPPI
La piattaforma, il cui nome anticipa parzialmente il titolo del nuovo disco, è una mappa digitale in cui il pubblico è accompagnato alla scoperta di questo nuovo percorso. Il 30 settembre esce il brano La felicità accompagnato da un videodi Aldo Giannotti.
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Partito dal mondo hip hop, del quale è diventato uno dei più apprezzati artisti, negli anni ha poi reso il suo stile unico, mescolando soul, rap e musica italiana.
Nel corso della sua carriera ha scelto la strada della versatilità per raccontare agli altri il suo mondo interiore, facendolo anche attraverso i dj set, la radio, i podcast, un libro e lo sport (appassionato di calcio e pallacanestro, negli ultimi anni ha iniziato anche a correre maratone).
Anni di evoluzioni e rivoluzioni, trovando nuove forme per assomigliarsi di più, perché se è vero che si hanno delle cose da dire, i modi per farlo possono essere potenzialmente infiniti.
Nasce allora un altro modo per raccontarsi e raccontare al pubblico.
“Una Cosetta Così” non è un concerto, non è un monologo teatrale e neanche uno spettacolo comico, ma in parte, un po’ di tutto questo. Uno spazio di libertà creativa in divenire dove sciogliere finalmente le briglie, per dare allo spettatore qualcosa di diverso da quello che già conosce attraverso la musica dell’artista. Sul palco uno show fatto di condivisione di storie personali da guardare attraverso la lente dell’ironia, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda.
Insomma, una cosetta così.
Lo spettacolo, scritto anche con l’aiuto di Carmine Del Grosso, vedrà sul palco Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra.
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