Il Canto e la Novella: Dante e Boccaccio al Teatro 4 Mori di Livorno il 21 febbraio alle ore 21.30. Reading e lettura polifonica con letizia Colonnacchi, Niki Mazziotta, Silvia Rosellini e Maria Torrigiani
Martedì 21 febbraio alle 21:30, al Teatro 4Mori, si tiene il reading Il Canto e la Novella, lettura polifonica della Comoedia di Dante e di una novella del Decameron.
Un ensemble di attrici – Letizia Colonnacchi, Niki Mazziotta, Silvia Rosellini e Maria Torrigiani – si misura con un modo del tutto nuovo di leggere e di recitare, strettamente legato alla musica della parola presente nel ritmo del verso e della prosa e resa più incisiva dalla coralità delle voci.
E come nella musica polifonica e madrigalistica, questa lettura si avvale della tecnica corale, dell’unisono, di sezioni solistiche drammatiche o elegiache e di tutta l’elaborata strumentazione – imitazione, canoni, intreccio vocalico, dialoghi fra solista e coro – che prevede tecniche e strumenti tipici di questo genere musicale e del quartetto vocale
L’evento è prodotto da RadiceAR-Associazione culturale in collaborazione con il Teatro 4 Mori.
“Sono già alcuni anni che lavoriamo con successo al progetto di lettura polifonica dell’endecasillabo e della terzina dantesca, che si fonda sull’analisi della musicalità del verso e della parola, su cui si basa, poi, quella che possiamo definire una vera e propria ‘concertazione’ della lettura”, così Gregorio Bottonelli, cui si deve ideazione, elaborazione testuale dei testi di Dante e di Boccaccio, nonché la regia della performance, “e, come era previsto nel progetto iniziale, abbiamo trasferito questa metodologia di analisi e lettura anche alla prosa, scegliendo ancora la lingua letteraria delle origini e affrontando una delle più famose novelle del Decameron, l’Ottava della Quinta giornata: Nastagio degli Onesti”.
La lettura inizia con il Canto V, nel pieno della bufera infernal, del cerchio dei lussuriosi dove Dante cade, come corpo morto cade, vittima della commozione per il dramma doloroso di. Paolo e Francesca, prosegue poi con il Canto XIII, dove Pier della Vigna grida la propria innocenza dall’accusa di tradimento che, conducendolo a togliersi la vita, lo condanna all’eterno supplizio nella selva dei suicidi.
Il mondo infernale riappare, in tono drammatico, prima, che si fa poi ironico, nella novella di Nastagio degli Onesti; e qui la legge del contrappasso, che regola le pene cui sono sottoposti i dannati dell’Inferno dantesco, si rovescia in una esaltazione della gioia dei sensi.
I biglietti possono essere prenotati al numero +39 342 5431247 telefonando o inviando un whatsapp.
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