TASTE 2023. Un’edizione spumeggiante! Intervenuti oltre 7mila operatori del settore (+40% rispetto allo scorso anno) e 10mila visitatori fra gli stand della Fortezza da Basso. Premiati selezione e qualità
La sedicesima edizione di TASTE, che si è conclusa lunedì scorso alla Fortezza da Basso di Firenze (4-6 febbraio 2023), è stata accolta con un grande e diffuso entusiasmo da parte degli operatori del settore arrivati a Firenze, per scoprire le novità e la ricchezza gastronomica delle 538 aziende protagoniste – partecipando numerosissimi agli eventi nel calendario del salone e in città per il Fuori di Taste.
“Tre giorni di grande energia in Fortezza e in città – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, “con tanta voglia di scoprire le novità portate dai nostri espositori, e i tanti nuovi prodotti proposti a questa edizione, assieme alla storia e alla tipicità delle aziende che li producono, che raccontano di un patrimonio gastronomico – quello italiano – che sembra inesauribile. Ancora una volta la selezione di aziende e lo scouting fatto – quasi 100 i nuovi ingressi al salone – sono stati il punto di forza di Taste, giudicati di altissimo livello. Una qualità e una selezione che hanno fatto crescere i numeri e il livello degli operatori e buyer internazionali: presenze sempre più qualificate tra negozi specializzati, aziende della distribuzione, department store, importatori di eccellenze italiane, molte delle migliori realtà internazionali del mondo del cibo di qualità, arrivati a Firenze anche da nuovi mercati lontani, per incontrare i loro clienti e stringere nuove relazioni. E nei giudizi di tutti, il format espositivo e le caratteristiche della Fortezza da Basso, si riconfermano come aspetti unici del salone.”
“Concludo con un apprezzamento per gli eventi di questa edizione – il focus tematico sulla pasta, i temi caldi e originali dei Taste Talk, e dei Ring curati da Davide Paolini, andati in scena nella UniCredit Taste Arena, i tanti e curatissimi eventi in città per il FuoriDiTaste, che hanno reso protagoniste le nostre aziende in luoghi speciali della città – tutti elementi che fanno di Taste un vero propagatore di tendenze sul cibo contemporaneo”.
In totale sono stati 7.050 gli operatori del settore registrati (di questi circa 6.000 sono stati i buyer) – in crescita del 40% rispetto alle presenze del marzo del 2022: i numeri dall’estero hanno raggiunto quasi 600 compratori da 50 paesi di provenienza (+20%); in crescita importante anche l’Italia, che ha totalizzato oltre 6.400 operatori (+43%), arrivati da tutte le regioni.
Nella classifica dei mercati di riferimento in testa la Francia, seguita da Germania, Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Austria, Spagna, Olanda, Belgio, Lituania.
Bene i numeri delle presenze dall’area Scandinava, sono arrivati compratori e importatori di alto profilo anche da Giappone, Corea del Sud, Cina – Continentale e Cina – Hong Kong, così come da altri e nuovi mercati lontani come Australia, Sud Africa e da paesi dell’Asia Centrale come Kirghizistan e Kazakistan.
Complessivamente, considerando anche il pubblico di gourmet entrati in Fortezza nei tre giorni, Taste ha superato quota 10.000 visitatori.
Per concludere, numeri importanti li ha registrati anche il Taste Shop, il negozio in cui alla fine del percorso espositivo il pubblico ha potuto acquistare una selezione di prodotti delle aziende di Taste, che in totale ha venduto 13.000 prodotti.
Tra le tante partecipazioni speciali di questa edizione, da segnalare quella di Coldiretti – la più grande associazione di categoria che riunisce i coltivatori italiani – che si è presentata con una speciale area lounge in cui si sono svolte masterclass dedicate all’olio, e che ha proposto alla UniCredit Taste Arena due seguitissimi incontri – uno dedicato all’”Italian Sounding: un danno economico e qualitativo al Made In Italy” e l’altro sul tema “L’origine della materia prima in etichetta: un must da difendere – curati da Davide Paolini.