Toscana Produzione Musica, tre live tra il 28 e il 29 dicembre a Cascina e Firenze. Dal jazz alle musiche arabe e indiane con Rita Marcotulli Trio. Poi “La finestra di Puccini” con Danilo Rea e Michel Godard e “She, elle, lei. Voci di acqua e di terra, suoni di mare e di sabbia” con Ginevra Di Marco, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Almar’à e altre voci femminili
Saranno Danilo Rea, Ginevra Di Marco, Ares Tavolazzi, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Michel Godard, Rita Marcotulli, Israel Varela e Almar’à l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo i protagonisti dei prossimi appuntamenti firmati Toscana Produzione Musica, il centro di produzione musicale riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 con l’obiettivo di creare un contesto di incontro e sviluppo per alimentare percorsi artistici d’eccellenza. Tra il 28 e il 29 dicembre 2022 tre i live in programma, diffusi sul territorio toscano, per presentare i nuovi progetti che concludono il primo anno di attività dell’ente.
Tre incontri tra protagonisti della musica internazionale in un continuo gioco di contaminazioni artistiche e culturali, dall’India al Medio Oriente, dal Mediterraneo alla Spagna per arrivare alle arie d’opera: “Rita Marcotulli Trio”, con Marcotulli al piano, Varela alla batteria e Tavolazzi al contrabbasso (28/12 Città del Teatro di Cascina, Pisa), “La finestra di Puccini”, che vedrà sul palco Rea e Godard (29/12 Città del Teatro di Cascina, Pisa), e in prima assoluta “She, elle, lei”, esordio della collaborazione tra Di Marco, Orchestra di Piazza Vittorio e Almar’à (29/12 Teatro Puccini, Firenze). Le attività di Toscana Promozione Musica sono possibili grazie a Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze e Fondazione Pisa (info www.toscanaproduzionemusica.it).
Con più di 70 concerti in sei mesi dall’inaugurazione del centro a luglio 2022, con date su 20 comuni in 6 regioni e all’estero in Albania e Corea, quest’anno rappresenta per Toscana Produzione Musica l’avviamento di un percorso che verrà sviluppato in un triennio, che nel 2023 arriverà in Canada e Spagna, e che porterà a un totale di almeno 180 azioni, tra produzioni e ospitalità, per un ente che si irradia sul territorio toscano, nazionale e internazionale.
Si parte mercoledì 28 dicembre ore 21.30 alla Città del Teatro di Cascina, Pisa (via Toscoromagnola 656) con “Rita Marcotulli Trio”. Un viaggio alla ricerca di suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana. E se a tratti può sembrare di trovarsi in Tibet per via di una campana rituale o magari in Giappone, lo scopo è sempre lo stesso: proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto. Non potrebbe essere altrimenti con un’artista che ha alle spalle variegate collaborazioni con Pat Metheny, Pino Daniele, Peter Erskine, Dewey Redman, Enrico Rava, Richard Galliano. Con lo stesso Pino Daniele Rita Marcotulli ha largamente collaborato dedicandogli poi un intero album (“A Pino”). Della sua carriera vale la pena di ricordare il David di Donatello conseguito nel 2011 per le musiche del film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo e il premio onorario come Ufficiale della Repubblica ricevuto nel 2019 dal Presidente Sergio Mattarella. Con lei Varela, raffinato compositore, batterista e cantante originario del Messico, e Tavolazzi, già militante negli AREA con collaborazioni da Eugenio Finardi a Francesco Guccini, Paolo Conte e Stefano Bollani.
Avanti giovedì 29 dicembre su un doppio fronte: alla Città del Teatro di Cascina, ore 21.30, luci puntate su “La finestra di Puccini”, progetto ideato e curato da Toscana Produzione Musica che vede insieme due dei nomi più importanti sulla scena europea. Danilo Rea, pianista romano tra le leggende viventi del jazz, e Michel Godard (foto sopra il titolo), uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone – strumento della famiglia dei cornetti – al mondo, si incontrano sul terreno comune dell’amore per la musica del grande compositore lucchese. Lontani dai manierismi di molti progetti di rilettura in chiave jazz di repertori operistici, esplorano Puccini non solo attraverso l’improvvisazione sul canovaccio di arie note e meno note, ma anche ritrovando l’eredità del suo travolgente lirismo in alcune selezionate composizioni originali. Il risultato è una musica universale, senza tempo e oltre i generi, che riesce a toccare corde intime e profonde in chi la ascolta.
Sempre giovedì 29 al Teatro Puccini di Firenze (via delle Cascine 41), ore 21.00, debutterà “She, elle, lei – voci di acqua e di terra, suoni di mare e di sabbia”: quindici musiciste, musicisti e cantanti provenienti da esperienze culturali e orchestrali tra le più affascinanti di sempre – Almar’à l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo e l’Orchestra di Piazza Vittorio – insieme a una delle voci femminili più rappresentative di un immaginario aperto alle altre culture come quella di Ginevra Di Marco. Un progetto dedicato a un universo femminile multiculturale che evoca, con brani e canzoni inedite e più o meno note, storie e racconti di deserti, genti di terre vicine e lontane, danze, speranze, nascite, addii e nuovi inizi, pensato come un immenso panorama di suoni, melodie e ritmi, ideato e prodotto da Toscana Produzione Musica. Insieme a quella di Ginevra Di Marco, protagoniste le voci di Yasemin Sannino (Turchia), Nadia Emam (Italia/Egitto), Hana Hachana (Tunisia), Houcine Ataa (Tunisia), Carlos Paz (Ecuador) accompagnate dai musicisti Ziad Trabelsi(Italia/Tunisia), Derya Davulcu (Turchia), Peppe D’Argenzio (Italia), Sana Ben Hamza (Tunisia), Valentina Bellanova (Italia), Silvia La Rocca (Italia/Eritrea), Raul Scebba (Argentina), Emanuele Bultrini (Italia), Pino Pecorelli (Italia).
Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Il progetto di un centro di produzione regionale non poteva che nascere dalla collaborazione delle più importanti realtà di organizzazione musicale della Toscana. Presidente Paolo Zampini, incaricati della direzione artistica Maurizio Busìa e Francesco Mariotti, mentre Gianni Pini ricopre il ruolo di vicepresidente. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con la Città del teatro di Cascina, per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.
“Con entusiasmo, determinazione e notevole sforzo organizzativo il Centro Toscana Produzione musica si avvia a concludere questo primo anno di attività – commenta Paolo Zampini – un risultato fino a pochissimi mesi fa quasi insperato, ma che sulla strada intrapresa ha raccolto il consenso e il sostegno delle Istituzioni – Ministero, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione di Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – e l’apprezzamento di artisti e addetti ai lavori. Essere tra i sette Centri di Produzione riconosciuti dal Ministero a livello Nazionale è un grande risultato ma allo stesso tempo rappresenta un grande stimolo a proseguire con sempre maggiore determinazione nel percorso intrapreso”.
“Idee, nuove progettualità, sostegno alla creazione. Toscana Produzione Musica ha una mission che ne distingue bene le linee di azione e sviluppo rispetto a tutto quello che nella regione esiste – aggiunge Maurizio Busìa – e si presenta come uno strumento che può iniziare a colmare alcune mancanze evidenti di questi anni, a partire dal lavoro che è dietro il fare musica a livello professionale. Da questa prospettiva abbiamo raccolto proposte e attinto al bagaglio di esperienze produttive che precedentemente a questa impresa abbiamo sostenuto, con una visione che potesse rafforzare e comunicare un sistema organico per la musica e che possa ambire, a partire da questo triennio, a diventare un marchio di qualità ed eccellenza sul piano nazionale e internazionale. Ci auguriamo che con tale spinta si possa contribuire alla valorizzazione di una scena e di un tessuto culturale e sociale che permetta una crescita tanto dei musicisti che di nuovi pubblici”.
“Il processo produttivo è una fase fondamentale dello spettacolo dal vivo – dice Francesco Mariotti – parliamo di tutto quello che succede prima di andare in scena, dall’ideazione alla scrittura delle partiture, dalle prove fino alla prima esecuzione pubblica. Il modello del Centro di Produzione Musicale, così come individuato dal nuovo D.M. FUS, rende dignità a questo lavoro necessario e spesso dato per scontato. Questo è lo strumento che Toscana Produzione Musica utilizzerà per supportare la creatività emergente, per investire su ricerca musicale di alta qualità e promozione del territorio, per assumersi il rischio culturale necessario a mantenere lo sguardo oltre l’esistente, impegnandosi nella creazione di nuovi progetti, nuovi palcoscenici e nuovi pubblici.”
Info e prezzi
www.toscanaproduzionemusica.it
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