Sassari, entra nel vivo la stagione lirica dell’Ente Concerti Marialisa de Carolis che gestisce il Teatro Comunale. Inaugurazione il 14 e 16 ottobre con il “Don Giovanni” di Mozart, poi “Gianni Schicchi” (il 22 e 23), “Don Pasquale (11 e 13 novembre) e “La traviata” (2 e 4 dicembre). Il 7 dicembre chiusura con il concerto del tenore Piero Pretti
Dopo il successo del Concerto sinfonico inaugurale con Anna Tifu e l’Orchestra dell’Ente concerti, la Stagione lirica 2022 di Sassari entra nel vivo con quattro capolavori del melodramma, da ottobre a dicembre, e il Concerto lirico-sinfonico con il tenore nuorese Piero Pretti che chiuderà l’edizione di quest’anno.
L’attività del “Marialisa de Carolis” e le prospettive future dell’Ente sono state illustrate dal presidente Antonello Mattone, insieme al direttore artistico Stefano Garau, in una conferenza stampa a Palazzo Ducale con il sindaco Nanni Campus e l’assessora alla Cultura Laura Useri.
«Anche quest’anno si presenta un ricco cartellone che accompagnerà per mesi Sassari e tutto il territorio. Ciò dimostra come sia stata vincente l’intuizione di dare il Teatro Comunale in gestione all’Ente Concerti. Da una parte è stato possibile mantenere l’elevato livello qualitativo, dall’altra c’è stato il duplice risultato di creare un risparmio nelle casse comunali e una semplificazione nella gestione, con un incremento di funzionalità ed efficientamento, dando la struttura direttamente a uno dei principali attori culturali della nostra città», ha commentato il sindaco Nanni Campus, che ha voluto anche sottolineare «la particolare attenzione che questa Amministrazione ha da sempre nei confronti della cultura». E a tal proposito ha ricordato che proprio per il Teatro comunale è stato ottenuto un finanziamento Pnrr per l’efficientamento energetico di 650mila euro che si sommano a oltre 300mila euro investiti dal Comune con la concessionaria Engie, per un totale di circa 1 milione di euro.
«L’Ente Concerti continua a garantire la presenza della musica sinfonica e lirica di qualità a Sassari nonostante il contributo di Ministero, Regione e Fondazione di Sardegna sia rimasto lo stesso degli anni passati e l’Ente abbia assunto la gestione del Teatro Comunale grazie agli ottimi rapporti con il Comune di Sassari – sostiene il presidente Antonello Mattone, di recente rieletto alla guida del consiglio d’amministrazione –. Il prossimo obiettivo è ottenere un incremento dei fondi pubblici che consenta di ridurre il gap con il Teatro Lirico di Cagliari e la conseguente creazione di una Stagione concertistica che aumenti l’offerta per il nord Sardegna».
«I titoli sono stati scelti per riallacciare il rapporto tra la musica dal vivo e il pubblico, lontano per quasi due anni dal teatro a causa della pandemia – spiega il direttore artistico Stefano Garau – affiancando scelte popolari di grande qualità e titoli meno conosciuti ma di rara bellezza. In questo modo proseguiamo la strategia che ci ha consentito di riportare a teatro una platea di età e interessi diversi, riscoprendo i grandi capolavori della musica universale e ottenendo consensi da pubblico e critica.
La Stagione. Archiviato tra gli applausi il concerto sinfonico con Anna Tifu, l’Ente propone quindi il 14 e 16 ottobre un nuovo allestimento originale di Don Giovanni (1787) di Wolfgang Amadeus Mozart che torna a Sassari dopo otto anni. A dirigere l’Orchestra del De Carolis sarà Sergio Alapont, già sul podio del sinfonico, habitué del Comunale dove aveva già diretto l’anno scorso La vedova allegra di Lehár e prima ancora Aida (2015), Roméo et Juliette (2012, prima opera eseguita al Comunale), Norma (2011) e Il barbiere di Siviglia (2010) al Teatro Verdi. Il cast è composto in larga parte da giovani al debutto nel ruolo, come Vincenzo Nizzardo (Don Giovanni) e Francesca Pusceddu (Zerlina), già nel cast della Vedova allegra; con loro Karen Gardeazabal (Donna Anna), Santiago Sanchez (Don Ottavio), Carmen Buendìa (Donna Elvira), Davide Giangregorio (Leporello), Alberto Petricca (Masetto) e il Commendatore di Mariano Buccino. La regia è di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, già a Sassari per Il tabarro (2020), Pagliacci (2019, ripreso anche a Cagliari) e Rigoletto (2018). Le scene sono di Leila Fteita e i costumi di Nicoletta Ceccolini. Il Coro dell’Ente sarà preparato da Salvatore Rizzu. Il disegno luci – come per tutte le altre produzioni della Stagione – è firmato da Tony Grandi.
Appena una settimana dopo, sabato 22 e domenica 23 ottobre, le porte del Comunale torneranno ad aprirsi per Gianni Schicchi (1918), atto unico di Giacomo Puccini, che torna nell’indovinato allestimento dell’Ente in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Sironi” di Sassari e la regia di Antonio Ligas. Già proposto nel 2020, quando il Teatro aveva proseguito l’attività in streaming nonostante la pandemia, lo Schicchi può ora rinascere finalmente davanti agli spettatori. Schicchi sarà Carlo Lepore, Sara Rossini vestirà i panni di Lauretta e La Zita sarà Chiara Tirotta, mentre Giuseppe Infantino tornerà ad essere Rinuccio. Completano il cast molti artisti sardi: Marco Puggioni (Gherardo), Maria Ladu (Nella), Nicola Ebau (Betto), Francesco Musinu (Simone), Matteo Loi (Marco) e Lara Rotili (La Ciesca), insieme a William Hernández (Spinelloccio/Amantio). I costumi sono di Luisella Pintus e Andrea Gennati, le scene di Caterina Tanchis e Mariam Zamiri, all’epoca allieve del “Sironi”. A dirigere l’orchestra è stato chiamato Jacopo Brusa, già a Sassari nel 2020 per Carmen, tragèdie d’amour.
L’11 e 13 novembre sbarca al Comunale Don Pasquale (1843) di Gaetano Donizetti, a vent’anni esatti dall’ultima esecuzione sassarese. La produzione nasce a Viterbo dal concorso “Fausto Ricci” del 2021 con il cast composto dai vincitori. Due di loro sono sardi, Francesco Leone (Don Pasquale) e Marco Puggioni (Ernesto) cui si aggiungono Matteo Guerzè (Malatesta), la giapponese Airi Sunada (Norina) e Nicola Ebau (Un notaro). La regia di Mariano Bauduin sarà ripresa da Marjolaine Uscotti. I costumi sono di Marianna Carbone e le scene di Nicola Rubertelli. L’Orchestra sarà affidata a Cesare Della Sciucca, le parti corali alla “Canepa” istruita da Luca Sirigu.
Quarto e ultimo titolo del 2022 sarà l’opera lirica più eseguita al mondo, La traviata (1853) di Giuseppe Verdi, che torna in città il 2 e 4 dicembre dopo nove anni di attesa. Per l’occasione l’Orchestra dell’Ente sarà diretta dalla prestigiosa bacchetta di Stefano Ranzani. Tra gli interpreti principali, Claudia Pavone sarà Violetta, Antonio Poli interpreterà Alfredo e Marco Caria sarà Giorgio Germont. Poi ancora Federica Giansanti (Flora), Bruno Lazzaretti (Gastone), Nicola Ebau (Douphol), Luca Sozio (Grenvil), Laura Delogu (Annina). La regia è affidata a Paolo Vettori, in un allestimento tradizionale di Nicola Benois. I costumi sono di Filippo Guggia. Il Coro dell’Ente è preparato da Antonio Costa.
Tutte le opere verranno proposte in prima rappresentazione alle 20,30 e in replica domenicale alle 16,30 e saranno precedute dalle tradizionali presentazioni al pubblico.
A chiudere la Stagione il 7 dicembre sarà il concerto lirico-sinfonico del tenore nuorese Piero Pretti, ormai protagonista nei teatri più importanti del mondo, dalla Scala di Milano all’Opera di Parigi, dal Metropolitan di New York alla Royal Opera House di Londra. Ad accompagnarlo, l’Orchestra dell’Ente diretta ancora una volta da Stefano Ranzani.
Abbonamenti e biglietti. Al botteghino del Teatro Comunale è ancora possibile acquistare gli abbonamenti per la Stagione. Dal 10 ottobre saranno messi in vendita anche i biglietti serali per tutti gli spettacoli. I prezzi sono stati riportati al 2019, al costo della replica per entrambi i turni per venire incontro al pubblico in un momento particolarmente complicato.
Anteprime e Teatro a scuola. Anche per questa Stagione sono previste le Anteprime dedicate agli studenti, all’antivigilia della “prima”, al prezzo simbolico di 7 euro. Dopo i positivi esperimenti dell’anno passato torna, inoltre, il progetto “Il teatro a scuola”: gli istituti potranno ospitare degli ensemble formati da musicisti professionisti dell’orchestra che eseguiranno i momenti salienti delle opere appositamente ridotte, raccontati e descritti da un attore professionista. Gli spettacoli disponibili sono Don Giovanni per Trio di clarinetti, Don Pasquale per Quintetto di fiati e Gianni Schicchi per pianoforte e due cantanti. Il primo appuntamento sarà il 5 ottobre al Liceo Classico di Alghero.
L’Ente sempre più social. Dalla Stagione in corso l’Ente concerti ha aumentato la presenza sui social, aprendo un canale Instagram che si affianca a Facebook e Youtube. Grazie a una massiccia campagna di comunicazione, gli utenti complessivi sui social hanno superato in pochi mesi quota cinquemila.
Articoli Correlati
Presentata la stagione 2023 / 2024 della Camerata Strumentale di Prato. "Il piacere della scoperta" ...
Cavalleria rusticana come non l'avete mai sentita. Al Teatro Goldoni di Livorno (con l'Opera City di...
Annalisa Stroppa: "Cantare è sempre stata la mia passione". Il mezzosoprano racconta come è nata la ...
Torna la tradizione di Capodanno: il 1° gennaio (ore 18) al Teatro Goldoni di Livorno il concerto ch...