Sedici Bianchina arrivate da tutta Italia per la XVII Rievocazione del Circuito di Senigallia
Il Bianchina Club è stato ospite d’onore del Club Motori d’Epoca Senigallia della XVII Rievocazione del Circuito di Senigallia. Le 16 Bianchina arrivate da tutta Italia sono state accolte con cordialità ed omaggi e subito si sono dirette al Museo di Storia della Mezzadria di Senigallia per una interessante visita. Il Museo non solo è inserito nella preziosa cornice del complesso di Santa Maria delle Grazie di fine Quattrocento, ma è anche ordinato secondo un preciso criterio filologico che segue i vari tipi di coltura e di attività.
Dopo la cultura non poteva mancare la gastronomia con una cena di pesce pieds dans l’eau al Ristorante Luna Rossa. Sabato si prosegue la ricerca eno-gastronomica con una superba degustazione alla Cantina Vicari di Morro d’Alba, con Lacrima, Verdicchio, salumi e formaggi di grande qualità. L’antica cittadina di Ostra ha poi accolto le Bianchina e le altre auto nella sua piazza principale, all’ombra della Torre civica del XVI secolo. Per il pranzo ci attendeva il Ristorante I Tigli a Corinaldo, anch’esso situato in una cornice architettonica di grande pregio, che mostra le stratificazioni dei secoli. Il complesso è infatti situato nella primitiva cortina muraria risalente al 1380 e comprende strutture già facenti parte del Monastero delle Benedettine; tra queste spicca per particolarità l’antica Neviera, realizzata nel 1627, e che era la “ghiacciaia” del monastero. Alle meraviglie architettoniche hanno fatto riscontro quelle culinarie, per cui è stata assai salutare la successiva passeggiata per la deliziosa cittadina, con tanto di esibizione degli sbandieratori. La guida ha poi illustrato le simpatiche leggende sul “paese dei matti”, così è chiamato Corinaldo, dal pozzo in cui cresce la polenta al cannone di legno di fico. Inutile dire che i Bianchinisti si sono sentiti a casa.
Sulla via del ritorno il Club Jesino Auto e Moto d’Epoca ci ha mostrato una collezione di trattori e vari mezzi d’epoca, compresa una locomotiva.
La serata di sabato è stata simpatica e movimentata con la cena servita nei giardini del Finis Africae con musica dal vivo. Infine è giunto il giorno della gara: la rievocazione del Circuito Storico di Senigallia che dal 1928 al 1958 ospitò importanti auto e moto da competizione. Ovviamente nel nostro caso si è trattato di competizione di regolarità e non di velocità, ma l’emozione per i Bianchinisti c’è stata ugualmente, impegnati per la prima volta con pressostati e cronometri. La fortuna aiuta gli audaci ed i neofiti, tanto che il vincitore è stato il Bianchinista Marco Caiumi, navigato dalla brava Ilaria Bizarri, e ben 6 Bianchina si sono classificate nelle prime 10 posizioni! L’ardore agonistico non ci ha fatto però ignorare la maestosa Piazza Garibaldi da dove siamo partiti e l’antico Foro Annonario dove siamo arrivati.
Degna conclusione con le premiazioni ed un superbo pranzo al Ristorante Verde Mare, che, dalla collina sopra Senigallia, offre una splendida vista sull’Adriatico. La collaborazione tra Club ASI dà sempre buoni frutti e questo raduno lo è stato senz’altro.