Mese Jazz: il 10 aprile la musica tace in ricordo delle 140 vittime del traghetto Moby Prince. L’11 ci sarà invece un doppio appuntamento: al Terminal Crociere di Livorno per la Giornata del Mare (la poesia di Hermann Hesse sul porto) e all’Arsenale di Pisa con il Jazz Noir

Mentre domenica 10 aprile il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno, come ogni anno, non promuove eventi in questo giorno in ricordo delle vittime del Moby Prince “TACET (140)”, lunedì 11 aprile 2022 si svolgerà un doppio appuntamento (a Livorno, ore 18.30, Terminal Crociere e a Pisa, ore 21, all’Arsenale Cinema) nell’ambito della decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022, a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno fondato nel 2011,
composto da Andrea Pellegrini, Chiara Carboni e Maurizio Mini, il cui Presidente Onorario è Gian Franco Reverberi.

Hanno collaborato a questa edizione il Comune di Livorno, il Teatro Goldoni, il Conservatorio Pietro Mascagni e locali, attività commerciali e singoli appassionati del Jazz.  Hanno contribuito GESICAR e DV-DATAVISION.

Questo il programma:

Lunedì 11 aprile, ore 18.30 

Livorno Terminal crociere, piazzale dei Marmi (varco Fortezza Vecchia)

per la Giornata nazionale del Mare 

PORTO DI LIVORNO

poesia di Hermann Hesse

parole e musica con

Claudio Monteleone, voce recitante, Piero Bittolo Bon, sax, improvvisazione.

Intervento della Banda Città di Livorno.

Lunedì 11 aprile, in occasione della Giornata Nazionale del Mare, si svolgerà al Terminal Crociere, Piazzale dei Marmi, del Porto di Livorno, la lettura della poesia SUL PORTO DI LIVORNO scritta da Hesse nel 1955. Partecipa l’attore Claudio Monteleone, voce recitante. La lettura sarà accompagnata dall’intervento musicale di Piero Bittolo Bon, sax, improvvisazione libera, e della Banda Città di Livorno. L’iniziativa si svolgerà alle ore 18.30 nel Terminal, dove è collocata la targa dedicata a Herman Hesse, fatta apporre a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno in occasione dell’edizione 2019 del mese del jazz. Sulla targa è riportato il testo integrale in italiano e in tedesco della poesia “Porto di Livorno” tradotto dalla livornese Francesca Ricci per le edizioni Newton Compton:

Sempre d’una visione d’anni fa
una gran nostalgia nel cuor mi sta.
Come una melodia dimenticata,
canto di balda gioventù in cammino,
sovente nei miei sogni viene e va.

Calava il sole stanco, rosso-vino,
il contorno delle isole svaniva
nei vapori del cielo. E il mare in tresca
con cadenza fantastica assaliva
il bordo della mia barca da pesca.

Fiammò una vela gialla triangolare
su dal molo. Una luce si distese
subita e bella sul dorato mare,
l’estremo roseo raggio con sé prese
in un violaceo vel crepuscolare.

Hermann Hesse (Calw, Foresta Nera, 1877 – Montagnola 1962) – Romanziere, poeta e pittore, nelle sue opere Hesse ha affrontato temi inerenti all’amicizia, al viaggio, all’amore, alla morte, alla psicoanalisi e al vagabondaggio. La sua opera è un ponte tra pietismo e buddismo, tra estremo Occidente ed Estremo Oriente. Tutti i suoi romanzi fanno perno sulla sua vita e in ciascuno ci dice qualcosa di sé. La sua Stimmung – per quel mix di tolleranza e pacifismo (idee e sentimenti veri, non di facciata e per i quali pagò qualche prezzo), intensa spiritualità e dilettantismo delle sensazioni – incontrò il favore sia del severo e intenso Thomas Mann che dei “figli dei fiori” che fecero di  Siddharta  il libro d’elezione di una generazione.

Non basta disprezzare la guerra, la tecnica, la febbre del denaro, il nazionalismo. Bisogna sostituire agli idoli del nostro tempo un credo. È quel che ho sempre fatto: nel Lupo della steppa sono Mozart, gli immortali e il teatro magico; nel Demian e in Siddhartha gli stessi valori, solo con nomi diversi.” 

Lunedì 11 aprile, ore 21.00 

Pisa Arsenale Cinema, Vicolo Scaramucci, 2

info 050502640

JAZZ NOIR 

di Rolf Van Eijk

Introduzione musicale di Mauro La Mancusa, tromba

segue proiezione del film “Jazz Noir”

Lunedì 11 aprile, alle ore 21.00, a Pisa, all’Arsenale Cinema, Vicolo Scaramucci, 2, presentazione e proiezione del film JAZZ NOIR di Rolf van Eijk. Introduzione musicale di Mauro La Mancusa, tromba.

Il 13 maggio 1988 il cadavere di Chet Baker, genio indiscusso della tromba jazz, viene ritrovato sul marciapiede davanti all’albergo in cui stava alloggiando ad Amsterdam. Il detective Lucas indaga: è stato incidente, suicidio o regolamento di conti operato da qualche pusher con cui Baker, eroinomane, era indebitato?  Lucas ne incontra il manager, l’amico, il medico compiacente e innamorato di lui. Cosa più rilevante, tra una domanda e l’altra, ascolta la musica dolente e tremendamente catturante di quell'”angelo caduto”: “Come se avessi le ali” è il titolo dell’unica autobiografia dell’artista e il motivo angelico corre nel film, sotto forma di idealizzazione di chi sa toccare le anime con poche note essenziali ma che è anche un essere imperfetto, talvolta disgustoso. 

Molto più che una musica: un fluire di fatica esistenziale, voce di sabbia, dolcezze e colpe, miraggi e rimpianti, che riporta costantemente Lucas alle immagini di rimorso per la violenza esercitata sulla propria compagna, proprio come Chet infieriva sull’ultima amante, Sarah.

Mauro La Mancusa

Mauro La Mancusa è un trombettista siciliano di stanza a Pisa. Negli ultimi anni ha affiancato alla formazione umanistica un percorso di studi alla Siena Jazz University e, soprattutto, un’attività musicale intensa e caleidoscopica. La sua ricerca scaturisce in una voce trombettistica peculiare e sempre ben riconoscibile, messa al servizio dei linguaggi più diversi: dal jazz contemporaneo (Mr Noe, Parking Attendants, Family Conflict) a quello più mainstream, dai lavori in ambito pop e cantautoriale alla passione per le musiche del mondo (Bobo Rondelli & SuRealistas). 

L’Arsenale è un Cineclub aperto il 20 gennaio 1982 nel centro storico di Pisa grazie all’impegno di un gruppo di giovani cinefili che decisero di mettere in piedi un luogo dove fosse possibile proiettare quel cinema impossibile da vedere nelle sale di prima visione, il Cineclub Arsenale è divenuto negli anni un’importante realtà culturale. Nel 2014 è stato insignito del Premio come Miglior Cinema d’Essai assegnato da Agis-Fice.

Ogni stagione l’Arsenale proietta oltre 220 film, realizza rassegne tematiche, privilegiando all’interno della propria programmazione il cinema di qualità, le opere prime, i classici della storia del cinema, il cinema documentario, quello indipendente e le versioni originali con particolare attenzione al Cinema Europeo.

INFO: Cineclub Arsenale – Pisa, vicolo Scaramucci, 2 – Tel. 050.502640 

E-mail: arsenale@arsenalecinema.com