“Divina emozione”, il mito di Greta Garbo tra cinema muto e sonoro. Una lezione di Monica Dal Monte

Venerdì 17 marzo 2017 appuntamento nell’Aula Magna dell’Istituto Vespucci-Colombo di via Chiarini, a Livorno, con il corso di storia del cinema “E poi le ombre si misero a parlare ” – il passaggio epocale dal muto al sonoro, a cura dell’Istituto Vespucci-Colombo e il Centro Studi Commedia all’italiana, in collaborazione con le Edizioni Erasmo e il Circolo del Cinema Kinoglaz.  Alle ore 15 Monica Dal Monte, parlerà di “Divina emozione: il mito della Garbo tra muto e sonoro”.  Greta Lovisa Gustafsson, vero nome di Greta Garbo, nasce il 18 settembre 1905 a Stoccolma. Parlare della Garbo non significa solo parlare di un’attrice che ha segnato la Hollywood della prima metà del secolo scorso, ma anche di una donna complessa, capace di affascinare il pubblico di tutto il mondo con la propria bellezza unita a un atteggiamento riservato, algido, inarrivabile e misterioso. Proprio per la sua bellezza e per l’indiscussa bravura, fu soprannominata la Divina.  Anche le vicende personali, gli amori, il ritiro precoce a vita privata, addirittura le scelte testamentarie, hanno contribuito a rafforzarne il mito, così come vi hanno contribuito i soggetti dei film che l’hanno vista protagonista, per una carriera breve ma intensa, che si è ben confrontata con il passaggio epocale dal muto al sonoro.  L’intervento di venerdì 17 marzo cercherà dunque di restituire segnatamente questo passaggio, prendendo in esame soprattutto il ruolo di Anna Karenina, che la Garbo ha sostenuto in due diverse edizioni, la prima nel 1927, in Love, al fianco di John Gilbert, e successivamente nel 1935, nel film di Clarence Brown, con Friedrich March come co-starring.
L’American Film Institute ha inserito la Garbo al quinto posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Il corso, curato dai docenti Massimo Ghirlanda (coordinatore), Monica Dal Monte, Michele Cecchini, Umberto Cerri, offre la possibilità di accostarsi a uno dei momenti fondamentali della storia del cinema: il passaggio dal cinema muto al cinema sonoro. Il corso ha registrato ben 110 iscrizioni ed è articolato tenendo conto dei fattori di resistenza all’avvento del sonoro e ai fattori di continuità fra i due periodi. La scelta ricade sui grandi autori (e attori) già affermati nel cinema muto che tentarono di adattarsi (con successo o con un totale fallimento delle proprie carriere) alle esigenze del nuovo mezzo di espressione.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato che potrà essere presentato come credito formativo ai consigli di classe.

Info: Segreteria didattica Vespucci, via Chiarini, tel.0586 893228, aperta dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 12.00; il martedì dalle 17.00 alle 19.00; il giovedì dalle 15.00 alle 17.00. Info: www.commediaallitaliana.it .
Prossimo incontro il  24 marzo 2017 dalle ore 15 alle ore 17.30: Massimo Ghirlanda “M, ovvero quando l’ombra prese la parola”,  visione e analisi di M, il mostro di Dusseldorf di Fritz Lang.