Genova, al Teatro Carlo Felice terzo appuntamento con “Mozart l’italiano”. Alessandro De Marchi sul podio svela le affinità fra il genio di Salisburgo e il torinese Gaetano Pugnani
Il concerto dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Alessandro De Marchi, nell’ambito del ciclo Mozart l’italiano, in programma al Teatro Carlo Felice di Genova giovedì 3 febbraio 2022 alle ore 20.00, dopo Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Sammartini, porta alla scoperta delle affinità tra Mozart e il compositore e violinista torinese Gaetano Pugnani, conosciuto dal giovane Mozart in occasione di uno dei suoi tre viaggi in Italia all’inizio degli anni Settanta del diciottesimo secolo. Si tratta del terzo appuntamento del percorso dedicato dal Teatro alla scoperta degli aspetti di “italianità” insiti nell’opera e nella vicenda mozartiana, che contempla l’esecuzione integrale delle sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart messe in relazione con opere di compositori italiani preclassici e suoi contemporanei, nella lettura di direttori d’orchestra specializzati in tali repertori e con organici di dimensioni originarie.
Il programma della serata si apre sulle note dell’Ouverture in re maggiore de Lucio Silla K 135, opera seria in tre atti su libretto di Giovanni De Gamerra, revisionato dal Metastasio, scritta da un Mozart poco più che quindicenne a Milano. Commissionata dal Regio Ducal Teatro di Milano, dov’erano andate in scena anche Ascanio in alba (1770) e Mitridate Re di Ponto (1771), vi debuttò il 26 dicembre 1772 rimanendo in scena per ben 25 rappresentazioni, suggellando con successo l’esperienza teatrale di Mozart in Italia. Per molteplicità di forme delle arie, trattamento del coro, impiego dell’orchestra magistrale, l’opera anticipa in nuce alcuni tratti dell’ispirazione teatrale di genere serio che si manifesterà pienamente dieci anni dopo con Idomeneo. Il secondo brano in programma è la Sinfonia n. 13 in fa maggiore KV 112, scritta da Mozart a Milano in occasione del secondo viaggio in Italia, nel 1771, che assieme alle Sinfonie salisburghesi del 1772, per la peculiare lavorazione contrappuntistica e il trattamento dei fiati rivela una forte inclinazione verso il classicismo austro tedesco. La sua “aura” giovanile emerge in tutta evidenza grazie all’accostamento con la Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 Praga, che chiude il programma. Scritta da Mozart nel 1786 ed eseguita in prima l’anno successivo nella città boema, da cui il suo titolo, la sinfonia, in quattro tempi, con il suo tema sincopato, che racchiude l’intero contenuto espressivo dell’opera, il suo sviluppo formale eccezionale, gli ampi spiegamenti dinamici testimonia della piena maturità di Mozart, pronto a distogliere lo sguardo dal modello haydiniano e ad aprire la via al Romanticismo.
Tra le due sinfonie mozartiane in programma si colloca la Sinfonia in si bemolle maggiore di Gaetano Pugnani (Torino 1731 – 1798), quarta delle Overtures in Eight Parts scritte a Londra attorno al 1770. Con il suo raffinato trattamento contrappuntistico (il Pugnani fu allievo di Francesco Ciampi a Roma) e strumentale, l’opera è rappresentativa di uno stile che rilevando il testimone dal tardo Barocco corelliano, in pieno Classismo, lascia intravvedere futuri sviluppi romantici. Prima ancora che compositore Pugnani fu violinista, precocissimo e virtuoso, allievo di Giovanni Battista Somis, fondatore della celebre scuole violinistica piemontese. Raccogliendo l’eredità di Arcangelo Corelli, e negli anni di studio romani, anche quella di Pasquale Bini, divenne a sua volta docente di Giovanni Battista Viotti, Antonio Bartolomeo Bruni, Giovanni Battista Polledro, Antonio Conforti, imprimendo inoltre alcune innovazioni tecniche all’evoluzione organologica dello strumento tra cui, in particolare, il meccanismo della regolazione della tensione dei crini dell’archetto per mezzo di una vite. Dalla natia Torino, dove gli furono assegnate tutte le possibili cariche salve quella di maestro di cappella, la sua attività di strumentista oltre che di compositore gli permise di conquistare la Parigi dei Concerts Spirituels, Londra dove fu per lungo tempo violino di spalla dell’Opera, oltre alle piazze di Mosca e San Pietroburgo.
- In considerazione del rinvio dei primi due concerti della Stagione Concerti gennaio-giugno 2022 (dell’8 e del 13 gennaio 2022), i prezzi dell’abbonamento Concerti Turno Unico S sono stati riparametrati ai rimanenti 7 concerti, dando origine ad un abbonamento Concerti Turno Unico S Bis febbraio-giugno 2022, di cui il concerto del 3 febbraio è il primo appuntamento. La tabella dei prezzi degli abbonamenti riparametrati è consultabile sul sito del Teatro Carlo Felice alla sezione BIGLIETTI. I possessori dei biglietti dei concerti dell’8 e del 13 gennaio 2022 che non abbiano chiesto il rimborso entro 5 giorni lavorativi da ciascun evento possono mantenere tali titoli di accesso per la nuova data di programmazione dell’evento. Gli abbonati ai Concerti Turno Unico S (9 concerti), nella stessa circostanza, potranno usufruire del proprio abbonamento. Le nuove date dei due concerti saranno comunicate successivamente, in biglietteria, sul sito, sui social del Teatro e a mezzo stampa.
MOZART L’ITALIANO
Giovedì 3 febbraio 2022, ore 20.00
Wolfgang Amadeus Mozart
Lucio Silla: Ouverture
Gaetano Pugnani
Sinfonia in si bemolle maggiore
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 13 in fa maggiore KV 112
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 Praga
Maestro concertatore e direttore Alessandro De Marchi
Orchestra del Teatro Carlo Felice
FONDAZIONE TEATRO CARLO FELICE
Info e biglietti: www.teatrocarlofelice.com