Per i diritti delle donne di Kabul: la scultrice toscana Elisa Morucci alla Mostra del cinema di venezia con un abito tradizionale afghano

La scultrice fiorentina Elisa Morucci, ospite alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, per la proiezione di Ennio. Un maestro –  il documentario del regista premio Oscar, Giuseppe Tornatore, dedicato al compianto compositore Ennio Morricone – per l’occasione ha indossato un abito da sposa tradizionale afgano, in segno di solidarietà alle donne in lotta a Kabul e nel resto del Paese.

«Indossando questo abito nuziale afgano, voglio manifestare la mia solidarietà a tutte le donne che, in queste ultime settimane, a Kabul e in molte altre province dell’Afghanistan, sono scese in piazza, a viso scoperto, rischiando la propria incolumità, determinate a far valere i diritti conquistati negli ultimi vent’anni e che, al momento attuale, con il ritorno del regime talebano, si stanno rapidamente sfaldando –  ha detto l’Artista -. La situazione che si è venuta a creare in quel paese martoriato è insostenibile: le donne sono barricate in casa, le ragazze presto non potranno più studiare o anche semplicemente praticare sport. Anni di lotte cruciali che rischiano di perdersi nel vuoto. L’empatia e la compassione che dovremmo provare tutti di default, gli uni per gli altri, nell’era della globalizzazione, dove grazie ai media, tutto è alla portata di tutti, diventano un dovere morale, che deve trasferirsi in azioni concrete, al quale nessuno può sottrarsi, senza perdere egli stesso qualcosa di cruciale per la propria esistenza».

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