Il Museo, una palestra per la mente: un aiuto alle persone che soffrono di patologie degenerative come l’Alzheimer. Un progetto promosso dal Museo del Lavoro di Palazzo mediceo a Seravezza
Prende il viail progetto “Il Museo, una palestra per la mente” promosso dal Museo del lavoro e delle tradizioni popolari di Palazzo Mediceo a Seravezza e rivolto alle persone che soffrono di patologie degenerative come l’Alzheimer o altre forme di demenza senile. I primi incontri pilota coinvolgeranno alcuni anziani delle residenze sanitarie assistite Villa San Lorenzo di Seravezza e Casa dei Nonni di Camaiore. Si inizia sabato mattina (12 dicembre 2020) proprio con le ospiti di quest’ultima struttura, cinque per l’esattezza, che alle 10:00 si collegheranno con le operatrici Debora Simonelli e Fiammetta Galleni per una visita virtuale del Museo seravezzino che raccoglie importanti testimonianze sul lavoro e sulle tradizioni popolari della Versilia storica. Durante la visita ci si potrà soffermare sull’osservazione di alcuni oggetti della collezione museale, andando così a stimolare le emozioni, i sentimenti, i ricordi dei partecipanti. La settimana successiva sarà coinvolto un primo gruppo di tre anziani ospiti della San Lorenzo, cui farà seguito un secondo gruppo di altri tre la settimana successiva. Le attività online proseguiranno per circa un mese con cadenza settimanale.
“Il Museo, una palestra per la mente” è sostenuto dagli assessorati al sociale e alla promozione e valorizzazione del territorio del Comune di Seravezza. Si sviluppa all’interno del progetto regionale “Musei Toscani per l’Alzheimer” che ha lo scopo di favorire l’inclusione nella vita attiva della comunità attraverso la partecipazione diretta delle persone con Alzheimer e demenza senile, con l’intento di mantenerne le capacità cognitive, rallentarne la perdita e ridurre i disturbi del comportamento. Le due operatrici di Palazzo Mediceo hanno frequentato un apposito corso di formazione promosso dal coordinamento Musei Toscani per l’Alzheimer. Nel primo incontro di sabato saranno coadiuvate dalla loro formatrice.
«Negli anni ci siamo molto dedicati ai giovani e agli studenti, promuovendo iniziative che li spingessero ad avvicinarsi alla storia e alle tradizioni del territorio», dichiara l’assessore Giacomo Genovesi. «Oggi, con questo progetto, apriamo un capitolo nuovo, rivolto a persone che in maniera diversa, ma non meno importante, traggono beneficio da un esercizio di conoscenza, analisi e riflessione sul passato. Un passato che per gli anziani è memoria di vita vissuta. Recuperarla, riportarla in superficie e condividerla sarà un arricchimento per tutti».