La prima fase della Fabbrica del Futuro al via a Scapigliato dopo la firma del contratto per il nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti indifferenziati
È al via, grazie alla firma del contratto con la Società incaricata delle lavorazioni, la prima fase della “Fabbrica del futuro” di Scapigliato (Rosignano Marittimo). Questo primo tassello prevede un investimento di quasi 4 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, che sarà in grado di selezionare, trattare e recuperare i rifiuti che provengono dalle nostre case e che non possono essere differenziati.
Iniziano così i lavori che vedranno la sostituzione del vecchio impianto realizzato ormai trent’anni fa e che all’epoca rappresentò una grande innovazione. Il nuovo TMB verrà realizzato con tecnologie moderne, più efficaci, che miglioreranno notevolmente gli aspetti ambientali poiché, da una parte, con la lavorazione in totale aspirazione dell’aria si eliminano le potenziali maleodoranze, mentre dall’altra la potenziata capacità di separazione e selezione del rifiuto garantisce una più elevata capacità di recupero di materia. L’impianto, con le soluzioni robotiche che saranno sviluppate in corso d’opera, diviene di fatto il primo lotto della “Fabbrica dei materiali”, che rappresenta uno degli elementi qualificanti de “La Fabbrica del futuro”, che ha l’obiettivo di far finire sempre meno rifiuti sotto terra, aumentando la capacità di selezione, trasformazione e recupero, in modo che i rifiuti possano essere re-immessi sul mercato come materia prima seconda ed energia.
Ad aggiudicarsi il lavoro chiavi in mano è stata la Società Tonello Energie della provincia di Vicenza, player di riferimento nel settore ambientale e delle energie rinnovabili, che nasce dall’incontro di professionisti qualificati con una riconosciuta esperienza nel campo ambientale e che opera nelle aree biogas/biometano, trattamento rifiuti e depurazione acque civili.
“Finalmente, dopo molte tribolazioni dovute alla situazione sanitaria che stiamo vivendo, siamo riusciti a dare avvio ad uno degli importanti progetti previsti nel programma di sviluppo della Società che consentiranno di collocare il sito di Scapigliato fra i più moderni e tecnologicamente avanzati siti di trasformazione dei rifiuti a livello nazionale. Entro la prossima primavera confidiamo di dare inizio anche agli altri importanti progetti impiantistici e subito dopo daremo avvio agli interventi di natura paesaggistica finalizzati alla modellazione dell’area e alle piantumazioni, opere che costituiscono il naturale completamento di un grande progetto di trasformazione dell’intero sito di Scapigliato confermando che la Società, oltre alla tecnologia, riserva grande attenzione alla sostenibilità ambientale e all’inserimento paesaggistico nel territorio”, commenta l’ing. Stefano Soncini, manager di esperienza internazionale nel settore delle costruzioni che per tre anni accompagnerà lo sviluppo degli investimenti di Scapigliato.
“Quattro anni fa abbiamo presentato un grande e ambizioso progetto strategico che traghettasse Scapigliato da discarica a moderno e innovativo polo industriale, per garantire la trasformazione del rifiuto in risorsa, creando sviluppo, occupazione e un forte alleggerimento dell’impatto ambientale. Oggi passiamo dalle parole ai fatti. Questa è la prima colonna della ‘Fabbrica del futuro’, a cui seguiranno nei prossimi mesi ed anni opere ben più importanti”, dichiara Alessandro Giari, presidente e AD di Scapigliato.