77° anniversario della battaglia di Corsica: al cimitero dei Lupi a Livorno la commemorazione dei caduti della Divisione Friuli. La storia dei soldati italiani che combatterono contro i tedeschi insieme alla Resistenza còrsa
Si svolgerà domenica 4 ottobre, alle ore 10.30, al Cimitero comunale della Cigna (“Cimitero dei Lupi”) la commemorazione dei Caduti della Divisione Friuli. Nel cimitero di Livorno, infatti, dal 1964 hanno trovato degna sepoltura le salme dei soldati di questa Divisione morti in terra di Corsica combattendo contro i nazisti per la liberazione dell’isola, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Fu il primo episodio della Guerra di Liberazione Nazionale.La deposizione della corona avverrà al Sacrario Militare, davanti al monumento dedicato ai Caduti della Friuli. A rappresentare l’Amministrazione comunale sarà l’assessore alla cultura Simone Lenzi.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non è prevista la presenza “ufficiale” dei rappresentanti delle istituzioni militari e delle associazioni combattentistiche e dei Reduci.
Accanto alla corona si posizioneranno due agenti della Polizia Municipale in alta uniforme.
Le modifiche alla viabilità
Dalle ore 8 di domenica 4 ottobre fino al termine della commemorazione, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto finale del piazzale antistante all’ingresso del Cimitero (area di parcheggio lato nord e corsie parallele), con sosta consentita ai mezzi di chi si reca alla cerimonia.
La “Battaglia di Corsica” (77° anniversario)
All’indomani dell’Armistizio l’esercito italiano si ritrovò abbandonato a sé stesso e centinaia di migliaia di soldati furono catturati dai tedeschi e internati nei campi di prigionia n Germania.
Alcuni reparti, invece, ebbero la possibilità di combattere con valore. Fra di essi, quelli di stanza in Corsica, che al comando del generale Magli, rifiutarono l’ultimatum di Kesselring e combatterono contro i tedeschi insieme alla resistenza corsa, contrastando l’arrivo di truppe naziste di rinforzo dalla Sardegna, fino alla liberazione dell’isola.
Gli scontri, in varie località tra cui Bastia (liberata dagli italiani il 3 ottobre 1943), durarono quasi un mese e furono durissimi: vi morirono più di 600 soldati italiani, di cui 143 appartenenti alla Divisione Friuli.
La Corsica fu l’unica grande regione europea nella quale gli italiani abbiano combattuto vittoriosamente i tedeschi all’indomani dell’8 settembre.
Nel 1964 l’Associazione nazionale Reduci della Friuli, grazie all’interessamento dello Stato Maggiore italiano, del Governo francese e del Comune di Livorno, riuscì ad ottenere che le salme dei Caduti fossero traslate in Italia, nel Sacrario Militare del Cimitero comunale di Livorno. A Livorno, infatti, avevano sede i principali reggimenti della Divisione: l’88° fanteria e il 35° artiglieria, mentre l’87° fanteria era di stanza a Siena.
Da allora, per 55 anni, la prima domenica di ottobre i reduci Friulini, i Granatieri, i rappresentanti delle istituzioni, le organizzazioni combattentistiche e d‘arma della Toscana rendono loro memoria ed onori.