“Incessante (se credessi in un Dio)”, come i ritmi della vita. Per Mayor Von Frinzius due serate sul palcoscenico del Teatro Goldoni
Ogni mattina ci svegliamo, ci alziamo dal letto, diamo inizio ad una nuova giornata … il cuore batte. C’è chi andrà a lavoro, chi a scuola, chi a godersi il dolce far niente … il cuore batte. Qualcuno si innamorerà, qualcuno avrà paura … il cuore batte. “Incessante, se credessi in un Dio” non vuole essere nient’altro che questo: ritmo.
Tutti siamo inevitabilmente connessi da un ritmo incessante, pieno di vita e, sopratutto, di voglia di vivere che continua a battersi attraverso la quotidianità malgrado ciò che inevitabilmente rema contro. Possiamo sentirci stanchi e lamentarci di questo ritmo frenetico che le nostre vite devono affrontare, ma non potremo mai dimenticarci del fatto che siamo noi a scegliere di vivere così, a scegliere di trascinarci da un impegno all’altro senza mai neanche il tempo per riflettere, quasi come se tutte le cose che facciamo agissero come testimoni del nostro vivere. Era il filosofo Schopenhauer a considerare tutte le attività che mirano all’affermazione della propria individualità come espressioni di una brama di vivere, di una sostanza intima di ogni cosa cieca, involontaria ed imperitura.
La Mayor Von Frinzius ha regalato a Livorno ventuno anni di emozioni, di duro lavoro, di iniziative e spettacoli: Incessanti sono le idee, Incessante è il ritmo a cui viaggia la mente di chi crea, Incessanti sono gli attori che decidono di far parte di un teatro così spiazzante ed unico nel suo genere, di dedicare tempo ed energie ad un qualcosa in cui lo sguardo dell’altro non permette l’odio o l’indifferenza ma diventa un “Eccomi, ci sono” capace di ribaltare ogni certezza, ogni priorità.
Così, in un flusso continuo di corpi ed emozioni, gli oltre ottanta attori della Compagnia Mayor Von Frinzius si augurano di poter entrare a far parte del ritmo del cuore dei propri spettatori, farli staccare dalla propria routine così unica ed immodificabile per poter capire che, alla fine, stiamo tutti vivendo la stessa.
Diretto da Lamberto Giannini, Aurora Fontanelli, Cecilia Daniselli, Rachele Casali e Giuditta Novelli, questo spettacolo debutta il 24 maggio 2018 alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno e replica la sera seguente. “Incessante”, prodotto da Compagnia Mayor Von Frinzius, Fondazione Teatro Goldoni e Associazione Haccompagnami, è il primo frutto della nuova e stimolante collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, che da quest’anno è diventata il main sponsor della Compagnia. Lo spettacolo è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di Charity Stars, Porto 2000, Asa, Rotary Club Castiglioncello e Colline Pisano-Livornesi, Terminal Darsena Toscana, CTT Nord, Ekos, Commissione Handicap Caritas Livorno e Regione Toscana.
Una versione ridotta dello stesso è stata presentata il 12 maggio presso il Teatro Binario 7 di Monza. La Compagnia è infatti stata selezionata per il Festival Lì sei vero, organizzato da Il Veliero Onlus. Il 2016 ha visto alcuni attori della Compagnia impegnati in un nuovo ed entusiasmante progetto con l’attore e conduttore Paolo Ruffini. “Un grande abbraccio” scritto a quattro mani dal regista Giannini e da Ruffini che è andato in scena nei maggiori teatri italiani. Grazie ad “Up&Down” i Mayor hanno poi ottenuto una visibilità nazionale, calcando il palco del Teatro Sistina di Roma, del Teatro Nazionale di Milano, del Maurizio Costanzo Show e partecipando come ospiti ad altre trasmissioni(si ricordano Domenica In, Pomeriggio 5, Il mondo insieme).
Il 2017 ha visto la Mayor Von Frinzius impegnata non solo nella preparazione del nuovo spettacolo, ma anche nei festeggiamenti per il suo ventesimo anniversario. Sono stati realizzati un libro ed un documentario sulla storia della Compagnia, con interviste agli attori e scene tratte dai vari spettacoli. Gli spettacoli prodotti dalla Mayor Von Frinzius più volte si sono aggiudicati premi di valenza nazionale: ad Alba nel 2015, con lo spettacolo “Ossessione”; a Trani, nel 2016, al festival “Il Giullare” di Trani con “Resistenti”.