4 NOVEMBRE. Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate: cerimonie ridotte a causa della pandemia. Il programma a Livorno, Rosignano Marittimo e Pietrasanta
LIVORNO
UNA BREVE COMMEMORAZIONE CON IL PREFETTO E IL SINDACO
Il 4 Novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate per la quale sono state annullate le celebrazioni ufficiali in seguito all’emergenza Covid, sarà ricordatocon una breve commemorazione alla quale parteciperanno esclusivamente il Prefetto e il Sindaco di Livorno. Alle ore 10 i due rappresentanti delle istituzioni cittadine saranno al Bassorilievo al Partigiano, in via Ernesto Rossi. A presidiare la corona posta al monumento saranno due agenti della Polizia Municipale in alta uniforme. A seguire, Prefetto e Sindaco si sposteranno in piazza della Vittoria, per l’omaggio al Monumento ai Caduti.
Sarà un momento simbolico per ricordare il 4 novembre 1918, quando, con la resa dell’impero austro-ungarico, per l’Italia si concludeva la Prima Guerra Mondiale, e si completava il ciclo di eventi che attraverso il Risorgimento portarono all’Unità del Paese e alla definitiva formazione dello Stato Italiano.
Per la ricorrenza il Comune di Livorno ha fatto affiggere, nei giorni scorsi, un manifesto con il messaggio del sindaco Luca Salvetti alla cittadinanza.
Questo il testo del messaggio del sindaco di Livorno Luca Salvetti:
“102 anni fa, il 4 novembre 1918, aveva termine il Primo Conflitto Mondiale, la Grande Guerra, il tragico evento che avrebbe dato il via a quello che è stato definito “il secolo breve”. Quel secolo foriero al tempo stesso di rinnovate tragedie ed epocali mutamenti politici e sociali.
La data è quella della firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti, a Padova, con l’Impero austro-ungarico, e con il tempo è diventata quella che la Repubblica ricorda come la giornata delle Forze Armate.
In questa giornata si ricordano i tanti giovani che sacrificarono vite e destini per un ideale nazionale che fagocitò un’intera generazione. Ideali spesso sinceri tragicamente consumati sugli altopiani, sulle vette alpine, nel buio delle trincee, tra il filo spinato e l’inaudita violenza della guerra.
Accanto a loro intere regioni del nostro paese travolte dagli eventi bellici con ulteriore strascico di dolore per quelle popolazioni inermi.
Una storia tragica che non dobbiamo assolutamente dimenticare. Non certo per una anacronistica riproposizione di miti nazionalistici che il sodalizio europeo del secondo dopoguerra sembrava avere superato, ma soprattutto perchè le giovani generazioni conservino e rinnovino la consapevolezza dei valori della libertà e della democrazia, ponendosi esse stesse argine ai rinascenti impulsi sovranisti.
Accanto alle giovani generazioni, ne siamo certi, ci saranno sempre le donne e gli uomini delle Forze Armate, persistente esempio di fedeltà alle istituzioni del nostro Paese e alla Comunità Europea, impegnate in Italia e all’estero, ovunque venga richiesto il loro lavoro e la loro dedizione alla causa della pace.
Oggi, nostro malgrado, siamo costretti a “combattere” una guerra contro un virus che ha ucciso un milione di persone nel mondo. In trincea i servizi sanitari, ma anche le Forze Armate che sono state e continuano ad essere, un sostegno determinante nelle situazioni di emergenza, per il controllo del territorio e per l’aiuto alla popolazione, in una magnifica sinergia con associazioni di volontariato di protezione civile e del sociale.
Alle Forze Armate tutte, alle donne e agli uomini dell’Esercito, della Marina, dei Carabinieri e dell’Aeronautica va il mio sentito ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui si adoperano ogni giorno al fine di garantire la coesione e la sicurezza sociale del nostro Paese e ovunque sia richiesto il loro intervento, sempre in favore della democrazia e della pace.
A loro va la nostra riconoscenza e il nostro sentito GRAZIE”.
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ROSIGNANO MARITTIMO
LETTERA DEL SINDACO DONATI ALLE SCUOLE IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLE FORZE ARMATE
In occasione del 4 novembre, festa delle Forze Armate, il Sindaco di Rosignano Daniele Donati, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, ha inviato una lettera ai docenti e agli studenti degli istituti scolastici del territorio. “Come ben sapete – ha esordito il primo cittadino nella missiva – questa data ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale: la fine di anni terribili e cruenti che decimarono un’intera generazione, ma anche la fine della cosiddetta Quarta guerra d’Indipendenza, ossia la tappa finale dell’epopea risorgimentale che ha portato a compimento l’Unità d’Italia con i confini geografici che oggi conosciamo. I soldati che combatterono durante la prima guerra mondiale provenivano da diverse regioni d’Italia e parlavano dialetti differenti, ma nonostante la drammaticità e il terrore della guerra impararono a sentirsi fratelli, trasformando un Paese unificato da pochi decenni in una vera e propria Nazione”.
Ed è sul sentimento di unità nazionale e umanità che il Sindaco ha voluto puntare, in virtù del particolare periodo storico che stiamo vivendo, un periodo caratterizzato non da una guerra ma da una terribile pandemia che sta colpendo tutto il mondo. “L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – ha aggiunto Donati – non ci consente di organizzare iniziative commemorative ed eventi pubblici per celebrare la Festa dell’Unità Nazionale, ma oggi più che mai i sentimenti di unità, solidarietà e sacrificio per il bene comune sono i fari che devono guidare le nostre azioni. Il Giorno delle Forze Armate ci mostra l’importanza e il valore dei nostri militari impegnati su tanti fronti, che mettendo a rischio la loro incolumità per garantire la sicurezza, la legalità e la civile convivenza a cui siamo abituati”.
Il Sindaco, infine, ha concluso con una riflessione che condivide con i docenti: “Il 4 novembre ci ricorda che l’unità fa la forza e che per superare questo periodo di grande incertezza, con le numerose difficoltà di natura economica e sociale che ne conseguono, dobbiamo fare fronte comune senza alimentare inutili divisioni. Spero che di tutto questo ne parliate con i vostri ragazzi, affinché, affinché la scuola non sia solo un luogo di studio e conoscenza del passato, ma un luogo di riflessione sulla complessità del presente e un laboratorio per progettare insieme il futuro del nostro Paese”.
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PIETRASANTA / CAPRIGLIA
CORONE A TUTTI I MONUMENTI E LAPIDI DEL TERRITORIO
Pietrasanta celebra la 102esima Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate. E’ in programma mercoledì 4 novembre la cerimonia per ricordare la fine del primo conflitto mondiale che ha segnato in modo profondo ed indelebile l’inizio del ‘900. La data commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
La cerimonia solenne, che caratterizza la giornata dell’Unità d’Italia, è fissata a Capriglia alle 11.30 con la deposizione della corona al Monumento dei Caduti.
Il punto di ritrovo per le due delegazioni formate da un amministratore comunale e da un rappresentante della Polizia Municipale è previsto invece alle 9.30 davanti al Comune in Piazza Matteotti: da qui si muoveranno verso lapidi e monumenti di tutto il territorio comunale della prima Guerra Mondiale per la deposizione della corona. Corone saranno deposte al Monumento in Piazza Statuto, alla lapide della Chiesa dei Frati, Monumento di Capezzano Monte, Monumento ai Caduti a Tonfano, Monumento ai Caduti di Strettoia, Monumento di Vallecchia e Monumento di Valdicastello.
La commemorazione si terrà in forma ridotta e nel rispetto delle normative anti-Covid.